PalaMalè: differenze tra le versioni

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Prima della realizzazione dell'odierno PalaMalè, l'impianto principale per il basket a Viterbo era la palestra di Santa Maria della Verità in Via Oslavia, nel quartiere Cappuccini, costruita nel 1973 e tuttora in uso. Negli anni ancora precedenti si giocava all'aperto all'Arena Libertas, campo in cemento non più esistente situato vicino a Porta Fiorentina.
 
I risultati della SisvSISV Viterbo, società di pallacanestro femminile la cui squadra ha militato per 14 stagioni in massima serie, resero necessaria la costruzione di un impianto più capiente.
 
Nel 1979 il Comune di Viterbo bandì un concorso per la progettazione di un nuovo complesso sportivo. Nel capitolato d'appalto era richiesta una "palestra ad unità strutturali prefabbricate o realizzate con tecnologie che consentano una notevole rapidità di esecuzione". Vinse il progetto dell'architetto romano [[Cesare Ligini]], che aveva già progettato il [[Velodromo Olimpico|velodromo olimpico]] e la sede del [[Ministero dell'economia e delle finanze|Ministero delle Finanze]] all'Eur, esempi di stile moderno internazionale, oggi demoliti o in disuso. Il palazzetto dello sport di Viterbo fu inaugurato il 15 ottobre 1983 e fu l'ultimo lavoro di Ligini<ref>{{cita web|url=http://www.viterbonews24.it/foto/%3Cfont-color=red%3E-peperino-co.%3C-font%3E-il-palazzetto-dello-sport:-lultima-opera-di-ligini_51341_61847.htm|titolo=Il palazzetto dello sport: l'ultima opera di Ligini|editore=viterbonews24.it}}</ref>.