Death in June: differenze tra le versioni
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{{Artista musicale
|nome = Death in June
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===I Crisis===
{{Vedi anche|Crisis (gruppo musicale britannico)}}
Douglas Pearce formò i Death in June in Inghilterra nel 1981, assieme a Patrick Leagas e Tony Wakeford. Pearce e Wakeford furono anche membri dell'influente [[punk rock|punk]] band politica [[Crisis (gruppo musicale britannico)|Crisis]]<ref>{{cita web |url=http://www.deathrock.com/crisis/index.html |titolo=
I Crisis suonarono alle manifestazioni di [[Rock Against Racism]] (RAR), e [[Anti-Nazi League]] (ANL), organizzazioni definite da un critico di Crisis e Death in June, il
=== Anni ottanta ===
I Death in June si lasciarono ben presto alle spalle la scena Punk ed iniziarono ad immettere nelle loro sonorità parti [[Musica elettronica|elettroniche]] e un incedere di percussioni di stile marziale, unendolo a uno stile complessivo post-punk, simile a quello dei [[Joy Division]], tanto che sempre Home li descrisse polemicamente come "Joy Division con le trombe".<ref
Il primo concerto della band risale al 25 novembre 1981 e avvenne a [[Londra]], i Death in June suonarono come spalla ai [[The Birthday Party (gruppo musicale)|The Birthday Party]] in un concerto di beneficenza organizzato da ''Workers Against Racism''. Al primo concerto seguì un breve tour britannico nel 1982 (le registrazioni dello show del 28 maggio vennero pubblicate poi ufficiosamente da Patrick Leagas nel 1987 col titolo ''[[Oh How We Laughed]]'') ed un altro più lungo nel 1983.
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Dopo un concerto a [[Parigi]] nel gennaio del 1984, Wakeford fu invitato a lasciare i Death in June. Questo avvenne almeno in parte per la sua breve adesione al [[Fronte Nazionale (Regno Unito)|National Front]], che Pearce considerò una mossa controproducente per la band. Wakeford poi intraprese il progetto post-punk Above The Ruins poco prima di fondare i [[Sol Invictus (gruppo musicale)|Sol Invictus]]. Nonostante la partenza Wakeford rimase in buoni rapporti con Pearce, e in diverse occasioni sono apparsi ancora insieme sul palco.
Nel 1982 [[David Tibet]] formò i [[Current 93]]. Nel 1983 dopo essere stato presentato a Pearce da Alan McGee della Creation Records presso il Living Room club di Londra, Tibet iniziò a collaborare con i Death in June. In seguito Pearce cominciò a dedicarsi a una nuova cerchia di collaboratori che lo introdussero alle discipline [[Thelema|thelemiche]], [[satanismo|sataniste]] ed [[ermetismo (filosofia)|ermetiche]], che influenzarono marcatamente le sue composizioni. Tra Tibet e Pearce si instaurò uno scambio di nozioni per cui Pearce introdusse Tibet alle [[Alfabeto runico|rune]] e alle tradizioni germaniche e viceversa Pearce apprese da Tibet argomenti di magia e occultismo. L'intreccio delle rispettive esperienze è riscontrabile nei dischi che hanno visto la collaborazione tra Death in June e Current 93. Pearce apportò delle influenze folk nella musica di Tibet e dei Current 93, che in cambio diedero il proprio contributo all'album dei Death in June del 1985 ''Nada!'' e alla sua versione ''remix'' intitolata ''93 Dead Sunwheels'' (1989), così come al successivo trittico ''[[The World That Summer]]'' (1986), ''[[Brown Book]]'' (1987) e ''[[The Wall of Sacrifice]]'' (1989).<ref>{{Cita web |autore=Ossydiana Speri |url=https://www.ondarock.it/pietremiliari/deathinjune-brownbook.htm |titolo=Death In June - Brown Book |sito=OndaRock |
L'LP ''[[Nada!]]'' del 1985 introdusse temporaneamente sonorità ''dance'' nei Death in June, accompagnato da altre tracce caratterizzate dai già sperimentati elementi folk. Pearce dirà poi che questa temporanea svolta va attribuita a Patrick Leagas, affermazione giustificata dai futuri lavori di Leagas come [[Sixth Comm]] e nei Mother Destruction, dove avrebbe proseguito ad esplorare il paganesimo germanico e produrre musica ispirata dalla storia.
Patrick Leagas abbandonò improvvisamente il gruppo nell'aprile del 1985 alla fine di un tour in [[Italia]], causando anche la cancellazione delle date seguenti nel Regno Unito ed in Europa. La decisione fu presa dopo una tappa a [[Bologna]]: qui i musicisti, che suonavano con divise da SS, vennero apostrofati da una ragazza che urlò loro in faccia "Spero che le vostre madri vi odino per questo", accusa che lo lasciò profondamente sconvolto.<ref>{{Cita web |autore=Giuseppe Pias |url=http://www.ondarock.it/dark/deathinjune.htm |titolo=Death In June.
{{Chiarire|In quel periodo|Quale?}} [[Boyd Rice]], all'epoca mente del progetto ''[[Musica industriale|industrial]]'' NON, incontrò Pearce durante un tour in [[Giappone]]. Nel 1989 fu così invitato a partecipare alla realizzazione dell'album ''The Wall of Sacrifice'' , al quale contribuì interpretando un pezzo recitativo. Quest'incontro rappresentò l'avvio di un lungo periodo di collaborazioni tra Rice e Pearce, dall'inizio degli anni novanta fino al 2004, che produsse la fondazione di progetti musicali collaterali come [[Scorpion Wind]] e la realizzazione di album che portano contemporaneamente i nomi di Boyd Rice e dei Death in June. Douglas P. collaborò in più occasioni anche a dischi di Boyd Rice, come ''Music, Martinis & Misanthropy'', uscito come ''Boyd Rice & Friends'', manifesto estetico del neofolk, nonché ''In the shadow of the sword'', realizzato come NON, definendo le coordinate estetiche e sonore dell'ondata ''[[Neofolk#Martial industrial|martial industrial]]'' successiva e scatenando controversie per i testi provocatori e l'estetica totalitaria. Il disco venne in parte registrato live ad [[Osaka]] il 3 di luglio 1989, con la partecipazione anche di Tony Wakeford, Michael Moynihan e Rose McDowall.
[[Erik Konofal]] del gruppo [[Les Joyaux De La Princesse]] collaborò con Pearce per la realizzazione del doppio album del 1989 ''[[Ostenbraun]]''. Pearce inviò a Konofal del materiale che quest'ultimo avrebbe dovuto remixare e rispedirglielo dopo avere effettuato alcuni cambiamenti.<ref>{{Cita web |autore= |url=http://industrialmusic.ru/ljdlp/text/interview/ |titolo=Interview |sito=Raven's Chat |editore= |accesso=8 dicembre 2005 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060220041957/http://www.industrialmusic.ru/ljdlp/text/interview/}}</ref> Pearce in seguito apparve sul palco insieme ai Les Joyaux De La Princesse in uno spettacolo del 2001.<ref>{{Cita web |autore=Ian C. |url=http://www.heimdallr.ch/Live_Reports/2001/Brusselsgb.html |titolo=Death
Der Blutharsch. Brussels - 1st December 2001 |sito=Heimdallr {{Chiarire|Dopo il suo trasferimento in [[Australia]]|Avvenuto quando?}}, Pearce si rimise in contatto con John Murphy dei Knifeladder, che in precedenza faceva parte degli [[SPK (gruppo musicale)|SPK]], protagonista della scena punk australiana con gruppi come Babeez e The News e che in seguito ha collaborato con artisti quali [[Lost Dominion Lost]], [[Foresta di Ferro]], Andrew King. Murphy iniziò a suonare le percussioni durante le esibizioni dal vivo dei Death in June a partire dal tour del 1996, con il quale cominciò un periodo in cui i Death in June si produssero in esibizioni sempre più minimali e per lo più di tipo acustico, finché Pearce, nel 2005 annunciò che non si sarebbero più esibiti dal vivo.
=== Anni novanta ===
Nel 1991 Pearce diede il nome e contribuì alla creazione della [[World Serpent Distribution]],
Dopo un incontro avvenuto nel retropalco di uno spettacolo tenuto a [[Monaco di Baviera|Monaco]] nel 1996, [[Albin Julius]], leader di [[Der Blutharsch]], iniziò una stretta collaborazione con Pearce e partecipò ai suoi tour come membro a mezzo servizio del gruppo. Insieme produssero gli album ''[[Take Care & Control]]''(1998), ''[[Heilige!]]'' (dal vivo 1999) e ''[[Operation Hummingbird]]'' (2000). Questi lavori, rispetto ai precedenti album dei Death in June, risultano notevolmente più vivaci e presentano sonorità più pompose di tipo neoclassico, marziale e post-industriale, mentre del precedente stile tendente al folk rimangono poche tracce. La musica composta dal gruppo in questo periodo può essere classificata come appartenente al genere ''martial industrial''. Da allora Pearce è stato a volte presente come ospite speciale nei dischi di Der Blutharsch e ha eseguito una ''cover'' di un loro brano senza titolo nella raccolta-tributo per i Der Blutharsch ''[[Fire Danger Season]]'' (2002). In seguito il brano è stato battezzato ''Many Enemies Bring Much Honour'' ed è presente anche nell'album-raccolta di pezzi rari ''[[Abandon Tracks!]]''.
Verso la fine degli anni novanta scoppiò un contenzioso legale tra i Death in June e la World Serpent Distribution su questioni di pagamenti e di distribuzione e la cosa coinvolse anche diversi altri artisti che allora facevano parte della scuderia di quell'etichetta. Il fatto spinse molti musicisti che avevano preso le parti di Pearce o avevano avuto un'esperienza simile ad abbandonare la compagnia di distribuzione e affidarsi per lo più alla [[Germania|tedesca]] [[Tesco Distribution]] o ad altre etichette come la [[Eis & Licht]]. Alla fine, ottenne un accordo extragiudiziale che condusse però alla chiusura della World Serpent Distribution.<ref name="deathinjuneheathenharvest">{{Cita web |autore=Erin Powell |url=http://www.deathinjune.org/modules/mediawiki/index.php/Interview:2005-Heathen_Harvest |titolo=
=== Anni 2000-presente ===
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Secondo Pearce, sin dall'inizio i Death in June:
{{citazione|Non volevamo diventare un comune e banale gruppo rock. Dei ragazzi carini che guardano nelle macchine fotografiche con i loro bei cazzoni e un quoziente d'intelligenza di un milione... non è così che funzionano le cose per noi.|Douglas Pearce|Did not want to become a part of a normal rock'n'roll thing. Pretty boys staring into the cameras with huge cocks and IQs of one million... It doesn't work like that.<ref>{{Cita web |autore=Audrius Ozalas |autore2=Zydrius |autore3=Ugne |autore4=AO |url=http://www.deathinjune.org/modules/mediawiki/index.php/Interview:2002-Edge_of_time |titolo=
A partire dai primissimi momenti dopo la fondazione i membri del gruppo si sono presentati in scena indossando maschere e uniformi in linea con quanto proponevano nello spettacolo. La band ha sempre evitato di realizzare foto di gruppo e le poche che sono state effettivamente scattate di solito li mostrano mascherati o mentre danno le spalle alla macchina fotografica. Nel 1992, durante un viaggio in Italia, Pearce in un negozio si imbatté in una maschera davvero singolare e la acquistò. La maschera piacque talmente tanto ai suoi fan da finire per diventare una specie di icona dei Death in June. Pearce la indossa spesso quando suona dal vivo e appare sulle copertine di diversi lavori di Death in June, come nel caso del doppio album ''[[Something is Coming]]'' del 1993.
Pearce e gli altri indossano regolarmente vari tipi di mimetica, visibili sulle copertine delle loro pubblicazioni. Generalmente si servono della divisa autunnale verde usata dalle [[Waffen-SS]] nella [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{cita web |url=http://www.kamouflage.net/camouflage/en_00117.php |titolo=
Il tema del mimetismo è presente anche nei loro testi, particolarmente nel brano ''Hidden Among The Leaves'' {{Lett|Nascosto tra le foglie}}), che è anche una citazione dell'[[Hagakure]] [[giappone]]se.
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=== Simboli ===
I Death in June si sono sempre serviti di un accentuato simbolismo, sia nei testi delle canzoni che nell'estetica del gruppo. Spesso i loro simboli sono derivati con lievi modifiche da simboli tratti dalla storia europea antica e recente:
* Il [[6 (numero)|numero 6]]<br />I simboli dei Death In June sono spesso accompagnati da un piccolo numero "[[6]]". Questo numero simboleggia il sesto mese, [[giugno]] ({{Inglese|June}})."<ref name="judaskiss">{{Cita
* Il ''[[Totenkopf]]''<br />Un teschio sogghignante, racchiuso in un cerchio con un piccolo "6" in basso a destra. Almeno a partire dalla pubblicazione del singolo ''State Laughter/Holy Water'' (1982), i Death in June hanno sempre usato delle varianti del simbolo [[prussia]]no del ''Totenkopf'' ({{Lett|testa di morto}}). Pearce ha ripetutamente spiegato che il simbolo non rappresenta certo il suo sostegno alle atrocità dei [[campi di sterminio]], dal momento che la sua origine è di molto anteriore al [[Terzo Reich]], e veniva usato dall'[[esercito prussiano]] comandato da [[Federico II di Prussia|Federico il Grande]]. La particolare versione usata dal gruppo è una versione modificata (con un debole sorriso) della decorazione delle [[Schutzstaffel|SS]], ma Pearce sostiene che il simbolismo è molto chiaro: "Il Totenkopf per 'morte' ({{Inglese|Death}}),
* La mano con la frusta<br /> n guanto borchiato che stringe una frusta racchiuso in un cerchio con un piccolo "6" in basso a destra. I Death in June hanno iniziato ad usare questo simbolo a partire dal 1984. Pearce ha dichiarato che simboleggia il controllo e va messo in relazione con l'espressione inglese ''having the whip hand'' ({{Lett|Avere il coltello dalla parte del manico}}).<ref name="judaskiss" /> La mano ricoperta dal guanto, che le dà sia un'aria [[Medioevo|medievaleggiante]] che un tocco [[Feticismo|feticista]], viene usata sia al posto del ''Totenkopf'' che insieme a esso. Il simbolo è stato comunque usato in tempi successivi al ''Totenkopf'' e generalmente è considerato meno rappresentativo.
* Le tre strisce<br />Tre strisce verticali parallele, accompagnate da un piccolo "6" in basso a destra. Anche se in effetti è un simbolo molto semplice, deriva dalla versione delle insegne usate nel 1943 nella [[battaglia di Kursk]] dalla [[3. SS-Panzer-Division Totenkopf]]. Il simbolo era usato come distintivo per i veicoli dell'unità. Il simbolo è stato comunque poco usato, dopo la sua prima apparizione sulla copertina dell'album ''Lesson One: Misanthropy!'' del 1986, e compare molto poco al di fuori di quel ristretto periodo.
*Le [[Alfabeto runico|rune]]<br />Album dopo album, il [[Etenismo|paganesimo germanico]] ha rappresentato un tema sempre più comune nei lavori dei Death in June. Su molti di essi compaiono scritte realizzate con l'alfabeto runico, e riferimenti alle rune sono presenti anche nei testi della canzoni. Sulla copertina del singolo ''[[To Drown A Rose]]'' del 1986 e dell'album ''[[Rose Clouds of Holocaust]]'' del 1995 è presente la stessa combinazione di rune. Pearce è solito usare una [[runa legata]] al posto della firma.<ref name="yahoogroups">{{Cita web |url=http://www.deathinjune.org/modules/mediawiki/index.php/Interview:2002-Yahoo_Groups_1 |titolo=
A proposito del simbolismo utilizzato dai Death In June, in un'intervista rilasciata nel 2005 alla ''webzine'' ''Heathen Harvest'', Pearce ha affermato:
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* {{Cita libro |autore=Aldo Chimenti |titolo=Nascosto tra le rune |città= |editore=Tsunami |anno=2010 |isbn=978-88-96131-14-5 |cid=Aldo Chimenti, 2010}}
* {{Google books |autore=Andreas Diesel |autore2=Dieter Gerten |titolo=Looking for Europe |città= |editore=Camion Blanc |anno=2008 |id=5fYc7UPl07cC |isbn=978-2-910196-67-7 |lingua=en |cid=Andreas Diesel e Dieter Gerten, 2008}}
* {{Cita libro |autore=Robert Forbes |titolo=Misery and Purity. A History and Personal Interpretation of Death in June |città=Amersham |editore=Jara Press |anno=1995 |
* {{Cita libro |autore=Jean-Louis Vaxelaire |titolo=Le livre brun |città= |editore= |anno=1994 |isbn=2-910196-02-X |lingua=fr |cid=Jean-Louis Vaxelaire, 1994}}
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* [[David Tibet]]
* [[Douglas Pearce]]
* [[
* [[Sixth Comm]]
* [[Sol Invictus (gruppo musicale)]]
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web |url=http://www.deathinjune.org/ |titolo=Death In June Archive |lingua=en, fr}}
* {{Cita web |autore=Giuseppe Pias |url=http://www.ondarock.it/dark/deathinjune.htm |titolo=Death In June. Le ballate nere di un onorevole |sito=OndaRock}}
{{Controllo di autorità}}
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