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== Biografia ==
Claude Franceschi s’iscrive alla facoltà di Medicina di Parigi nel 1960. Studia in modo particolare la [[
▲Claude Franceschi s’iscrive alla facoltà di Medicina di Parigi nel 1960. Studia in modo particolare la [[Neuropsichiatria|neuropsichiatria]] alla [[Salpêtrière]] (Parigi) con il Dott. Cyril Coupernik ed a Melun con il Dott. [[François Tosquelles|Tosquelles]]. Il suo interesse per la [[Angiografia cerebrale|circolazione cerebrale]] lo porta a lavorare nel laboratorio di esplorazione funzionale cerebrale del Dott. Jaquinot all’ospedale della Salpêtrière, dove usa una delle prime macchine ultrasonografiche ad effetto Doppler.<br />
Tuttavia, le informazioni fornite da questo metodo non [[Emodinamica|invasivo]] rimanevano troppo modeste per fare concorrenza ai metodi invasivi e pericolosi come l’[[Angiografia|arteriografia]]. Claude Franceschi cerca allora di decriptare più profondamente ed in dettaglio il significato emodinamico del segnale Doppler emesso dai vasi sanguini normali e patologici
Arriva così ad un metodo d’investigazione vascolare Doppler di grande affidabilità diagnostica. Ne pubblica i risultati in vari congressi, e poi nel suo primo suo libro: [https://books.google.fr/books/about/L_investigation_vasculaire_par_ultrasono.html?id=6jqWPAAACAAJ&redir_esc=y
Nel 1975, lavora con il Prof. Jean Michel Cormier, pioniere della chirurgia vascolare, all’ospedale Henry Dunant e poi all’ospedale Saint Joseph di Parigi. Quest’ultimo lo sosterrà in maniera decisiva nelle sue ricerche e sarà il primo a riconoscere ed a difendere il valore diagnostico dei suoi risultati. Questi primi lavori saranno rivolti particolarmente al sistema carotideo, per poi estendersi a tutto il distretto vascolare.
Consigliere scientifico della società ESAOTE, partecipa ai progressi tecnologici ed ergonomici delle macchine d’Ecografia Doppler.
Registra, inoltre, dei brevetti d’invenzione destinati a migliorare la diagnosi e la gestione dei pazienti.
Insegna dal 1978 in Francia nell’ambito del Diplome de Pathologie Vasculaire (Université Paris IV e poi [[Università Paris VII - Denis-Diderot|Paris VII]]). Insegna anche in numerosi altri paesi, in particolare in Algeria, Argentina, Cile, Spagna, Italia, Tunisia e negli Stai Uniti. È invitato come relatore in vari congressi internazionali<ref>[http://www.discco.unimi.it/extfiles/unimidire/401801/attachment/presentazione-e-programma-simposio-milano-2015.pdf 1st International Haemodynamic Symposium on Venous Disorders; Università degli Studi di Milano] </ref> e pubblica diversi libri ed articoli sia in Francia che all’estero.
== Lavori ==
; Sistema arterioso e venoso
Il suo contributo maggiore è stato quello di applicare i principi della [[Meccanica dei fluidi|meccanica dei fluidi]] all’ [[Emodinamica|emodinamica]] arteriosa e venosa <ref>[https://www.researchgate.net/publication/312454524_Basic_science_in_venous_hemodynamics]</ref>. Dopo aver studiato le correlazioni tre le informazioni doppler, radiologiche e quelle chirurgiche, fa progredire in maniera determinante la metodologia e l’interpretazione diagnostica eco-doppler del distretto vascolare.
*Nel 1977, pubblica il suo primo libro mondiale sull’esplorazione vascolare Doppler ''L’investigation vasculaire par ultrasonographie Doppler''<ref>C.Franceschi. ''L’Investigation vasculaire par ultrasonographie Doppler'', Masson Editeur. Paris. 1977.</ref> tradotto in italiano, poi in spagnolo, nel quale descrive i principi emodinamici ed anche la loro traduzione in termini di segnale Doppler. Questi dati rimangono il riferimento indiscutibile per la quantificazione delle stenosi e la qualità della diagnosi<ref>F.Luizy. ''Le Doppler continu'', historique. EDV Echodoppler Vasculaire Avril 2009 N°1</ref>. Tra questi, in particolare, i criteri di stenosi arteriosa degli arti e delle carotidi, il quadro della pre-trombosi carotidea, l’indice di Pressione-Perfusione,il Rapporto Carotideo e infine la metodologia di esplorazione del circolo di Willis.<br />
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