Abu Simbel: differenze tra le versioni
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|Utilizzo = Tempio commemorativo
|Stile = Rupestre
|Epoca = [[XIX dinastia egizia]]
<!-- Localizzazione -->
|Stato = EGY
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|Date_scavi =
|Organizzazione_scavi =
|Archeologo = [[Johann Ludwig Burckhardt]]
<!-- Amministrazione -->
|Parte di =
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Sulla facciata, alta 33 metri e larga 38, spiccano le quattro statue di Ramses II, ognuna delle quali alta 20 metri, in ognuna il faraone indossa lo ''pschent'' ovvero le [[Corona (Egitto)|corone]] dell'[[Alto Egitto|Alto]] e del [[Basso Egitto]], il copricapo chiamato "nemes" che gli scende sulle spalle e ha il [[Ureo|cobra]] sulla fronte. Ai lati delle statue colossali ve ne sono altre più piccole, la madre [[Tuia (regina)|Tuia]] e la moglie [[Nefertari]] mentre tra le gambe ci sono le statue di alcuni dei suoi figli, riconoscibili dalla treccia infantile al lato del capo quali [[Amonherkhepshef]], [[Ramesse B]], [[Bintanath]] e [[Nebettaui]].<ref name=Bresciani/>
Sopra le statue, sul frontone del tempio ci sono 14 statue di [[babbuino|babbuini]] che, guardando verso est, aspettano ogni giorno la nascita del sole per adorarlo.
[[File:RamsesIIEgypt.jpg|thumb|Ramses II, Abu Simbel]]
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Nel ricostruire i templi, circa 210 metri più indietro e 65 metri più in alto,<ref name=Damiano-Appia1/> fu mantenuto l'originale orientamento rispetto agli astri e al sole, in modo da consentire (seppur con lo sfalsamento di un giorno) al sorgere del sole, due volte l'anno - il 22 febbraio e il 22 ottobre - di illuminare la camera centrale del tempio maggiore dove troneggiano le quattro divinità sedute: Ptah, Amon, Ramses II e Ra.
Altri monumenti di minore rilevanza, e di minori dimensioni, anch'essi minacciati dal livello delle acque vennero smontati e donati a vari musei tra cui anche il [[Museo egizio di Torino]]. Il 22 settembre 1968 una grande cerimonia annunciava al mondo
==Leggenda==
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