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Bungee Jumping e Il passaggio di mano
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Aldo e Giovanni decidono di fare del [[bungee jumping]] e si posizionano sul terrazzo più alto di un grattacielo di 30 piani per preparare lo zaino con la corda elastica. All'inizio Giovanni, pur avendo intenzione di buttarsi, è messo in difficoltà dalle unità di misura anglosassoni, conosciute e usate con disinvoltura da Aldo (a sua detta nel jumping si usa sempre tale modo di misurare).
 
Durante i preparativi per i lanci arriva a raggiungerli il vecchio Peppino (Giacomo), nonno in affido che Giovanni ha acquisito tramite una firma che credeva essere per le elezioni politiche. Peppino, che chiama Giovanni "Federico" e soffre di [[alcolismo]], [[Flatulenza|flatulenze]], [[malattia di Alzheimer|Alzheimer]] e di un'altra malattia che Giovanni inizialmente non ricorda, dichiara di aver preso parte alle due [[Guerra mondiale|guerre mondiali]], alle [[guerre puniche]] e ad alcune [[Crociata|crociate]], semplicemente perché gli piace combattere e sparare, di essere stato compagno di classe di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], che era un somaro e gli copiava i compiti. Il vecchietto è inoltre [[razzismo|razzista]] contro i meridionali e non riesce ad avere un dialogo con Aldo (che si mostra irrispettoso a sua volta, chiedendogli cose inadeguate, ad esempio informazioni sulla famiglia quando Peppino non ha famiglia, essendo in affido).
Giovanni fa diversi salti con ottimo successo, non prima di essersi allarmato per un'imprudenza nella preparazione (la corda che non era stata fissata) che avrebbe potuto portarlo alla morte, e riesce a recuperare diversi oggetti dalla strada sottostante. Però poi, mentre Aldo e Giovanni sono distratti, Peppino (che già in precedenza aveva tentato senza successo di convincere Giovanni a farlo partecipare al bungee jumping) si lega alla corda e si getta dal terrazzo. Gli altri due si accorgono che non torna su, tirano la corda e trovano una gamba del vecchietto, mentre Giovanni si ricorda e afferma, spiegando il fatto, che l'ultima malattia di cui Peppino soffriva era l'[[osteoporosi]].
 
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Su un marciapiede si incontrano Cosimo (Aldo) e Ignazio (Giovanni), nelle vesti di due membri di una gang malavitosa specializzata nel traffico di sostanze stupefacenti, guidata dal boss Scasazza, il cui nome non deve mai essere pronunciato. Giacomo è un sergente di [[Polizia]] in pattugliamento, che sospetta che i due stiano tramando qualcosa di losco. I due imbranati spacciatori colloquiano e si accordano per trovarsi a mezzanotte.
 
A mezzanotte i due tentano di passarsi della [[cocaina]], nascosta in un pacchetto da fiammiferi, con uno strano metodo, un "passaggio di mano" fatto tramite un colpo di gomito, di cui Giovanni è notoriamente molto esperto, mentre ad Aldo proprio non riesce. Il poliziotto sopraggiunge ed ede Aldo, urtandolo al gomito, gli passa inavvertitamente la droga. Aldo prova quindi a distrarre Giacomo (chiedendogli di accendere una sigaretta e spostando il viso quando si accende la fiamma, facendo innervosire il sergente) mentre Giovanni gli fruga nelle tasche e trova il pacchetto, ma il poliziotto se ne accorge e vede la polverina bianca. Aldo confessa che è cocaina pura che gli è stata data da Giovanni, che verrà infatti preso a manganellate da Giacomo.
 
===Poker===