Site Rigel: differenze tra le versioni

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[[File:Sito Rigel Corpo di Guardia Principale.jpg|alt=Immagine parziale anteriore del Corpo di Guardia Principale, prima che venisse demolito, con Ufficiale attento nel controllo dell'efficienza dell'arma in dotazione già scaricata delle munizioni|miniatura|Immagine parziale anteriore del Corpo di Guardia Principale del sito Rigel, prima che venisse demolito, con Ufficiale attento nel controllo dell'efficienza dell'arma in dotazione già scaricata delle munizioni in dotazione nel giorno del passaggio delle consegne, il venerdì mattina.]]
Il controllo esterno del sito era sotto l'esclusiva responsabilità di un nucleo di otto Carabinieri, i quali quotidianamente e ad orari prestabiliti verificavano con l'autovettura in dotazione lo stato di sicurezza perimetrale e controllavano le zone adiacenti. I Carabinieri erano alloggiati in una casermetta logisticamente indipendente all'interno del corpo di guardia principale.
Il corpo di guardia principale della polveriera, ospitava le due squadre di guardia smontanti, i fanti di turno responsabili della sicurezza del sito erano più di ottanta, più i graduati di truppa, suddivisi in quattro squadre armate di [[Beretta BM 59|F.A.L]] e [[MG 42|M.G.MG 42]], pronti, in caso di allarme, a posizionarsi anche in postazioni mimetizzate interrate situate tra la recinzione esterna e quella interna, dei depositi USA e quello Nazionale. Il capannone denominato zona di deposito munizioni "Nazionale" conteneva dal centro al soffitto e fino al limite del suo perimetro interno, stivato su file multiple e in piani multipli, un'importante quantitativo di ogive per obici e spolette made in USA. Le postazioni fisse, murate e interrate, coperte da una botola in ferro e distribuite lungo tutto il perimetro del sito Rigel, erano pronte per accogliere in contrattacco difensivo di consolidamento nuclei di pronto intervento dotati di F.A.L. e mitragliatrici MG 42 in dotazione. Queste postazioni fisse erano posizionate in modo da dare completa e continua copertura di fuoco con le mitragliatrici in tutto il perimetro del sito.
 
Il comando del sito fu affidato fino al 1975 agli "Ufficiali subalterni di Complemento", provenienti dalla "Scuola AUC di Fanteria" di Ascoli Piceno (sciolta poi nell'autunno del 1975 nell'ambito di una ristrutturazione dell'esercito). Con la vecchia normativa si usciva dal Corso AUC come Sergente AUC ed assegnati ad un reggimento per una prima esperienza formativa, dopodiché solo alla nomina a Sottotenente si veniva trasferiti ad altro reparto operativo. Successivamente il comando fu affidato agli A.U.C. provenienti dalla nuova "Scuola di Fanteria" di Cesano di Roma, dove si formavano i nuovi Ufficiali con specializzazione "Fanteria d'assalto Motorizzata".