Utente:Luxlucis3110/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
L'oratoria è la scienza del linguaggio persuasivo che costituisce uno dei fenomeni più rilevanti, non solo della civiltà contemporanea, ma anche della cultura ellenica sin dalle origini. Già nei poemi attribuiti ad Omero, viene sottolineata l'importanza dell' eloquenza, capace di far conseguire la gloria non meno delle eroiche azioni compiute sui campi di battaglia. La capacità di essere buon oratore era, peraltro, fine fondamentale dell'educazione del giovane aristocratico. Nella democratica Atene inoltre era di fondamentale importanza che anche i cittadini, partecipando attivamente alla vita pubblica, sviluppassero l' abilità oratoria al fine di far valere i loro diritti nelle aule dei tribunali. L'oratoria divenne dunque un vero e proprio genere letterario, in seguito molto apprezzato anche dei latini.
 
== Storia ==
L'uso consapevole dell'arte oratoria e la conseguente definizione di un sistema di precetti, si ebbero ad Atene nel corso del V secolo a.C con [[Corace (retore)|Corace]] e [[Tisia]]. Essi sostenevano che l'εἰκός dovesse prevalere sull'ἀληθές e dunque che l'oratore dovesse mirare non alla verità assoluta, ma alla verosimiglianza. Grazie alla sofistica, e in particolare grazie a [[Gorgia da Lentini|Gorgia]], essa ha avuto la possibilità di svilupparsi e di diventare una materia di insegnamento. I sofisti, infatti, erano abili oratori che insegnavano, a pagamento, ai giovani l'arte dell'eloquenza.
 
La parola per gli antichi greci aveva il potere di trasferire un pensiero da una mente all’altra, grazie alle capacità del δεινος λεγειν (dal greco), ovvero di colui che era abile nel parlare, colui che possedeva le doti necessarie per affrontare numerosi discorsi con efficacia. Ma se l’arte del parlare nasce in Grecia, essa viene acclamata anche a Roma.
Riga 112 ⟶ 114:
== La seconda sofistica ==
I neosofisti erano oratori cresciuti nelle scuole di retorica, le cui tematiche spesso riguardavano motivi occasionali o argomenti insoliti (per poter attirare l'attenzione del pubblico). La loro formazione era caratterizzata dai μελέται, ovvero da esercitazioni scolastiche che gli garantivano spesso molto successo e ricchi guadagni. Questo tipo di oratoria epidittica imitava i grandi autori attici del IV secolo a.C. (soprattutto Platone e Demostene).
 
<nowiki>{{cita libro |autore1=Mario Pintacuda |autore2=Michela Venuto | editore=Palumbo | anno=2014 | titolo=Grecità vol.3 }}</nowiki>