== Riepilogo ==
L'imputato [[Malchiel Gruenwald]], albergatore che perse 52 parenti nel [[campo di concentramento di Auschwitz]], accusò [[Rudolf Kasztner]], avvocato e giornalista ungherese poi divenuto funzionario in Israele nel 1947, di collaborazionismo con i nazisti in [[Olocausto in Ungheria|Ungheria durante l'Olocausto]]. Le accuse furono rese note in una lettera, ''Lettera agli amici nel Mizrachi'', pubblicata nell'agosto 1952.<ref name=Maoz/>
Il governo israeliano citò in giudizio Kastner, chiamandolo come uno dei 59 testimoni. Gruenwald fu rappresentato da Shmuel Tamir, un ex comandante dell'[[Irgun Zvai Leumi|Irgun]], che trasformò il caso in un esame delle azioni delcompiute dal partito sionista [[Mapai]] al governo durante l'Olocausto e di ciò che fu messo in atto per aiutare gli ebrei europei.<ref name=Maoz/> Una delle questioni chiave fu se Kastner, che in Ungheria aveva contribuito a fondare il [[Comitato di aiuto e soccorso di Budapest]], avesse effettivamente collaborato con [[Adolf Eichmann]] e [[Kurt Becher]], all'epoca dei fatti ufficiali delle [[SS]], nei suoi sforzi per garantire ilun passaggiocorridoio sicuro da Budapest alla Svizzera nel luglio 1944 diper 1.684 ebrei, tramite quello che divenne noto come il [[Treno di Kastner|treno Kastner]].<ref name=Maoz/>
Gruenwald e Tamir accusarono Kastner di non aver avvertito la comunità ebraica ungherese che sarebbero stati caricati sui treni e portati nelle camere a gas di [[Auschwitz]], sostennero che fosse a conoscenza delle camere a gas almeno dalla fine di aprile 1944 quando ricevette una copia del [[rapporto Vrba-Wetzler]] e che avesse trascurato di informare la comunità chedel nonfalso sarebbero stati deportatireinsediamento dall'Ungheria per essere "reinsediati", come avevano invece affermato i nazisti. Il suo motivo, dissero, fu di salvaguardare il rilascio di un numero minore di persone, con inclusi la sua famiglia e i suoi amici.<ref>{{Cita|Linn|p. 41ff|RL2004}}</ref> NonSecondo Gruenwald e Tamir, non avendo allertato la comunità del pericolo, affermaronofavorì dile averazioni aiutato ledelle SS a evitareevitando la diffusione del panico all'interno della comunità ebraica, cosa che avrebbe rallentatoostacolato inl'organizzazione quel modo idei trasporti.
Il giudice si pronunciò a favore di Gruenwald, accusando Kastner di aver "venduto la sua anima al diavolo".<ref name="Maoz" /> Kastner fu assassinato davanti casa a Tel Aviv nel marzo 1957 in seguito alla decisione del giudice.<ref>{{Cita|Weitz|pp. 5–7|Weitz}}</ref>
== Appello ==
La maggior parte delledella sentenza furonofu ribaltateribaltata dalla Corte Suprema di Israele nel gennaio 1958. I cinque giudici, il giudice capo Yitzhak Olshan, Shimon Agranat, Moshe Silberg, Shneur Zalman Cheshin e David Goitein, accolsero l'appello di Kastner giudicato colpevole dell'assassinio indiretto degli ebrei ungheresi.
Cheshin scrisse:«Sulla base del materiale vasto e diversificato compilato nel corso dell'udienza, è facile descrivere Kastner come il peggior nemico e apporre il marchio di Caino sulla sua fronte, ma è anche possibile descriverlo come più purocandido della neve battuta e considerarlo come "il giusto della nostra generazione". Un uomo che si è esposto a un pericolo mortale per salvare glialtre altripersone.»<ref name="Maoz" />
Quattro dei giudici, con Silberg dissenziente, accolsero l'appello conper l'accusa di collaborazione per Kastnercollaborazionismo. Secondo Asher Maoz, Silberg concordò con il giudice del processo che Kastner aveva "consapevolmente e in malafede, soddisfatto i desideri [...] dei nazisti, e quindi ha reso più facile per loro eseguire il lavoro di distruzione di massa". Tutti e cinque i giudici respinsero il ricorso relativo all'accusa secondo cui Kastner aveva aiutato [[Kurt Becher]] a sfuggire alla punizione dopo la guerra scrivendogli una lettera di raccomandazione.<ref name="Maoz" />
== Note ==
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