Molti fenomeni di disturbo della conversazione (incomprensioni, errori) si verificano inevitabilmente e sono fenomeni perfettamente normali che vengono risolti semplicemente parlando, ricorrendo a semplici rimedi: questi vengono detti interventi di riparazione.<ref>[https://www.zora.uzh.ch/id/eprint/104544/1/shsconf_cmlf14_01130.pdf Università di Zurigo; Schegloff, Emanuel A., Jefferson, G. & Sacks, H. (1977), ''The Preference for Self-Correction in the Organisation of Repair in Conversation''. "Language", 53, 361–382.
]</ref>
== Sviluppi storici ==
Questo campo di studio iniziò grazie ai lavori di [[Harvey Sacks]] sulle conversazioni telefoniche ed è oggi praticato anche in [[linguistica pragmatica]], in [[psicologia]] ed in [[sociologia]].
In seguito, ha contribuito allo sviluppo degli studi di didattica per l'apprendimento delle lingue straniere.
Contribuì considerevolmente allo sviluppo della [[linguistica pragmatica]] dato che, a differenza di rami come la [[teoria degli atti linguistici]], non si limitava a lavorare in ambiti assai ristretti come potevano essere quelli di "frase", "domanda" oppure "risposta". L'analisi conversazionale mette invece in luce l'interazione verbale considerata in tutta la sua pienezza. In questo, si avvicina all'[[analisi del discorso]] ed alla [[linguistica testuale]].