GO Navigator: differenze tra le versioni
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Tuttavia, tra aprile e maggio 2019, la GO Navigator è stata temporaneamente riassegnata alle operazioni di recupero della [[Carenatura (aeronautica)|carenatura]] per le [[Arabsat|missioni ArabSat-6A]], [[Starlink (costellazione satellitare)|Starlink 0.9]], STP-2 e Amos-17.
''GO è l'''acronimo di Guice Offshore, proprietario e gestore di questo tipo di navi.<ref>{{Cita web|url=https://www.teslarati.com/nasa-spacex-upgraded-crew-dragon-recovery-vessel-helipad-testing/|titolo=NASA shows off SpaceX’s upgraded Crew Dragon recovery vessel, tests helipad|sito=TESLARATI|
GO Navigator ha condotto molte ore di addestramento per prepararsi al ruolo di recupero della navicella Dragon 2 con gli astronauti abbordo di essa.
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Non appena la navicella esegue lo Splash Down nell'oceano, viene raggiunta da piccole imbarcazioni ad avvicinamento rapido che dopo aver condotto delle verifiche collegano i cavi di recupero di recupero tra la nave e la capsula, e quindi la capsula viene con cura avvicinata alla nave e successivamente sollevata con cura dall'acqua tramite il telaio di sollevamento, e posta su una apposita sella chiamata nido. Non appena la navetta viene sganciata dal telaio di sollevamento, il nido viene fatto avanzare verso il centro della nave dove viene assicurata e successivamente inizieranno le operazioni di apertura del portello per lo sbarco dell'equipaggio. una volta che l'equipaggio sarà sbarcato a bordo della nave di recupero, quest'ultima farà rientro a Cape Canaveral. La NASA richiede a SpaceX di far sbarcare l'Equipaggio entro 60 minuti dallo splashdown.
In caso di emergenza medica o di
== Missioni ==
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