Utente:Spirituale/Prove: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 324:
* affermazioni prive di verifica sperimentale oppure in contraddizione con altri risultati sperimentali;
* affermazioni impossibili da verificare o da [[Falsificabilità|confutare]]. <br>
:La falsificabilità è il criterio formulato da [[Karl Popper]] per demarcare l'ambito delle teorie controllabili, che pertiene alla [[scienza]], da quello delle teorie non controllabili, da Popper stesso identificato con la [[metafisica]]. La metafisica, per Popper, dunque non è più un insieme di teorie e fedi prive di senso; non è nemmeno la filosofia prima di [[Aristotele]] o in generale (come la si intende volgarmente) lo studio delle verità ultime e trascendenti. Essa è semplicemente ogni teoria che non è scienza perché la scienza è sempre verificabile. Il criterio di falsificabilità afferma dunque che una [[teoria]], per essere controllabile, e perciò scientifica, deve essere “falsificabile”: in termini logici, dalle sue premesse di base devono poter essere deducibili le condizioni di almeno un esperimento che la possa dimostrare integralmente falsa alla prova dei fatti, secondo il procedimento logico del [[modus tollens]] (in base a cui, se da A si deduce B, se B è falso, è falso anche A). Se una teoria non possiede questa proprietà, è impossibile controllare la validità del suo contenuto informativo relativamente alla realtà che essa presume di descrivere.
* tendenza a modificare abitualmente la natura delle asserzioni per sfuggire alle critiche;
* presentazione di risultati sperimentali privi di qualsiasi forma di [[peer review]]. <br>
:Nell'ambito della [[comunicazione scientifica]] la selezione degli articoli degni di pubblicazione avviene tramite revisione paritaria (in inglese chiamata peer review), cioè una valutazione fatta da specialisti. Gli editori e le agenzie di finanziamento usano la revisione paritaria per selezionare le proposte ricevute. Questo processo inoltre costringe gli autori ad adeguarsi agli standard della loro disciplina. Pubblicazioni e premi che non abbiano subito una revisione paritaria sono generalmente guardati con sospetto dai ricercatori e dai professionisti di molte discipline.
* violazione del [[rasoio di Occam]], ovvero il principio secondo il quale per dimostrare una data teoria non si debbano fare più assunzioni di quelle strettamente necessarie. <br>
:La formula recita: non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice. All’interno di un ragionamento o di una dimostrazione vanno ricercate la semplicità e la sinteticità. Tra le varie spiegazioni possibili di un evento, è quella più semplice che ha maggiori possibilità di essere vera (anche in base a un altro principio, elementare, di economia di pensiero: se si può spiegare un dato fenomeno senza supporre l'esistenza di qualche ente, è corretto il farlo, in quanto è ragionevole scegliere, tra varie soluzioni, la più semplice e plausibile). Alcuni sostengono che il principio del Rasoio di Occam, se spinto fino alle sue estreme conseguenze, finirebbe per rendere superflua e, quindi, [[Ateismo|non necessaria]], l’idea stessa di [[Dio]]. <br>
* denuncia di un presunto [[ostracismo]] della "scienza ufficiale", dovuto a chiusura mentale e interessi economici.<br>
|