Mario Ciocchetti: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Mario Ciocchetti si diploma all’Istituto Magistrale “Costanza Varano” di [[Camerino]] nel 1942 e in seguito riceve un incarico come insegnante presso La Casa di Rieducazione Maschile “ Istituto Fiorelli, Santa Chiara” di [[Visso]] in provincia di [[Macerata]]<ref>{{Cita web|url=http://fondoluce.archivioluce.com/LuceUnesco/avanzata/scheda/foto/IL0000000771/19/Visso-MC-Centro-rieducazione-minorenni-Istituto-Fiorelli-Santa-Chiara-linsegnamento-scolastico.html?luoghi=Residence%20Santa%20Chiara%20a%20Visso&temi=Case%20di%20rieducazione|titolo=Visso (MC), Centro rieducazione minorenni "Istituto Fiorelli Santa Chiara": l'insegnamento scolastico - Cinecittà Luce - Unesco|sito=fondoluce.archivioluce.com|accesso=2021-04-29}}</ref>. Lavora poi in diverse scuole della provincia, finché nell’anno scolastico 1957-1958 ottiene il trasferimento nella scuola elementare del suo paese. Qui insegnò fino all’anno del suo pensionamento, il 1984, avendo anche l’incarico di curatore della biblioteca pubblica. Fu fiduciario del plesso di scuola elementare in cui insegnava e organizzatore di circoli giovanili e di spettacoli da rappresentare in occasione di vari eventi. In quanto persona stimata da tutti, gli venivano richiesti consigli per risolvere le più diverse problematiche e contese.
Nel 1946 aveva sposato Elena Muzi, da cui aveva avuto tre figli: Franca, Renato e Ornella.
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== Curiosità ==
La Casa di Rieducazione Maschile “Istituto Fiorelli, Santa Chiara” di Visso era il primo ente a cui si rivolgevano molti maestri, in cerca di una prima occupazione, subito dopo il diploma. Si rivelava un’esperienza particolarmente dura, indimenticabile. Il maestro Mario Ciocchetti, ormai novantenne, rievoca quel momento della sua vita professionale nell’intervista concessa ad Eno Santecchia, riportata nella bibliografia di questa pagina. Era un luogo tristemente noto, chiamato popolarmente “Dai Discoli“, dove i genitori minacciavano di mandare i figli indisciplinati.
“Un uomo di scuola” di Antonio Durante, Japadre edizioni, del 1982, era il libro a cui il maestro era maggiormente affezionato e che teneva sempre a disposizione sulla sua scrivania.
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== Bibliografia ==
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