HMS Defender (H07): differenze tra le versioni

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Ordinata il 2 febbraio 1931 ai [[Cantiere navale|cantieri]] della [[Vickers-Armstrong]] di [[Barrow-in-Furness]], la nave fu impostata il 22 giugno 1931 e varata il 7 aprile 1932 con il nome di ''Defender'' ("Difensore" in [[lingua inglese]]), sesta unità della Royal Navy a portare questo nome; l'unità entrò poi in servizio il 31 ottobre 1932. Assegnata un anno più tardi alla 1st Destroyer Flotilla in forza alla [[Mediterranean Fleet]], la nave operò nel [[Mar Rosso]] e nel [[Golfo Persico]] prima di essere sottoposta a lavori di manutenzione nei cantieri della base di [[HMNB Devonport|Devonport]] conclusisi nell'aprile 1934; nel novembre seguente la nave salpò alla volta di [[Hong Kong]] per operare con la 8th Destroyer Flotilla (poi 21st Destroyer Flotilla) in forza alla [[China Station]]. La nave operò per diversi anni in [[Estremo Oriente]] salvo che durante il periodo della [[guerra d'Etiopia]], durante la quale fu dislocata nel Mar Rosso; durante il suo spiegamento in Oriente l'unità subì diverse noie all'apparato propulsivo che la obbligarono a un lungo periodo di lavori nei cantieri di Hong Kong e [[Singapore]] tra il novembre 1938 e il marzo 1939<ref name=navalhistory>{{cita web|url=http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-10DD-19D-Defender.htm|titolo=HMS DEFENDER (H 07) - D-class Destroyer|sito=naval-history.net |accesso=18 febbraio 2017}}</ref>.
 
Allo scoppio della seconda guerra mondiale nel settembre 1939 il ''Defender'' fu trasferito ad [[Alessandria d'Egitto]] il 19 settembre e assegnato alla Mediterranean Fleet, operò inizialmente in missioni di contrasto al [[contrabbando]] di guerra nelle acque del Mediterraneo prima di raggiungere [[Freetown]] all'inizio del febbraio 1940 per svolgere compiti di pattugliamento anti-[[sommergibile]] e scorta di convogli nell'[[oceano Atlantico]]. Rientrato a [[Gibilterra]] alla fine di aprile, il cacciatorpediniere fu riassegnato alla 10th Destroyer Flotilla e operò come unità di scorta alle unità maggiori della Mediterranean Fleet; il 12 maggio l'unità scortò il convoglio US2 diretto in [[Medio Oriente]] carico di truppe dell'[[ANZAC]]<ref name=navalhistory />. All'entrata in guerra del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] nel giugno 1940, il ''Defender'' fu impegnato nella scorta delle unità della Mediterranean Fllet nelle acque del bacino. Il 27 giugno, mentre scortava con il resto della flotta i convogli MS1 e MF1 diretti da [[Malta]] ad Alessandria, l'unità partecipò insieme ad altri cacciatorpediniere britannici all'affondamento del sommergibile italiano ''[[Console Generale Liuzzi]]'' nelle acque a sud-est di [[Creta (Grecia)|Creta]]; in un'azione simile il 29 giugno seguente, il ''Defender'' collaborò all'affondamento di un secondo sommergibile italiano, lo ''[[Uebi Scebeli (sommergibile)|Uebi Scebeli]]'', sempre a sud di Creta<ref name=uboatnet />. Al ''Defender'' è accreditato, in collaborazione con altri due cacciatorpediniere, l'affondamento del sommergibile italiano ''[[Argonauta (sommergibile 1932)|Argonauta]]'' sempre il 29 giugno<ref name=navalhistory />, ma le circostanze dell'azione non sono del tutto chiare e le reali cause dell'affondamento dell'unità rimangono incerte.
 
Il 9 luglio 1940 il ''Defender'' partecipò alla [[battaglia di Punta Stilo]] con il resto della Mediterranean Fleet, per poi riprendere con le missioni di scorta ai convogli nel bacino del Mediterraneo; nel corso di una di queste missioni nella notte tra l'11 e il 12 ottobre, l'unità fu presente alla [[battaglia di Capo Passero (1940)|battaglia di Capo Passero]] contro una flottiglia di cacciatorpediniere italiani<ref name=uboatnet />. In novembre il ''Defender'' partecipò all'[[operazione Collar (convoglio)|operazione Collar]], un complesso movimento di convogli navali britannici nel Mediterraneo centro-orientale, durante la quale subì senza danni alcuni attacchi aerei; il 27 novembre la nave partecipò alla [[battaglia di capo Teulada]], un fugace scontro tra le flotte britannica e italiana al largo della [[Sardegna]], prima di rientrare ad Alessandria. All'inizio del gennaio 1941 il ''Defender'' salpò per Malta da dove partecipò all'[[operazione Excess]], una serie di vaste operazioni navali intraprese tra il 6 e il 13 gennaio 1941 dalle forze britanniche nel Mediterraneo, subendo alcuni attacchi aerei senza riportare danni; dopo alcuni lavori di manutenzione a Malta in febbraio, il cacciatorpediniere tornò ai suoi compiti di unità di scorta alla fine di marzo coprendo il trasferimento delle truppe britanniche in [[Grecia]], e il 28 marzo prese parte alla [[battaglia di Capo Matapan]] contro la flotta italiana<ref name=navalhistory />.