Julia Ward Howe: differenze tra le versioni

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{{F|attivisti statunitensi|luglio 2013}}
{{Bio
|Immagine = JuliaWardHowe.jpg
|Nome = Julia
|Cognome = Ward
|Sesso = F
|LuogoNascita = New York
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|Attività2 = poetessa
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = autrice dell'inno ''[[The Battle Hymn of the Republic]]'' e il proclama pacifista del 1870 per la festa della mamma
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}}
 
|PostNazionalità'''Julia Ward''' è =stata autrice dell'inno ''[[The Battle Hymn of the Republic]]'' e ildel proclama pacifista del 1870 per la festa della mamma
 
== Biografia==
Figlia di Samuel Ward e Julia de Rush Cutler, conosceva a malapena sua madre, una poetessa morta nel 1824 dopo aver dato alla luce il suo settimo figlio. Educata dallo zio con idee liberali, studia e sviluppa molto la sua intelligenza. Incontra scrittori come Honoré de Balzac, Henry Wadsworth Longfellow, Charles Dickens, Charles Sumner e Margaret Fuller. Insieme alle sue sorelle viene introdotta nella società di New York e il 23 aprile 1843 sposa Samuel Gridley Howe, vent'anni più grande di lei. Sa che l'uomo che stava per sposare e che avrebbe dovuto sostenere era un medico, un abolizionista, un promotore delle riforme carcerarie e del diritto all'istruzione per i sordociechi, noto per il suo successo con una delle sue studentesse, Laura Bridgman, prima ragazza sordocieca, donna che impara a parlare inglese; ciò che non sa è che sarebbe diventata, per obbedienza dovuta al marito, il tipo di donna sposata, senza vita fuori casa, che non poteva partecipare agli affari pubblici o gestire i suoi beni. Nelle lettere alle sorelle descrive i primi anni del matrimonio come un momento difficile, esprimendo la tristezza e raccontando le lotte di una donna in cerca di indipendenza e comprensione.