Utente:Whitishson/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 44:
A cavallo tra il 1200 e 1300 ci furono delle problematiche interne: la famiglia si divise per i due orientamenti politici di Firenze, alcuni per i [[Guelfi e ghibellini|guelfi]], altri per i [[Guelfi e ghibellini|ghibellini]]. Questa rottura compromise il patrimonio della famiglia e lì portò ad un lento declino.
 
Con le ripercussioni ghibelline del '300, a Firenze sopravvissero solo i magnati di parte guelfa che si convertirono in famiglia di popolo, immatricolandosi nelle [[Arti di Firenze|Arti Maggiori]] del [[Arte del Cambio|Cambio]] e della [[Arte della Lana|Lana]], che gli consentirono di poter continuare a partecipare nell'attività politica. Si citano per esempio Filippo e Uberto Giochi, Priori negli anni 1323 e 1324.
 
Fra le famiglie con cui si relazionarono in questo periodo, possiamo citare la famiglia dei [[Bastari (famiglia)|Bastari]], dandoaltra originefamiglia di popolo, la quale diedero vita alla Cappella Giochi-Bastari (vedi sotto).
 
Da menzionare tra gli ultimi membri del casato gli eredi di Gherardo Giuochi. Cionetto figlio di Uberto Giuochi, socio nell’attività bancaria di Giovanni dell’appena nata famiglia dei Bianciardi dal 1349 al 1361<ref>{{Cita web|url=https://www.pacinieditore.it/wp-content/plugins/ckeditor-for-wordpress/ckfinder/Files/Accusare%20e%20proscrivere%20-%20APPENDICI.pdf|titolo=DENTRO IL MEDIOEVO. TEMI E RICERCHE DI STORIA ECONOMICA E SOCIALE}}</ref>. Morirà due anni dopo<ref>{{Cita libro|nome=Marchiònne (di Coppo|cognome=Stefani.)|titolo=Istoria Fiorentina|url=https://books.google.it/books?id=0HY5AAAAcAAJ&pg=PA229&lpg=PA229&dq=%22giuochis%22&source=bl&ots=ACpDFgVp8q&sig=ACfU3U2RqdnWLOZgW15ZjHehLYG-8Nvc3Q&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiLy_OHvOzsAhWJGuwKHe6XDxIQ6AEwA3oECAMQAg#v=onepage&q=%22giuochi%22&f=false|accesso=2020-11-05|data=1777|editore=Cambiani|lingua=la}}</ref>. Iacopo Giuochi, mercante lanaiolo, visse fino nel primo XV secolo ma non risultano degli eredi che lo procedono, ritenendosi definitivamente estinta cosìquantomeno lail famiglia.ramo Tuttavia nel XV secolo a Milano si trovano alcuni certi frati "De Giochis"; ma che probabilmente non hanno nulla a che vedere condi questa famiglia.<ref>{{Cita pubblicazione|data=1980|titolo=A: Archivio di Stato di Milano Pergamene del Fondo Religione - Cart. 459-460|rivista=Arte Lombarda|numero=53/54|pp=147–203|accesso=2020-12-08|url=https://www.jstor.org/stable/43106164}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.istitutolombardo.it/pdf/11missive.pdf|titolo=Registri Missive XI [160v. Aluisum de Giochis]}}</ref>
 
Gherardo e i suoi figli furono sepolti nel cimitero di [[Basilica di Santa Maria Novella|Santa Maria Novella]].
 
La casata viene menzionata almeno fino al XV secolo, quasi sicuramente da altri rami della famiglia.
 
[[Pesellino|Francesco di Stefano di Francesco Giochi]] detto Pesellino, fu per esempio fu un pittore che visse fino al 1457.
 
Tuttavia nel XV secolo a Milano si trovano alcuni certi frati "De Giochis"; ma che probabilmente non hanno nulla a che vedere con questa famiglia.<ref>{{Cita pubblicazione|data=1980|titolo=A: Archivio di Stato di Milano Pergamene del Fondo Religione - Cart. 459-460|rivista=Arte Lombarda|numero=53/54|pp=147–203|accesso=2020-12-08|url=https://www.jstor.org/stable/43106164}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.istitutolombardo.it/pdf/11missive.pdf|titolo=Registri Missive XI [160v. Aluisum de Giochis]}}</ref>
 
Vassali, su commissione del Granducato, ne darà la conferma della totale estinzione.
 
==== Albero genealogico ====
Breve tavola genealogica della famiglia Giuochi del ramo di Gherardo, ritenuti ad oggi gli ultimi eredi della famiglia, XIV secolo.
 
{{Discendenza