Strange Magic: differenze tra le versioni

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Sunny libera la fata, ma il Re Palude ordina ai propri sottoposti di non lasciarla fuggire e, dopo una rocambolesca fuga, l'elfo riesce a scappare aiutato dal folletto mentre la Fata Dolceprugna viene nuovamente catturata e rinchiusa nella sua prigione fatta di ragnatele magiche. Sunny fa ritorno nel Regno delle Fate in tempo per partecipare al Ballo degli Elfi, ignorando il fatto che anche il Re Palude ha deciso di seguirlo e di attaccare quella notte stessa per recuperare e distruggere la pozione. Ignaro del pericolo e più concentrato sulla propria sete di potere, Roland si prepara ad usare il filtro magico su Marianne, ma il suo piano viene stravolto dall'arrivo del folletto che, nella foga di recuperare la pozione, ne rovescia una parte negli occhi di Alba.
 
La giovane principessa però non fa in tempo a riaprire gli occhi per vedere Sunny, com'era stato deciso dall'elfo stesso e da Roland, poiché viene catturata e rinchiusa in un sacco da un guerriero dell'esercito del Re Palude che attacca proprio in quel momento: quindi il Re Paludequest'ultimo dà tempo a Marianne fino al tramonto della luna per consegnargli la pozione d'amore in cambio della sorella. Roland, per evitare di essere giudicato colpevole e approfittare della situazione così da ottenere finalmente una sua armata che guiderà alla volta della Foresta Oscura per salvare Alba, fa ricadere tutta la colpa su Sunny, che quindi Marianne lancia alla ricerca del folletto, per poter così recuperare la pozione e portarla al castello del Re Palude; la maggiore delle principesse invece si dirige direttamente sul luogo per salvare la sorella. Nel frattempo, nella Foresta Oscura, Alba viene liberata dal sacco per poter essere rinchiusa nelle prigioni, ma non appena apre gli occhi la pozione fa effetto e la giovane principessa si innamora perdutamente della prima persona su cui posa lo sguardo, ossia il Re Palude, iniziando così a dimostrargli, del tutto ingenuamente sincera, il suo amore. Il Re Palude, disturbato dal continuo cantare d'amore della giovane principessa e non riuscendo nemmeno con le minacce ad ottenere l'antidoto dalla Fata Dolceprugna, decide di andare dalla sua prigioniera e, nonostante sia restio a quel sentimento e pur sapendo che quel comportamento è dovuto alla pozione, rimane stupito dall'amore che vede in Alba, avendo così per lei delle attenzioni particolari che non aveva riservato a nessuno prima di allora. Sunny intanto riesce a recuperare dal folletto la preziosa bottiglietta e si unisce all'armata di Roland, dirigendosi assieme a loro, in una fin troppo lenta marcia, verso il castello del Re Palude così da consegnare la pozione.
 
Marianne giunge prima alla fortezza e si slancia d'impeto contro il Re Palude per salvare la propria sorellina, utilizzando tutte le tecniche di combattimento apprese, sfiancando se stessa ed il proprio avversario che si dimostra alla sua altezza di guerriera. Alla fine, troppo stremati per continuare a combattere e rendendosi conto dal canto che proviene dalle prigioni che Alba si è risvegliata, il Re Palude e Marianne decidono per una tregua e si recano nelle segrete dove il malvagio sovrano spiega alla maggiore delle due principesse come mai la sorella minore si sia innamorata di lui. Marianne scopre così della pozione magica: Alba non ha nessuna intenzione di tornare a casa con lei, e, sconvolta, Marianne, col suo carattere volitivo, ordina al Re Palude di darle l'antidoto venendo così a scoprire che nemmeno lui lo possiede per colpa della Fata Dolceprugna che si rifiuta di consegnarglielo. Recatisi dalla Fata, Marianne scopre che tutto ciò che essa vuole in cambio dell'antidoto è di poter raccontare di un "fatidico giorno", giorno del quale il Re della Palude pare vergognarsi molto.