Utente:ArchImage74/Sandbox: differenze tra le versioni

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Ai nostri giorni la figura del fotografo di scena è centrale. E' sempre meno propenso a mettersi al servizio della creatività altrui. Non intende rinunciare alla propria libertà, anche se rimane sempre un lavoro su commissione, pagato per saper trasmettere determinate emozioni. Il fotografo instaura rapporti sociali e di complicità con gli attori, ottenendo risultati migliori al momento dello scatto. Si confronta con il regista, il quale spesso lascia carta bianca nell’utilizzo del mezzo fotografico. Di molte opere teatrali e film del periodo del muto prodotte in Italia oggi non rimane quasi più niente. Sono rimaste solo poche foto di scena perché conservate da qualche appassionato o addetto ai lavori. Oggi il fotografo di scena può arrivare a ricoprire anche il ruolo di direttore della fotografia<ref name=":2">{{cita libro| autore1=D. Schaefer | autore2=L. Salvato | titolo=I maestri della luce. Conversazioni con i più grandi direttori della fotografia | anno=2019 |
editore=Minimum Fax | città=Roma | ISBN=8833890481}}</ref> essendo ormai diventato un vero professionista del settore.
 
===Metodologia di scatto===