Dawes Act: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+ controllo di autorità |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
Il '''Dawes Act''' del 1887' (noto anche come '''General Allotment Act''' o '''Dawes Diversity Act del 1887''')<ref>{{cite web | url=http://digital.library.okstate.edu/kappler/vol1/html_files/ses0033.html | title= General Allotment Act (or Dawes Act), Act of Feb. 8, 1887 (24 Stat. 388, ch. 119, 25 USCA 331), Acts of Forty-ninth Congress–Second Session, 1887 | access-date=2011-02-03}}</ref><ref name="Dawes 1887">{{cite web | url= http://www.ourdocuments.gov/doc.php?doc=50 | title= Dawes Act (1887) |website= OurDocuments.gov |publisher= National Archives and Records Administration | access-date=15 agosto 2015}}</ref>
Sebbene l'atto fosse stato approvato nel 1887, il governo federale, successivamente, implementò il Dawes Act "tribù per tribù". Ad esempio, nel 1895, il Congresso approvò l'Hunter Act, che amministrava il Dawes "tra gli [[Ute (popolo)|Ute]] meridionali".<ref name=":3">{{Cita libro|autore=M. B. Osburn|nome=Katherine|curatore=Mccall|titolo=A Shared Experience: Men, Women, and the History of Gender|anno=1998|editore=NYU Press|pp=247|ISBN=9780814796832}}</ref> Lo scopo nominale dell'atto era proteggere "la proprietà dei nativi" ma anche costringere "il loro assorbimento nel mainstream americano".
I popoli indigeni ritenuti "di sangue misto" furono costretti ad accettare la cittadinanza statunitense, mentre altri furono "detribalizzati".<ref name=":1"/> Tra il 1887 e il 1934, come risultato dell'atto, i nativi americani "persero il controllo di circa 40,5 milioni di ettari di terra" o circa "due terzi di quella che detenevano nel 1887".<ref>{{Cita libro|curatore=Schultz|titolo=Encyclopedia of Minorities in American Politics: Volume 2 Hispanic Americans and Native Americans|anno=2000|editore=Greenwood Publishing Group|pp=608|ISBN=9781573561495}}</ref> La perdita di terre e la rottura della leadership tradizionale delle tribù produssero effetti culturali e sociali negativi che da allora hanno spinto gli studiosi a riferirsi all'atto come a una delle politiche statunitensi più distruttive per i nativi americani nella storia.<ref name=":1" /><ref name=":2"/>
Riga 62:
Nel 1891 il Dawes Act venne modificato<ref>{{cite web|url=http://public.csusm.edu/nadp/a1891.htm|title=Dawes Severalty Act Amendments of 1891 (Statutes at Large 26, 794–96, NADP Document A1891)|access-date=3 febbraio 2011}}</ref>
* Era consentita la distribuzione proporzionale quando la riserva non disponeva di terreno sufficiente per consentire a ciascun individuo di ricevere orti nelle quantità originarie e a condizione che quando il terreno era adatto solo al pascolo, tale terreno fosse assegnato in quantità doppia.<ref>Dawes Amendment Sec 1 and Sec 2</ref>
* Criteri stabiliti per l'eredità<ref>Dawes Amendment Sezione 4</ref>
* Non si applicava ai Cherokee Outlet<ref>Dawes Amendment Sezione 5</ref>
Riga 89:
=== Perdita di terra ===
Il Dawes Act pose fine al possesso comune di proprietà dei nativi americani (con terreni coltivati spesso di proprietà privata di famiglie o clan)<ref>[http://www.thefreemanonline.org/features/property-rights-among-native-americans Terry L. Anderson, Property Rights Among Native Americans]</ref>
Il senatore Henry M. Teller del [[Colorado]] fu uno degli oppositori più espliciti dell'assegnazione. Nel 1881 disse che l'assegnazione era una politica "per spogliare i nativi americani delle loro terre e renderli vagabondi sulla faccia della terra". Teller disse anche:
Riga 100:
=== Cultura e ruoli di genere ===
Il Dawes Act ostrinse i nativi americani ad adottare la cultura europea americana rendendo illegali le pratiche culturali indigene e indottrinando con la forza le pratiche e le ideologie culturali dei coloni nelle famiglie e nei bambini dei nativi americani. Trasferendo con la forza la terra nativa di proprietà della comunità in proprietà privata, il [[Bureau of Indian Affairs]] (OIA) "sperava di trasformare i nativi americani in [[Yeoman|contadini]] attraverso l'assegnazione di singole proprietà terriere note come assegnazioni". Nel tentativo di raggiungere questo obiettivo, il Dawes Act "mise fuori legge la cultura dei nativi americani e stabilì un codice dei reati indiani che regolava il comportamento individuale secondo le norme di condotta euroamericane". Qualsiasi violazione di questo codice doveva essere "processata in una Corte dei reati indiani in ogni riserva". Inclusi nel Dawes Act c'erano "fondi per istruire i nativi americani sui modelli di pensiero e comportamento euroamericani attraverso le scuole di servizio indiano".
Con il sequestro legalizzato di molte proprietà terriere dei nativi americani, le strutture indigene della vita domestica, i ruoli di genere e l'identità tribale furono alterate in modo critico, come previsto dalla società europea americana. Ad esempio, "un obiettivo importante del Dawes Act era quello di ristrutturare i ruoli di genere dei nativi americani".<ref name=":3"/> I coloni bianchi che incontrarono le società dei nativi americani, nella seconda metà del XIX secolo, "giudicarono il lavoro delle donne [nelle società native] come uno status inferiore a quello degli uomini" e presumevano che fosse un segno della "privazione di potere e della fatica delle donne indigene". Di conseguenza, "in termini evolutivi, i bianchi videro l'esecuzione da parte delle donne di quelli che sembravano essere compiti maschili, agricoltura, costruzione di case e raccolta di legname, come corruzione dei ruoli di genere e ostacolo al progresso”. In realtà, i compiti di genere "concedevano a molte donne indigene stima e persino ricompense e status all'interno delle loro tribù".<ref name=":4">{{Cita libro|autore=Simonsen|nome=Jane E.|titolo=Making Home Work: Domesticity and Native American Assimilation in the American West, 1860–1919|anno=2006|editore=University of North Carolina Press|pp=10–11|ISBN=9780807830321}}</ref>
Riga 138:
Nel 1922, il [[Government Accountability Office]] (GAO) ha condotto un audit di 12 riserve per determinare la gravità del frazionamento su tali riserve. Il GAO ha scoperto che sulle 12 riserve per le quali ha compilato i dati, c'erano circa 80.000 proprietari distinti ma, a causa del frazionamento, c'erano oltre un milione di quote di proprietà associate a quei proprietari. Il GAO ha anche scoperto che se la terra fosse divisa fisicamente dagli interessi frazionari, molti di questi lotti rappresenterebbero meno di 900 cm<sup>2</sup> quadrato di terreno. All'inizio del 2002, il Dipartimento dell'Interno ha tentato di replicare la metodologia di audit utilizzata dal GAO e di aggiornare i dati del rapporto GAO per valutare la continua crescita del frazionamento; ha rilevato che è aumentato di oltre il 40% tra il 1992 e il 2002.
Come esempio di frazionamento continuo, si consideri un tratto reale individuato nel 1987 in ''Hodel v.'' ''Irving'', 481 US 704 (1987): "Il frazionamento è notevolmente peggiorato. Come notato sopra, in alcuni casi la terra è così altamente frazionata che non può mai essere resa produttiva. Con tali piccole quote di proprietà, è quasi impossibile ottenere il livello di consenso necessario per affittare il terreno. Inoltre, per gestire appezzamenti di terreno altamente frazionati, il governo spende più soldi per testare le proprietà, mantenere i registri dei titoli, affittare la terra e tentare di gestire e distribuire piccole quantità di reddito ai singoli proprietari di quanto non si percepisca come reddito dalla terra. In molti casi, i costi associati alla gestione di questi terreni possono essere significativamente superiori al valore dell'attività sottostante
== Critiche ==
Angie Debo, in ''And Still the Waters Run: The Betrayal of the Five Civilized Tribes'' (1940), disse che la politica di assegnazione del Dawes Act (come successivamente esteso per applicarsi alle [[Cinque Tribù Civilizzate|Five Civilized Tribes]] attraverso la Dawes Commission e il Curtis Act of 1898) è stata sistematicamente manipolata per privare i nativi americani delle loro terre e risorse.<ref name="princeton">[http://press.princeton.edu/titles/423.html Listing] for ''And Still the Waters Run'' at [[Princeton University Press]] website (accesso 9 gennaio 2009).</ref> Ellen Fitzpatrick ha affermato che il libro di Debo "ha portato avanti un'analisi schiacciante della corruzione, della depravazione morale e dell'attività criminale che sono alla base dell'amministrazione bianca e dell'esecuzione della politica di assegnazione".
== Note ==
|