Julia Ward Howe: differenze tra le versioni

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biografia
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|Attività2 = poetessa
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = autrice dell'inno ''[[The Battle Hymn of the Republic]]'' e il proclama pacifista del 1870 per la festa della mamma
|Immagine = JuliaWardHowe.jpg
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Tuttavia, l'identità dell'autrice è nota e Samuel viene devastato da quella che ha percepisce come una sfida alla sua autorità coniugale, una disobbedienza e un tradimento da parte di sua moglie. Il matrimonio giunge, così, a un accordo e Julia riusce a liberarsi dalle richieste del marito e a proteggere i propri interessi.
 
Inizia a dedicarsi maggiormente alla scrittura e alla vita pubblica e, nel novembre 1861, gli Howe vengono invitati a Washington dal presidente Abraham Lincoln. Stavano visitando un campo dell'esercito dell'Unione in Virginia dall'altra parte del Potomac, quando sentono gli uomini cantare la canzone "Il corpo di John Brown sta marcendo nella sua tomba", la cui melodia era stata scritta per le funzioni religiose.
 
Il chierico amico e conoscitore delle sue poesie, James Freeman Clarke, la esortata a scrivere nuovi testi per sostituire il "Body of John Brown" e il risultato sarà il poema "Inno di battaglia della Repubblica" che, impostato sulla stessa melodia, diviene la canzone più conosciuta della Guerra Civile del Nord.
 
Accanto al suo attivismo, promuove un incontro annuale di donne ministre e negli anni '70 dell'Ottocento e contribuisce a fondare la libera associazione religiosa; diviene anche un'attivista nel movimento dei club femminili, servendo come presidente del New England Women's Club dal 1871 e contribuisce a fondare l'Association for the Advancement of Women (AAW) nel 1873.
 
Rimasta vedova nel gennaio 1876, scrive nel suo diario le parole: "Oggi comincio la mia nuova vita".
 
Nel 1883 pubblica una biografia di [[Margaret Fuller]] e nel 1889 contribuisce a fondare l'AWSA con l'organizzazione per il suffragio universale, guidata da Elizabeth Cady Stanton e Susan B. Anthony, formando l'American National Woman Suffrage Association (NAWSA); aiuta a fondare i club della Federazione Generale delle Donne. Viene coinvolta in altre cause come il sostegno alla libertà russa e agli armeni nelle guerre turche.
 
Scrive numerosi articoli sui temi dell'uguaglianza delle donne e delle riforme del sistema penitenziario. I suoi lavori più importanti, ''Sex and Education'' (1874), ''Modern Society'' (1881), ''Life of Margaret Fuller'' (1883), furono pubblicati separatamente.