Codice (semiotica): differenze tra le versioni

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===Relazioni tra espressione e contenuto===
====Iconicità e arbitrarietà====
{{Doppia immagine|right|ItalianFig. traffic signs21a - oldAttenzione -agli attenzioneanimali agli- animali1959.svg||6.14 Mongolian new road sign.svg||A sinistra, un esempio di codice iconico in un [[segnale stradale]]: la sagoma della mucca somiglia in un certo grado a una mucca vera, anche se rinvia al complesso degli animali e anche se i restanti elementi (la forma triangolare del cartello o il bordo rosso) portano con sé un certo grado di [[arbitrarietà]] e necessitano di elaborazione. A destra, coabitazione di segno iconico e segno arbitrario: le sagome stilizzate dell'uomo e della donna stanno per "WC", hanno un certo grado di somiglianza con il contenuto e non necessitano di traduzione, mentre il segno arbitrario "WC" non è universale e non somiglia a ciò per cui sta.|larghezza totale=350}}
 
Tra elementi dell'espressione ed elementi del contenuto vi può essere o meno somiglianza. Ad esempio, non c'è alcuna somiglianza tra la danza delle api (che consiste in movimenti del corpo) e il contenuto veicolato (direzione e distanza del cibo). Altrettanto, non c'è alcuna somiglianza tra una vera sedia, da un lato, e, dall'altro, le parole ''chair'', ''chaise'', ''silla'' (in inglese, francese e spagnolo rispettivamente per indicare il contenuto "sedia"). I codici che non prevedono somiglianza tra espressione e contenuto sono detti arbitrari (vedi [[Arbitrarietà]]). Viceversa, i codici che prevedono un certo grado di somiglianza tra espressione e contenuto sono detti iconici (vedi [[Iconicità]]). Un esempio di segno iconico sono gli [[ideofoni]] (per esempio, la parola ''crac'' è un ideofono che rinvia ad un qualcosa che si spezza: il suono della parola ha un certo grado di somiglianza con la cosa per cui sta) o le [[onomatopee]].<ref name=simone39>Simone, ''Fondamenti di linguistica'', cit., pp. 39-42.</ref>