Lee Geum-ja era una studentessa di vent'anni molto bella che nel 1991 era finita in carcere per aver rapito e strangolato un bambino di sei anni. Nei tredici anni passati in prigione era sembrata pentirsi del malvagio atto e diventare una fervente cristiana, attirando notevolmente l'attenzione dei media.
Al termine della prigionia, Geum-ja, simolto trasformapentita inper un'altrala donnasua colpa, cova la sua vendetta contro il vero artefice del reato e diventa spietata e vendicativa,. trovaTrova un lavoro come pasticcera e va a vivere in un albergo.
Nei tredici anni di carcere Geum-ja aveva aiutato molte detenute dai soprusi subiri e per questo aveva stipulato numerose alleanze: una volta uscite, esse le serbano gratitudine compiendo alcune cortesie per lei perché l'obiettivo di Geum-ja è di vendicarsi del professor Baek, un insegnante con cui aveva avuto una relazione quando lei aveva vent'anni, rimanendo incinta. Baek all'epoca aveva rapito un bambino, lo aveva ucciso e aveva intascato il denaro del riscatto facendo poi ricadere la colpa su Geum-ja, che era finita in carcere al suo posto. La bambina che aveva partorito era stata adottata da una famiglia in Australia a cui Geum-ja riesce a far visita. Nel periodo passato con loro si affeziona a Jenny, la figlia ormai tredicenne, che la obbliga a portarla in Corea, minacciando di suicidarsi.
Tornata a [[Seul]], Geum-ja, con l'aiuto delle sue alleate, si concentra sulla sua vendetta; e Baek ha, scoperto che la sua ex alunna lo sta cercando, macerca ciononostantedi sfuggirle ma non riesce a impedire di essere trovato e catturato. Geum-ja lo porta in un edificio abbandonato in un bosco, ma non riesce ad ucciderlo, soprattutto dopo aver letto una lettera di Jenny, in cui scopre che la figlia prova molto risentimento nei suoi confronti, convinta di essere stata abbandonata. La donna usa Baek come interprete per dire alla figlia che le ha sempre voluto bene, ma non si è potuta occupare di lei perché a causa dell'uomo che si trova lì con loro è finita in prigione e Jenny, appena nata, le era stata subito tolta e data in adozione. Ammette infine di essere stata molto felice di avere ritrovato sua figlia e di avere trascorso felicemente quei giorni insieme, ma Geum-ja insiste che quando quella sanguinosa storia di vendetta sarà finita, Jenny dovrà tornare in Australia con i genitori adottivi, in quanto vuole che la ragazzina abbia una vita felice. La figlia capisce la verità e abbraccia infine la madre, dopo aver scoperto che questa le ha sempre voluto bene.
Controllando il cellulare di Baek, Geum-ja nota dei piccoli portachiavi appesi, che sono in realtà oggetti appartenuti ad alunni delle scuole in cui lavorava: l'insegnante è infatti un assassino seriale di bambini e una volta uccisi li nascondeva nei boschi coperti dalla neve. La donna chiama l'ispettore Choi, il poliziotto che anni prima la arrestò,aveva arrestata e, nellmesso a soqquadro l'ufficio di Baek, che mette a soqquadro, trova sotto la scrivania le videocassette che l'uomo filmava insieme alle vittime prima di ucciderle. L'ispettore guarda i filmati e ne resta distrutto, in quanto altri quattro bambini di altrettante famiglie sonoerano morti, mentre poichélui aveva fatto arrestare la persona sbagliata. Geum-ja, quindi, con l'aiuto di Choi convoca nell'edificio abbandonato i genitori dei bambini uccisi e mostra loro i filmati delle esecuzioni: ne restano scioccati e distrutti. Baek, insegnante di lingue, sceglieva le sue vittime nella scuola privata dove lavorava e, dopo averne uccisa una, cambiava costantemente istituto e non uccideva mai studenti della sua classe per non destare sospetti. Le telefonate che egli faceva ai genitori per chiedere il riscatto erano in realtà registrazioni, poiché aveva già ucciso i bambini.
Geum-ja offre infine ai genitori due possibilità: lasciare che l'ispettore Choi arresti l'uomo affinché venga fatta giustizia oppure consumare lì nella scuola abbandonata la loro vendetta verso Baek. L'ispettore, sentendosi responsabile, non interferirà nella scelta che faranno. I genitori chiedono a Geum-ja se Baek avesse dei figli e la donna risponde di avere scoperto, dopo indagini approfondite, che egli è sterile e non haaveva mai potuto averne. I genitori restano confusi dal perché volesse tutti quei soldi ottenuti dai riscatti, al che la Geum-ja risponde che forse voleva comprarsi uno yacht: le famiglie restano scioccate. I genitori decidono all'unanimità di infierire sull'assassino torturandolo. Mentre discutono su come farlo, nella sala viene tenuto un microfono collegato a una cassa collocata nella stanza di Baek, affinché egli senta tutto ciò che sta per succedere, facendogli provare più terrore possibile. Essi decidono così di vendicarsi: infieriscono violentemente sul corpo dell'insegnante, lo uccidono e infine lo seppelliscono.
Tornati in città, si recano alla pasticceria dove lavora Geum-ja, che ha preparato una torta, poiché in quel giorno il bambino, del cui omicidio si addossòera addossata la colpa, avrebbe compiuto vent'anni. Poco dopo, mentre è in bagno, la donna vede un bambino, la vittima di chui era stata accusata, che improvvisamente diventa un uomo adulto: egli è come sarebbe il ragazzino se Baek non lo avesse ucciso; pur essendosi vendicata, Geum-ja continua chiaramente a sentirsi in colpa per lal'omicidio suanonostante la mortevendetta. Intanto i genitori di Jenny sono venuti in Corea per riportare a casa la figlia adottiva. Mentre dorme con loro nella camera di Geum-ja, si diffonde nell'aria uno strano fumo; Jenny si sveglia e scende per strada, dove incontra Geum-ja, che le porta una torta di tofu totalmente bianca. Lacome donna le consigliasimbolo di "vivere bianco", vivendo una vita pura come quel tofupurezza. Mentre comincia a nevicare, Jenny prende un pezzo della torta e gioca sotto la neve, mentre Geum-ja, piangendo, affonda la testa nel tofu.
== Analisi ==
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