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Ricca la fauna presente, con numerosi esemplari di volpe, istrice, tasso e cinghiale. Vivono nei boschi anche alcune specie di serpenti tra cui l'innocua natrice dal collare e la velenosa vipera. È presente una popolazione piuttosto numerosa di upupe e gruccioni<ref name =cerb/>.
 
==== Mammiferi di piccole dimensioni ====
Tra i piccoli mammiferi è da segnalare la presenza di numerosi roditori e mammiferi alloctoni come la nutria (''[[Myocastor coypus]]''), e la minilepre (''[[Sylvilagus floridanus]]''), introdotta a scopo venatorio.
Tra gli Insettivori sono presenti: il toporagno (''[[Sorex araneus]]''), il mustiolo (''[[Suncus etruscus]]'') e il riccio (''[[Erinaceus europaeus]]'').
 
==== Mammiferi di grandi dimensioni ====
Tra i mammiferi di maggiori dimensioni non mancano i Carnivori predatori quali la volpe (''[[Vulpes vulpes]]''), la faina (''[[Martes foina]]''), la donnola (''[[Mustela nivalis]]'') e il tasso (''[[Meles meles]]''). Sono presenti anche i grandi ungulati: i cinghiali (''[[Sus scrofa]]''), i caprioli (''[[Capreolus capreolus]]''), i daini (''[[Dama dama]]'') e i cervi (''[[Cervus elaphus]]'').
Non sono invece più da tempo riscontrati i predatori di maggiori dimensioni come il lupo (''[[Canis lupus]]'') e l'orso bruno (''[[Ursus arctos]]'') riferito come ''mercanzia'' nello Statuto del Comune di Santa Maria a Monte del 1391 e sul quale era applicata una gabella.
 
==== Altri invertebrati ====
La fauna che vive nei punti più bassi dei vallini è maggiormente legata agli ambienti acquatici e palustri, poiché ci sono brevi corsi d'acqua che solcano i terreni delle Colline delle Cerbaie e i chiari, ovvero dei temporanei specchi d'acqua. La fauna invertebrata di questi luoghi è simile a quella delle zone umide di Fucecchio e di Bientina vicine ad essa: presenta insetti tipici delle zone ricche di acqua dolce come le libellule (''[[Aeshna]] sp.''), i ragni acquatici (''[[Dolomedes fimbriatus]]'') e quelli che vivono tra la vegetazione delle rive (''[[Argiope bruennichi]]'').
 
Nel corso dei secoli, il disboscamento delle Cerbaie ad opera dell'uomo ha determinato l'apertura di ampie zone pianeggianti, in parte coltivate ed in parte mantenute a pascolo o lasciate incolte. Questi luoghi aperti sono perfetti per la vita delle farfalle Vanessa (''[[Aglais io]]'', ''[[Vanessa cardui]]'', ''[[Vanessa atalanta]]''), del podalirio (''[[Iphiclides podalirius]]''), delle zigene (''[[Zygaena]] sp.''), ma anche alcune farfalle notturne comuni quali la sfinge del convolvolo (''[[Agrius convolvuli]]'') apprezzano questo ambiente. In mezzo ai prati e agli incolti è frequente osservare le caratteristiche montagnole di terra sollevate dalle talpe (''[[Talpa]] sp.'').
 
== Centri abitati ==