Trilogia di Thrawn: differenze tra le versioni

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=== ''L'ultima missione'' ===
Una Repubblica alle strette cerca di riprendersi dagli attacchi del [[Grande Ammiraglio Thrawn]], che ha schierato i residui delle forze Imperiali e costretto i Ribelli ad arretrare con una tecnologia recuperata dalla fortezza segreta dell'Imperatore: i soldati clone. Mentre Thrawn dispiega il suo assedio finale, Ian e Chewbecca cercano con grande fatica di formare una coalizione di contrabbandieri per sferrare un ultimo disperato attacco contro l'Impero. Intanto Leila tiene assieme l'Alleanza e si prepara alla nascita dei suoi gemelli Jedi. Travolta dalle navi e dai cloni agli ordini di Thrawn, la Repubblica ha un'ultima speranza: inviare un piccolo drappello guidato da Luke Skywalker nella roccaforte che ospita le terribili macchine da clonazione di Thrawn. Lì li attende un ultimo grande pericolo, dal momento che il Jedi Oscuro C'baoth dirige la battaglia contro i Ribelli e accumula le forze per terminare ciò che ha iniziato: la distruzione di Luke Skywalker.
 
== Creazione e sviluppo ==
Tra la fine degli anni settanta e la metà degli anni ottanta ''Guerre stellari'' aveva dato vita a un discreto franchise di opere derivate, composto da serie spin-off, libri, fumetti, giochi e merchandise, gestito dalla società [[Lucasfilm]]. Ma verso la fine degli anni ottanta, con nessun nuovo film della saga in previsione che potesse espandere ulteriormente la storia e ravvivare l'attenzione del pubblico, e con la conclusione delle serie animate e delle linee di giocattoli, tutto sembrava indicare che lo sfruttamento del franchise stesse avviandosi alla sua naturale conclusione<ref>{{cita web|url=https://transfer-orbit.ghost.io/star-wars-timothy-zahn-heir-to-the-empire-thrawn-trilogy/|titolo=30 years ago, Timothy Zahn resurrected Star Wars|autore=Andrew Liptak|data=4 maggio 2021|accesso=19 febbraio 2023|lingua=en}}</ref>. La direttrice editoriale di Lucasfilm, Lucy Wilson, si accorse però che poteva esserci mercato per una serie letteraria ambientata nell'universo di ''Guerre stellari'' e nel 1989 concretizzò l'idea siglando un accordo per la pubblicazione di una trilogia di romanzi con Lou Aronica, il direttore di [[Bantam Spectra]], una linea editoriale di Bantam Books che si era ritagliata un ruolo eminente nel campo della fantascienza<ref name="b&n">{{cita web|url=https://www.barnesandnoble.com/blog/sci-fi-fantasy/building-a-galaxy-far-far-away-heir-to-the-films-1990-1994/|titolo=Building a Galaxy Far Far Away: Heir to the Films (1990-1994)|autore=Andrew Liptak|sito=[[Barnes & Noble]]|data=15 dicembre 2015|accesso=19 febbraio 2023|lingua=en}}</ref>.
 
Fino a quel punto all'interno dell'[[Universo espanso (Guerre stellari)|Universo espanso di ''Guerre stellari'']] erano stati pubblicati solo gli adattamenti dei film, ''[[La gemma di Kaiburr]]'' e due trilogie incentrate sulle avventure giovanili di [[Ian Solo]] e [[Lando Calrissian]]. Wilson e Aronica avevano invece in mente un progetto editoriale di vasta portata, di qualità, coerente al suo interno, e formato da racconti ambiziosi che avrebbero portato avanti l'eredità tracciata dai film con nuove trame e materiale inedito<ref name="b&n"/>. Bantam Spectra selezionò un ventaglio di possibili autori, tra i quali Lucasfilm scelse [[Timothy Zahn]], poiché, a detta di Wilson, «i suoi romanzi si avvicinavano più di ogni altro a ''Guerre stellari''»<ref name="b&n"/>. Zahn venne contattato a inizio novembre e accettò l'incarico<ref name="SWI30">{{cita|''Star Wars Insider''|p. 30}}.</ref>.
 
Le direttive che ricevette da Lucasfilm erano che la storia si sarebbe dovuta svolgere 3-5 anni dopo la fine del ''[[Il ritorno dello Jedi|Ritorno dello Jedi]]''<ref name="totse">{{cita web|url=https://newtotse.com/oldtotse/en/ego/science_fiction/tzi.html|titolo=An interview with Timothy Zahn, author of Heir to the Empire|accesso=19 febbraio 2023|lingua=en}}</ref>, i personaggi apparsi nei film non sarebbero dovuti morire e non si sarebbero potuti riutilizzare personaggi precedentemente deceduti<ref name="b&n"/>. Zahn volle tentare un approccio diverso rispetto a quanto si era visto nei film e ideò un nuovo cattivo meno brutale di [[Dart Fener]] o dell'imperatore [[Palpatine]], il [[grand'ammiraglio Thrawn]], un brillante stratega militare alla guida dei resti dell'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]] che avrebbe messo in seria difficoltà i protagonisti [[Luke Skywalker]], la [[principessa Leila]], [[Ian Solo]] e la [[Nuova Repubblica]]<ref name="b&n"/>.
{{citazione|Volevo catturare la sensazione di ''Guerre stellari'', ma non volevo ripercorrere la stessa strada di [[George Lucas]], quindi questo voleva dire niente superarma, niente [[Morte Nera]], nessun cattivo alla maniera di Dart Fener o dell'Imperatore. Alché mi sono chiesto: "Va bene, quindi cos'altro ci è rimasto?"
 
Fener e l'Imperatore regnavano tramite l'inganno e la paura, così, perché non qualcuno che avrebbe comandato attraverso la lealtà? Che tipo di personaggio avrebbe potuto ispirare una simile fedeltà? Avrebbe dovuto essere un genio di stretegia e di tattica, in modo tale che sapessero di avere buone possibilità di vittoria. Aveva a cuore le sue truppe. Era pronto ad accettare suggerimenti dai suoi sottoposti. Infine, dal momento che non si vedevano molti alieni nell'Impero, volevo renderlo di una specie non umana, dal momento che, se era riuscito a diventare grand'ammiraglio, doveva essere qualcuno di ''veramente'' speciale.|Timothy Zahn<ref name="SWI32">{{cita|''Star Wars Insider''|p. 32}}.</ref>|I wanted to capture the ''Star Wars'' feeling, but I did not want to go over the same territory that George Lucas had already gone over, so that meant no superweapon, no Death Star, no Darth Vader-type, no Emperor-type. Which left me thinking, ‘Okay, so what else have we got?’
 
Vader and the Emperor ruled by manipulation and fear, so, how about somebody who would lead through loyalty? What kind of character could inspire that type of loyalty? He needed to be a strategic and tactical genius, so that they’d know they had a good chance of winning. He cared about his troops. He was willing to accept good suggestions from subordinates. And then, finally, since we did not see a lot of aliens in the Empire, I wanted to make him a non-human, on the grounds that, if he got to be a Grand Admiral, he had to be something ''very'' special.|lingua=en}}
 
A completare il quadro l'autore inserì ulteriori personaggi, cercando di dare a ognuno un passato e una collocazione credibile nella galassia: [[Talon Karrde]], un contrabbandiere e vecchia conoscenza di Ian Solo; [[Mara Jade]], una agente di grande talento rimasta tuttavia disorientata dopo la caduta dell'Impero; e [[Gilad Pellaeon]], un onesto e affidabile ufficiale imperiale, privo però della genialità di Thrawn<ref name="SWI32"/>. Zahn introdusse anche un senso di realismo e verosimiglianza nella tecnologia e nelle tattiche proprio della [[fantascienza hard]], che non si era ancora visto nell'ambientazione solitamente più fantastica di ''Guerre stellari''<ref>{{cita web|url=https://www.polygon.com/star-wars/2020/9/3/21408128/star-wars-books-thrawn-ascendency-chaos-rising-timothy-zahn-interview-thrawn-trilogy|titolo=Timothy Zahn has returned to Thrawn|autore=Andrew Liptak|sito=[[Polygon]]|data=3 settembre 2020|accesso=19 febbraio 2023|lingua=en}}</ref>.
 
Come riferimenti Zahn utilizzò i film stessi e i manuali di ''[[Guerre stellari - Il gioco di ruolo]]'' prodotti da [[West End Games]], che contenevano informazioni dettagliate su mezzi, tecnologie, specie e mondi, e che gli permisero di armonizzare le sue opere al resto della saga<ref name="b&n"/><ref>{{cita|''Star Wars Insider''|pp. 30-31}}.</ref>. Per il resto Lucasfilm lasciò all'autore molta libertà creativa, ma si riservò l'ultima parola su ogni scelta<ref name="b&n"/>. Così Zahn dovette eliminare il clone malefico di [[Obi-Wan Kenobi]] e sostituirlo con un nuovo personaggio, [[Joruus C'baoth]], o rimuovere i riferimenti ai [[Sith]] e alle [[guerre dei cloni]] perché Lucas voleva riservarsi la possibilità di esplorarli in futuri film della serie<ref name="b&n"/><ref name="SWI30"/>.
 
Il primo romanzo venne completato in sei mesi e le uscite delle tre opere furono poste a intervalli di un anno, dal 1991 al 1993<ref name="b&n"/><ref name="totse"/>. I titoli del secondo e del terzo volume furono scelti da Zahn. Per il primo l'autore avrebbe gradito ''Wild Card'', ma questo venne scartato perché troppo simile a quello della serie ''[[Wild Cards]]'' della stessa Bantam. Anche il titolo alternativo ''The Emperor's Hand'' fu respinto, e infine si scelse ''Heir to the Empire'', che era stato proposto da Lou Aronica<ref name="totse"/>.
 
== Pubblicazione ==
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|autore=Brandon Vainerdi|titolo=Timothy Zahn Interview|rivista=[[Star Wars Insider]]|numero=202|pp=28-33|lingua=en|cid=''Star Wars Insider''}}
 
== Collegamenti esterni ==