Utente:Franci21/Sandbox: differenze tra le versioni
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Fin da tempi antichi <ref name="libro">{{cita libro|Piero|Colotto|Lerici e le sue chiese|1979|agis editrice|Genova}}</ref> [[Lerici]] era un piccolo porto nel quale giungevano mercanti, viaggiatori e pirati e proprio per questo dovevano essere presenti delle strutture che potessero ospitare le varie merci che arrivavano. Oltre a questi erano soliti recarsi a Lerici anche politici e diplomatici e infatti proprio qui nel piccolo borgo si tenevano molti incontri politici. Di questi ne sono resi noti alcuni: quello del Cardinale Pandolfo Mosca, il quale arrivò a Lerici nel 1196 per tentare una mediazione tra Genovesi e Pisani o quello del Cardinale Ugolino che ricevette a Lerici nel 1217 il solenne giuramento dei Pisani. Questi incontri dovevano avvenire certamente in luoghi consoni e a quel tempo non esistevano che piccole e umili chiese che purtroppo furono devastate dalle guerre tra [[Guelfi e Ghibellini]].È noto <ref name="libro"/> solo il nome di due di queste chiese, quella di San Giorgio e quella di Sant Marta; ma la prima chiesa sul suolo di Lerici di cui si hanno notizie e informazioni veritiere <ref name="libro"/> è quella dei S.S Martino e Cristoforo. San Martino era un santo guerriero mentre [[San Cristoforo]] era il protettore contro i morbi che in quel periodo si propagavano nel paesino. Questa è la chiesa più antica arrivata fino a noi; infatti, quando nel 1524 terminò la peste, furono fatti dei lavori per ingrandirla e fu dedicata a [[San Rocco]], considerato il protettore della peste. Nonostante la chiesa non fosse molto grande, sorgesse al di fuori delle mura e fosse molto vicina al mare, la sua costruzione fu molto importante in quanto documenta l'aumento della popolazione di Lerici dopo che fu costruito il borgo con le mura e il castello.
Però, già nel XIV secolo, <ref name="libro"/> si sentì la necessità della costruzione di una nuova chiesa, probabilmente perchè insieme all'aumento della popolazione crebbe anche un forte senso religioso. Si trattava di una chiesa molto più bella delle precedenti e che sorgeva in campagna, a differenza di quelle costruite prima, che erano situate vicino al mare: la Chiesa di [[San Francesco]].
<br> Non si hanno molte informazioni sulla struttura della chiesa ma con ogni probabilità era formata da tre navate e possedeva una grande colonna in marmo che reggeva l'intero edificio e che oggi si trova nel piazzale difronte alla chiesa. Possedeva un altare maggiore sul quale era conservato il Sacro Sacramento e oltre a questo la chiesa era fornita di altri otto altari minori: l'altare di San Maria, l'altare del Crocifisso, l'altare di San Antonio, l'altare di San Maria, l'altare di San Rocco, l'altare di San Luca, l'altare di San Caterina e l'altare posto alla destra dell'altare maggiore. Non si hanno molti dettagli sul motivo della presenza di questi altari, forse questi servivano, a differenza dell'Altare Maggiore che era dedicato al culto per il Dio, al culto per i Santi e per la Madonna.
<br> Dalle fonti a disposizione <ref name="libro"/> gli altari erano otto e solevano essere dedicati a famiglie o a gruppi religiosi. Essi erano: *l'altare di San Maria che non aveva un destinatario in particolare ma probabilmente era dedicato alla Vergine
*l'altare del Crocifisso che era dedicato a tre famiglie: quella degli Aragoni, dei Rebelli e degli Accorsi
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*l'altare posto alla destra dell'alatare maggiore che era quello che conservava l'eucarestia.
Come si può notare ci sono ben due altari dedicati a Maria, infatti a Lerici era molto forte il culto mariano.
<br> Una leggenda narra <ref name="libro"/> che nel 1480 tre pescatori, Colotto, Giacopello e Muzio trovarono sulla scogliera di Maralunga un quadro formato da tre tavole che rappresentavano la Vergine con il bambino. Al centro della tavola era dipinta una colomba simbolo dello Spirito Santo, nella tavola a destra c'era la Madonna con gli angeli e in quella a sinistra si trovava il bambino. Questo avvenimento scosse molto il popolo di Lerici che si sentì grato alla Madonna e onorato che la Provvidenza avesse scelto proprio il loro borgo come rifugio per quell'immagine raffigurante la Vergine
<br> Da un punto di vista architettonico si può affermare che questa prima chiesa dedicata al Santo Francescano fosse molto più bella dell'attuale, possedeva oggetti molto preziosi come il Crocifisso trecentesco che è oggi conservato nella cappella o la vasca battesimale che si trova attualmente nella cappella della Madonna del Rosario.
<br> Secondo alcune fonti storiche la costruzione del primo impianto della chiesa potrebbe essere risalente alla fine del XIII secolo<ref name="TurismoSP">{{cita web|url=http://www.turismoprovincia.laspezia.it/it/localita/golfo-dei-poeti/lerici/arte-e-cultura-lerici|titolo=Fonte dal sito turistico della Provincia della Spezia|accesso=26 novembre 2011|urlmorto=sì}}</ref>. Questa prima costruzione rimase aperta al culto fino al 1632 quando venne demolita per lasciare il posto all'attuale chiesa sempre dedicata a San Francesco. Le ragioni per la quale la chiesa venne demolita non sono del tutto chiare anche perchè, dalle fonti a disposizione <ref name="libro"/>, appariva ancora in buone condizioni; erano passati però molti anni dalla costruzione della prima chiesa e ora in seguito all'aumento della popolazione del piccolo borgo si sentiva il bisogno di un edificio più grande per la celebrazione del culto.
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