Nectanebo II: differenze tra le versioni

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=== Dopo la morte ===
[[File:Saqqara, Sarcophagus of Nectanebo II (never used), British Museum.jpg|sinistra|thumb|[[Sarcofago]] di Nectanebo II. [[Londra]], [[British Museum]].]]
Nectanebo II è il coprotagonista di numerosi racconti riguardanti la parentela con [[Alessandro Magno]]. Si dice infatti che perduto il trono, a causa di un presagio di sventura, abbia chiesto aiuto all'oracolo del tempio di [[Serapide]] che gli predisse: "Questo re che ora è fuggito di nuovo in Egitto ritornerà, non sarà vecchio, ma ringiovanito e il nemico persiano debellerà"<ref>{{Cita libro|autore=Callistene|titolo=Il romanzo di Alessandro}}</ref>, alludendo ad Alessandro. Giunto poi in Macedonia, divenne subito famoso per le sue arti divinatorie. Tanto che [[Olimpiade d'Epiro|Olimpia]], moglie di [[Filippo II di Macedonia|Filippo II,]] volle da lui delle profezie. Nectanebo ne fu subito attratto ed ebbero un figlio: Alessandro. Quasi sicuramente questi racconti vennero usati come propaganda da [[Tolomeo I]] per poter creare e rafforzare il legame tra la [[XXX dinastia egizia|dinastia egiziana]] e quella [[Dinastia tolemaica|tolemaica]], come liberazione dal giogo persiano. Inoltre per un certo periodo, lo stesso corpo di Alessandro fu posto nel sarcofago, ormai vuoto, di Nectanebo II a Menfi. Fu poi identificato dalle truppe britanniche dopo la [[Campagna d'Egitto|campagna in Egitto]] e posto, dove è tutt'oratuttora, nel [[British Museum]].
 
== Titolatura ==