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=== Infanzia e giovinezza ===
Carlo Vannucci nacque a [[Viareggio]] il 15 settembre [[1920]] da Clorinda Ghiselli ed Ulderico Vannucci. Era il più piccolo di quattro figli (Benvenuto, Enrichetta e Caterina “Rina”), mentre dallo zio Adolfo, che viveva con loro, ereditò il [[Nomignolo|soprannome]] che lo accompagnò per tutta la sua vita: “Bocco”.
Gli anni [[Scuola|scolastici]] furono complicati: ripeté alcune classi più volte, ma nonostante la sua avversione agli studi, il suo spirito da autodidatta ed il suo talento in campo artistico gli regalarono una carriera lunga e memorabile.
Fin da piccolo “Bocco” si avvicinò al mondo del [[Carnevale di Viareggio|Carnevale]], frequentando assiduamente i capannoni di lavoro dei due grandi carristi degli anni tra le due [[Guerra mondiale|guerre mondiali]]: [[Antonio D'Arliano|Antonio D’Arliano]] ed [https://www.carnevalari.it/protagonisti-del-carnevale/alfredo-pardini/ Alfredo Pardini].
A circa 15 anni scoprì la sua predilezione per la [[pittura]] e iniziò a seguire un gruppo di pittori che lo accolsero come [[mascotte]] invitandolo a seguirli nelle pitture all’aria aperta. Tra gli artisti con i quali Vannucci ebbe la fortuna di lavorare assieme in quel gruppo si ricordano Renato Santini, Mario Marcucci, Alfredo Catarsini, [[Uberto Bonetti]], Giorgio Michetti e tanti altri fino ad arrivare a disegnare al fianco di [[Lorenzo Viani]].
Proprio nel momento in cui Vannucci scoprì quindi la sua strada tra il [[Carnevale di Viareggio]] e l’arte pittorica scoppiò la [[Seconda guerra mondiale]] e nel [[1940]] venne chiamato per il [[servizio militare]].
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Dopo il periodo di addestramento a [[Cento (Italia)|Cento]], in provincia di [[Ferrara]], Carlo Vannucci venne mandato alla fine del [[1940]] a [[Tripoli]], ma, pochi giorni dopo dal suo arrivo sul fronte libico, venne fatto [[prigioniero]] a [[Sidi Barrani]] e imbarcato dalla [[Naval Service|marina inglese]] in [[India]], a [[Bangalore|Bangalora]] a circa 1000 km da [[Mumbai|Bombay]].
Vannucci sopportò questi primi mesi di prigionia grazie alla sua [[arte]] ritraendo i compagni o dipingendo la sua [[Viareggio]] su ogni tela disponibile
Qualche mese dopo, venne trasferito dagli [[inglesi]] a [[Contea di Cowra|Cowra]], a circa 300km da [[Sydney]]. Nell’ambiente militare [[Australia|australiano]] si fece conoscere per le sue capacità artistiche: non solo tele e [[Ritratto|ritratti]] ma lavorò anche ad alcune [[Scenografia|scenografie]] per rappresentazioni [[Teatro|teatrali]] organizzate dai prigionieri e allestì personalmente la piccola [[Cappella]] all’interno del Campo: due volte all’anno ancora oggi viene aperta per le [[celebrazioni]] in ricordo del periodo bellico.
▲Nell’ambiente militare australiano si fece conoscere per le sue capacità artistiche: non solo tele e [[Ritratto|ritratti]] ma lavorò anche ad alcune [[Scenografia|scenografie]] per rappresentazioni [[Teatro|teatrali]] organizzate dai prigionieri e allestì personalmente la piccola Cappella all’interno del Campo: due volte all’anno ancora oggi viene aperta per le celebrazioni in ricordo del periodo bellico.
Nel [[2019]] sono state aperte due casse nei magazzini del Ministero della Difesa Australiano contenenti quadri di Vannucci ed il Museo Nazionale di Guerra di [[Canberra|Camberra]] presso l’[[Australian War Memorial]] li ha esposti come opere principali nelle sue sale.
Solo nel gennaio [[1947]] Vannucci riuscì a tornare a Viareggio, dopo
=== Il ritorno a Viareggio e il debutto nel mondo del Carnevale ===
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==== Il Carnevale ====
Vannucci iniziò la sua carriera nel mondo del [[Carnevale di Viareggio|Carnevale]] affiancato a [http://www.wikicarnevaleviareggio.it/persone/sandro-bertuccelli Alessandro Bertuccelli] (per tutti “Sandrino”
* 1949 - ''Pancia mia fatti capanna'', terzo premio (costruito insieme a Alessandro Bertuccelli)
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* 1952 - ''Le api e il miele'', sesto premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
Il [[1953]] è l’anno della prima storica vittoria della coppia “Bocco-Sandrino”. In quell’edizione i carristi vennero invitati dal Comitato Organizzatore a portare sulle loro costruzioni personaggi della [[storia]]. Vannucci e Bertuccelli portarono un gigantesco [[Lorenzo de' Medici]] con alle spalle un perfettamente riprodotto [[Palazzo Vecchio]] intitolato ''Chi vuol esser lieto sia'' (su progetto di [[Uberto Bonetti]]) che invitava a lasciarsi trasportare e a godersi la festa del [[Carnevale]]. Un [[Carro allegorico|carro]] che divenne immediatamente storico e ricordato dai più fino ai giorni nostri.
Qualche settimana dopo il verdetto, per la precisione il 27 aprile [[1953]], Vannucci sposò Elisena e dal loro matrimonio nacquero tre figli (Enrico nel [[1954]], Roberto nel [[1958]] e Carla nel [[1964]]).
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Il [[1992]] fu l’anno della seconda vittoria di Carlo Vannucci in prima categoria. Dal [[1989]] lavorò a fianco del suo primogenito Enrico e la coppia padre-figlio arrivò al successo massimo quattro anni dopo. Il carro si intitolava ''Attenti al Lupo'', satira sulla neonata [[Unione europea|Unione Europea]].
Purtroppo, per stare vicino alla moglie costretta a casa per motivi di [[salute]], Carlo Vannucci non vide mai dal vivo il suo carro vincitore, ma solo in [[televisione]]. Inoltre, a fine [[Carnevale]], l’occupazione (e successive dimissioni) della Fondazione Carnevale non permisero lo svolgimento delle premiazioni: solo nel [[2022]], a 30 anni dalla vittoria del carro del 1992, un gruppo di amanti del Carnevale ha organizzato una premiazione “non ufficiale” alla presenza del figlio Enrico.
* 1993 - ''Curiamo il mondo'', settimo premio (costruito insieme ad Enrico Vannucci)
=== Pittura, cinema e lavori esterni al Carnevale ===
Fu inoltre uno stimato [[Ritratto|ritrattista]], ispirandosi a [[Rembrandt]] e [[Diego Velázquez|Diego Velazquez]]. Ma il suo idolo indiscusso, soprattutto per le [[Natura morta|nature morte]], fu [[Giorgio Morandi]].
Durante il periodo di [[Prigioniero|prigionia]] dipinse quasi senza sosta, come “cura” per la distanza da casa, lasciando traccia della sua arte lungo tre [[Continente|continenti]].
Nel [[1959]] e nel [[1986]] partecipò, con altri carristi alla realizzazione di pale di Santi per la storica [[Macchina di Santa Rosa]], patrona di [[Viterbo]].
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Continuò a dipingere fino agli ultimi mesi della sua vita; morì il 30 settembre [[2015]], 15 giorni dopo il suo 95° compleanno.
Dal [[2016]], il [[Carnevale di Viareggio]], alla sua memoria, assegna il premio speciale alla [[tradizione]] (assegnato all’opera che più delle altre si rifà alle tematiche e alle [[Iconografia|iconografie]] della storia della [[Carnevale di Viareggio|Manifestazione]]).
== Note ==
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* [[Carnevale di Viareggio]]
* [[Antonio D'Arliano|Antonio D’Arliano]]
* [[Lorenzo Viani]]
* [[Uberto Bonetti]]
* [[Henry King]]
* [[Christian De Sica]]
* [[Campionato mondiale di calcio 1990]]
== Collegamenti esterni ==
* [https://www.
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