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Considerato uno dei costruttori di [[Carro allegorico|carri allegorici]] del [[Carnevale di Viareggio]] più importanti ed influenti dell’intera storia della manifestazione, ha dato vita a ben 45 carri di prima categoria (dal [[1949]] al [[1993]]) vincendo due volte il primo premio.
 
Oltre alla sua carriera nel mondo del Carnevale, è conosciuto a livello nazionale ed internazionale per la sua arte [[Pittura|pittorica]] che lo ha portato ad essere celebrato fino in [[Australia]], per aver realizzato insieme ad altri carristi [[Scenografia|scenografie]] per pellicole di svariati registi, da [[Henry King]] a [[Christian De Sica]] e per aver creato la scenografia dei palloni in [[cartapesta]] per la cerimonia di apertura dei [[Campionato mondiale di calcio|Mondiali di Calcio]] in [[Italia]] del [[1990]].
 
== Biografia ==
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=== Infanzia e giovinezza ===
Carlo Vannucci nacque a [[Viareggio]] il 15 settembre [[1920]] da Clorinda Ghiselli ed Ulderico Vannucci. Era il più piccolo di 4quattro figli (Benvenuto, Enrichetta e Caterina “Rina”), mentre dallo zio Adolfo, che viveva con loro, ereditò il soprannome che lo accompagnò per tutta la sua vita: “Bocco”.
 
Gli anni scolastici furono complicati: ripeté alcune classi più volte, ma nonostante la sua avversione agli studi, il suo spirito da autodidatta ed il suo talento in campo artistico gli regalarono una carriera lunga e memorabile.
 
Fin da piccolo “Bocco” si avvicinò al mondo del [[Carnevale di Viareggio|Carnevale]], frequentando assiduamente i capannoni di lavoro dei due grandi carristi degli anni tra le due [[Guerra mondiale|guerre mondiali]]: [[Antonio D'Arliano|Antonio D’Arliano]] ed Alfredo Pardini.
 
A circa 15 anni scoprì la sua predilezione per la [[pittura]] e iniziò a seguire un gruppo di pittori che lo accolsero come [[mascotte]] invitandolo a seguirli nelle pitture all’aria aperta. Tra gli artisti con i quali Vannucci ebbe la fortuna di lavorare assieme in quel gruppo si ricordano Renato Santini, Mario Marcucci, Alfredo Catarsini, [[Uberto Bonetti]], Giorgio Michetti e tanti altri fino ad arrivare a disegnare al fianco di Lorenzo Viani.
 
Proprio nel momento in cui Vannucci scoprì quindi la sua strada tra il [[Carnevale di Viareggio]] e l’arte pittorica scoppiò la seconda[[Seconda guerra mondiale]] e nel [[1940]] venne chiamato per il [[servizio militare]].
 
=== Servizio militare ===
Dopo il periodo di addestramento a [[Cento (Italia)|Cento]], in provincia di [[Ferrara]], Carlo Vannucci venne mandato alla fine del [[1940]] a [[Tripoli]], ma, pochi giorni dopo dal suo arrivo sul fronte libico, venne fatto [[prigioniero]] a [[Sidi Barrani]] e imbarcato dalla [[Naval Service|marina statunitenseinglese]] in [[India]], a [[Bangalore|Bangalora]] a circa 1000 km da [[Mumbai|Bombay]].
 
Vannucci sopportò questi primi mesi di prigionia grazie alla sua [[arte]] ritraendo i compagni o dipingendo la sua [[Viareggio]] su ogni tela disponibile. Ma il ritorno nella sua città era ancora lontano.
 
Qualche mese dopo, infatti, venne trasferito dagli Americani[[inglesi]] a [[Contea di Cowra|Cowra]], a circa 300km da [[Sydney]].
 
Nell’ambiente militare australiano si fece conoscere per le sue capacità artistiche: non solo tele e [[Ritratto|ritratti]] ma lavorò anche ad alcune [[Scenografia|scenografie]] per rappresentazioni [[Teatro|teatrali]] organizzate dai prigionieri e allestì personalmente la piccola Cappella all’interno del Campo: due volte all’anno ancora oggi viene aperta per le celebrazioni in ricordo del periodo bellico.
 
Nel [[2019]] sono state aperte due casse nei magazzini del Ministero della Difesa Australiano contenenti quadri di Vannucci ed il Museo Nazionale di Guerra di [[Canberra|Camberra]] presso l’Australianl’[[Australian War Memorial]] li ha esposti come opere principali nelle sue sale.
 
Solo nel maggiogennaio [[1947]] Vannucci riuscì a tornare a Viareggio, dopo ben 7sette anni di prigionia attraverso 3tre [[Continente|continenti]].<ref>{{cita libro|nome=Alessandro|cognome=Volpe|titolo=Arnaldo Galli|anno=2014|editore=Pezzini|città=Viareggio|p=18-51}}</ref>
 
=== Il ritorno a Viareggio e il debutto nel mondo del Carnevale ===
Il ritorno nella sua [[Viareggio]] comportò sentimenti contrastanti: da una parte la felicità di essere tornato, dall’altra la depressione per gli anni e gli amici persi, senza dimenticare i traumi rimasti dagli anni di [[Prigioniero|prigionia]].
 
In questo periodo ebbe un ruolo fondamentale l’artista [[Inaco Biancalana]] (amico di vecchia data di Vannucci) e la sua famiglia. Frequentandoli riuscì a riscoprire la sua città e a ritrovare l’entusiasmo per la [[pittura]] e soprattutto per il [[Carnevale di Viareggio|Carnevale]].
 
E fu grazie alle insistenze di Biancalana, oltre a quelle di altri carristi, che Carlo Vannucci decise di provare ad entrare nel mondo della [[cartapesta]]: per il Carnevale [[1948]], a distanza di solo qualche mese dal suo ritorno, presentò così il suo primo progetto, la mascherata in gruppo “Gli''Gli eroi della spiaggia”spiaggia''. L’opera piacque e vinse subito il primo premio permettendo così a Vannucci nel [[1949]] di salire subito in prima categoria (la categoria più importante): fu l’inizio di una carriera lunghissima fatta di ben 45 [[Carro allegorico|carri allegorici]] fino al [[1993]].
 
==== Il Carnevale ====
Vannucci iniziò la sua carriera nel mondo del Carnevale affiancato a Alessandro Bertuccelli (per tutti “Sandrino”, 18-08-1902 / 17-07-1978) collaborazione che durò dal [[1949]] al [[1960]].
 
* 1949 - ''Pancia mia fatti capanna'', terzo premio (costruito insieme a Alessandro Bertuccelli)
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* 1952 - ''Le api e il miele'', sesto premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
 
Il [[1953]] è l’anno della prima storica vittoria della coppia “Bocco-Sandrino”. In quell’edizione i carristi vennero invitati dal Comitato Organizzatore a portare sulle loro costruzioni personaggi della storia. Vannucci e Bertuccelli portarono un gigantesco [[Lorenzo de' Medici]] con alle spalle un perfettamente riprodotto [[Palazzo Vecchio]] intitolato “Chi''Chi vuol esser lieto sia”sia'' (su progetto di [[Uberto Bonetti]]) che invitava a lasciarsi trasportare e a godersi la festa del [[Carnevale]]. Un [[Carro allegorico|carro]] che divenne immediatamente storico e ricordato dai più fino ai giorni nostri.
 
Qualche settimana dopo il verdetto, eccoper unla altro grande evento nella vita di Carlo Vannucci:precisione il 27 aprile [[1953]], infatti,Vannucci sposò Elisena e dal loro matrimonio nacquero tre figli (Enrico nel [[1954]], Roberto nel [[1958]] e Carla nel [[1964]]).
 
* 1954 - ''Corrida carnevalesca'', settimo premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
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* 1991 - ''A me gli occhi'', settimo premio (costruito insieme ad Enrico Vannucci)
 
Il [[1992]] fu l’anno della seconda vittoria di Carlo Vannucci in prima categoria. Dal [[1989]] lavorò a fianco del suo primogenito Enrico e la coppia padre-figlio arrivò al successo massimo quattro anni dopo. Il carro si intitolava “Attenti''Attenti al Lupo”Lupo'', satira sulla neo-nataneonata [[Unione europea|Unione Europea]].
 
Purtroppo, per stare vicino alla moglie costretta a casa per motivi di salute, Carlo Vannucci non vide mai dal vivo il suo lupocarro vincitore, ma solo in [[televisione]]. Inoltre, a fine [[Carnevale]], l’occupazione (e successive dimissioni) della Fondazione Carnevale non permisero lo svolgimento delle premiazioni: solo nel [[2022]], a 30 anni dalla vittoria del Lupocarro del 1992, un gruppo di amanti del Carnevale ha organizzato una premiazione “non ufficiale” alla presenza del figlio Enrico.
 
* 1993 - ''Curiamo il mondo'', settimo premio (costruito insieme ad Enrico Vannucci)
 
=== Pittura, cinema e lavori esterni al Carnevale ===
Non solo Carnevale, infatti Carlo Vannucci fu anche un grande e stimato [[pittore]]. Si ispirava tanto alla corrente artistica dei [[Macchiaioli]]: amava pitturare in esterno e dipingere [[Paesaggio|paesaggi]]. Il soggetto che amava riprodurre di più erano però sempre e comunque le marine e le darsene della “sua”città di [[Viareggio]]. Riprendeva spesso il modo di dipingere di [[Paul Cézanne|Paul Cezanne]], [[Paul Gauguin]] e [[Vincent van Gogh|Vincent Van Gogh]] senza mai dimenticare anche l’Espressionismol’[[Espressionismo]] di uno dei suoi mentori: quel [[Lorenzo Viani]] al fianco del quale si trovò a dipingere in [[adolescenza]].
 
Fu inoltre uno stimato [[Ritratto|ritrattista]], ispirandosi a [[Rembrandt]] e [[Diego Velázquez|Diego Velazquez]]. Ma il suo idolo indiscusso, soprattutto per le [[Natura morta|nature morte]], fu [[Giorgio Morandi]].
 
Durante il periodo di prigionia dipinse quasi senza sosta, come “cura” per la distanza da casa, lasciando traccia della sua arte lungo tre [[Continente|continenti]].
Ma il suo idolo indiscusso, soprattutto per le nature morte, fu Giorgio Morandi.
 
Nel [[1959]] e nel [[1986]] partecipò, con altri carristi alla realizzazione di pale di Santi per la storica [[Macchina di Santa Rosa]], patrona di [[Viterbo]].
Durante il periodo di prigionia dipinse quasi senza sosta, come “cura” per la distanza da casa, lasciando traccia della sua arte lungo tre continenti.
 
Lungo tutta la sua carriera, come molti altri carristi di [[Viareggio]], venne ingaggiato per [[Scenografia|scenografie]] di svariati [[film]]: si ricordano ad esempio i suoi lavori per il film “Il''[[Il principe delle Volpi”volpi (film)|Il principe delle Volpi]]'' ([[1949]]) del regista [[Henry King]] o il film “Tre”''Tre'' ([[1996]]) di [[Christian De Sica]].
Nel 1959 e nel 1986 partecipò, con altri carristi alla realizzazione di pale di Santi per la storica Macchina di Santa Rosa, patrona di Viterbo.
 
L'8 giugno del [[1990]] iniziarono i [[Campionato mondiale di calcio|Mondiali di Calcio]] a [[Milano]] e la [[scenografia]] della cerimonia d'apertura fu affidata a Pietro Zuffi. La sua idea era di realizzare ventiquattro palloni simboleggianti ognuno i colori delle [[Nazione|nazioni]], che, una volta apertisi, avrebbero liberato in aria dei palloncini colorati. Zuffi pensò ai maestri [[Cartapesta|cartapestai]] [[Viareggio|viareggini]], primi fra tutti [[Arnaldo Galli]], Raffaello Giunta e proprio Carlo Vannucci. La cerimonia di apertura si tenne allo [[Stadio Giuseppe Meazza]] e fu un successo: i palloni in cartapesta di [[diametro]] 4 metri metricirca si aprirono in sincrono, schiudendo le corolle dei petali di [[Bellis perennis|margherite]] e liberando in cielo migliaia di [[Palloncino|palloncini]] colorati.
Lungo tutta la sua carriera, come molti altri carristi di Viareggio, venne ingaggiato per scenografie di svariati film: si ricordano ad esempio i suoi lavori per il film “Il principe delle Volpi” (1949) del regista Henry King o il film “Tre” (1996) di Christian De Sica.
 
L'8 giugno del 1990 iniziarono Mondiali di Calcio a Milano e la scenografia della cerimonia d'apertura fu affidata a Pietro Zuffi. La sua idea era di realizzare ventiquattro palloni simboleggianti ognuno i colori delle nazioni, che, una volta apertisi, avrebbero liberato in aria dei palloncini colorati. Zuffi pensò ai maestri cartapestai viareggini, primi fra tutti Arnaldo Galli, Raffaello Giunta e proprio Carlo Vannucci. La cerimonia di apertura si tenne allo Stadio Meazza e fu un successo: i palloni in cartapesta di diametro 4 metri metri si aprirono in sincrono, schiudendo le corolle dei petali di margherite e liberando in cielo migliaia di palloncini colorati.
 
=== Gli ultimi anni ===
Carlo “Bocco” Vannucci dopo quasi mezzo secolo di opere firmate nel mondo del [[Carnevale di Viareggio]], nel [[1993]] decise di ritirarsi dopo aver realizzato “Curiamo il mondo”,[[Carro allegorico|carro]] ''Curiamo il mondo'', con protagonista la stella nascente della [[musica pop]] [[Michael Jackson|Micheal Jackson]].
 
Nonostante non firmasse più le opere, passava più tempo possibile negli hangars della [[Cittadella del Carnevale di Viareggio]] al fianco del figlio, come aiutante o anche solo per dipingere le sue tele.
 
Continuò a dipingere fino agli ultimi mesi della sua vita; morì il 30 settembre [[2015]], 15 giorni dopo il suo 95° compleanno.
 
Dal [[2016]], il [[Carnevale di Viareggio]], alla sua memoria, assegna il premio speciale alla [[tradizione]] (assegnato all’opera che più delle altre si rifà alle tematiche e alle [[Iconografia|iconografie]] della storia della Manifestazione).
 
== Note ==
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* [[Carnevale di Viareggio]]
* [[Silvano Avanzini]]
* [[Antonio D'Arliano|Antonio D’Arliano]]
* [[Uberto Bonetti]]
* [[Campionato mondiale di calcio 1990]]