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{{Bio
|Nome = Carlo
|Cognome = Vannucci
|Pseudonimo = Bocco
|Sesso = M
|LuogoNascita = Viareggio
|GiornoMeseNascita = 15 settembre
|AnnoNascita = 1920
|LuogoMorte = Viareggio
|GiornoMeseMorte = 30 settembre
|AnnoMorte = 2015
|Attività = pittore
|Attività2 = scenografo
|Attività3 = scultore
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiano
|Immagine =
|Didascalia =
}}
 
Considerato uno dei costruttori di [[Carro allegorico|carri allegorici]] del [[Carnevale di Viareggio]] più importanti ed influenti dell’intera storia della manifestazione, ha dato vita a 45 carri di prima categoria (dal [[1949]] al [[1993]]) vincendo due volte il primo premio.
 
Oltre alla sua carriera nel mondo del Carnevale, è conosciuto a livello nazionale ed internazionale per la sua [[arte]] [[Pittura|pittorica]] che lo ha portato ad essere celebrato fino in [[Australia]], per aver realizzato insieme ad altri carristi [[Scenografia|scenografie]] per [[Pellicola fotografica|pellicole]] di svariati [[Regista|registi]], da [[Henry King]] a [[Christian De Sica]] e per aver creato la scenografia dei palloni in [[cartapesta]] per la cerimonia di apertura dei [[Campionato mondiale di calcio|Mondiali di Calcio]] in [[Italia]] del [[1990]].<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Claudio|cognome=Vecoli|titolo=Profili di cartapesta|anno=2023|editore=Pezzini Viareggio|città=Viareggio|pp=213-215}}</ref>
 
== Biografia ==
{{citazione|in costruzione<ref>{{cita libro | nome= Enrico| cognome=Vannucci| titolo=Bocco... mio padre| anno=2020 | editore=Grafiche Ancora Viareggio| città=Viareggio | p=10 }}</ref>|Carlo Vannucci}}
 
=== Infanzia e giovinezza ===
Carlo Vannucci nacque a [[Viareggio]] il [[15 settembre]] [[1920]] da Clorinda Ghiselli ed Ulderico Vannucci. Era il più piccolo di quattro figli (Benvenuto, Enrichetta e Caterina “Rina”), mentre dallo zio Adolfo, che viveva con loro, ereditò il [[Nomignolo|soprannome]] che lo accompagnò per tutta la sua vita: “Bocco”.
 
Gli anni [[Scuola|scolastici]] furono complicati: ripeté alcune classi più volte, ma nonostante la sua avversione agli studi, fin da piccolo “Bocco” si avvicinò al mondo del [[Carnevale di Viareggio|Carnevale]], frequentando assiduamente i capannoni di lavoro dei due grandi carristi degli anni tra le due [[Guerra mondiale|guerre mondiali]]: [[Antonio D'Arliano|Antonio D’Arliano]] ed [https://www.carnevalari.it/protagonisti-del-carnevale/alfredo-pardini/ Alfredo Pardini].
 
A circa 15 anni scoprì la sua predilezione per la [[pittura]] e iniziò a seguire un gruppo di pittori che lo accolsero come "[[mascotte]]" invitandolo a seguirli nelle pitture all’aria aperta. Tra gli artisti con i quali Vannucci ebbe la fortuna di lavorare assieme in quel gruppo si ricordano [[Renato Santini]], [[Mario Marcucci]], [[Alfredo Catarsini]], [[Uberto Bonetti]], [[Giorgio Michetti]] e tanti altri fino ad arrivare a disegnare al fianco di [[Lorenzo Viani]].
 
Proprio nel momento in cui Vannucci scoprì quindi la sua strada tra il [[Carnevale di Viareggio]] e l’arte pittorica scoppiò la [[Seconda guerra mondiale]] e nel [[1940]] venne chiamato per il [[servizio militare]].<ref>{{cita libro|nome=Enrico|cognome=Vannucci|titolo=Bocco... mio padre|anno=2020|editore=Grafiche Ancora Viareggio|città=Viareggio|pp=5, 6, 59}}</ref>
 
=== Servizio militare ===
Dopo il periodo di addestramento a [[Cento (Italia)|Cento]], in provincia di [[Ferrara]], Carlo Vannucci venne mandato alla fine del [[1940]] a [[Tripoli]], ma, pochi giorni dopo dal suo arrivo sul fronte libico, venne fatto [[prigioniero]] a [[Sidi Barrani]] e imbarcato dalla [[Naval Service|marina inglese]] in [[India]], a [[Bangalore|Bangalora]] a circa 1000 km da [[Mumbai|Bombay]].
 
Vannucci superò questi primi mesi di prigionia grazie alla sua [[arte]] ritraendo i compagni o dipingendo la sua [[Viareggio]] su ogni tela disponibile.
 
Qualche mese dopo, venne trasferito dagli [[inglesi]] a [[Contea di Cowra|Cowra]], a circa 300km da [[Sydney]]. Nell’ambiente militare [[Australia|australiano]] si fece conoscere per le sue capacità artistiche: non solo tele e [[Ritratto|ritratti]] ma lavorò anche ad alcune [[Scenografia|scenografie]] per rappresentazioni [[Teatro|teatrali]] organizzate dai prigionieri e allestì personalmente la piccola [[Cappella]] all’interno del Campo: due volte all’anno ancora oggi viene aperta per le [[celebrazioni]] in ricordo del periodo bellico.
 
Nel [[2019]] sono state aperte due casse nei magazzini del Ministero della Difesa Australiano contenenti quadri di Vannucci ed il Museo Nazionale di Guerra di [[Canberra|Camberra]] presso l’[[Australian War Memorial]] li ha esposti come opere principali nelle sue sale.
 
Solo nel gennaio [[1947]] Vannucci riuscì a tornare a Viareggio, dopo sette anni di prigionia attraverso tre [[Continente|continenti]].<ref>{{Cita libro|nome=Enrico|cognome=Vannucci|titolo=Bocco... mio padre|anno=2020|editore=Grafiche Ancora Viareggio|città=Viareggio|pp=9-13}}</ref>
 
=== Il ritorno a Viareggio e il debutto nel mondo del Carnevale ===
Il ritorno nella sua [[Viareggio]] comportò sentimenti contrastanti: da una parte la felicità di essere tornato, dall’altra la depressione per gli anni e gli amici persi, senza dimenticare i traumi rimasti dagli anni di [[Prigioniero|prigionia]].
 
In questo periodo ebbe un ruolo fondamentale l’artista [[Inaco Biancalana]] (amico di vecchia data di Vannucci) e la sua famiglia. Frequentandoli riuscì a riscoprire la sua città e a ritrovare l’entusiasmo per la [[pittura]] e soprattutto per il [[Carnevale di Viareggio|Carnevale]].
 
E fu grazie alle insistenze di Biancalana, oltre a quelle di altri carristi, che Carlo Vannucci decise di provare ad entrare nel mondo della [[cartapesta]]: per il Carnevale [[1948]], a distanza di solo qualche mese dal suo ritorno, presentò così il suo primo progetto, la mascherata in gruppo ''Gli eroi della spiaggia''. L’opera piacque e vinse subito il primo premio permettendo così a Vannucci nel [[1949]] di salire subito in prima categoria (la categoria più importante): fu l’inizio di una carriera lunghissima fatta di ben 45 [[Carro allegorico|carri allegorici]] fino al [[1993]].<ref>{{Cita libro|nome=Enrico|cognome=Vannucci|titolo=Bocco... mio padre|anno=2020|editore=Grafiche Ancora Viareggio|città=Viareggio|pp=16-20}}</ref>
 
==== Il Carnevale ====
Vannucci iniziò la sua carriera nel mondo del [[Carnevale di Viareggio|Carnevale]] affiancato a [http://www.wikicarnevaleviareggio.it/persone/sandro-bertuccelli Alessandro Bertuccelli] (per tutti “Sandrino”), collaborazione che durò dal [[1949]] al [[1960]].
 
* 1949 - ''Pancia mia fatti capanna'', terzo premio (costruito insieme a Alessandro Bertuccelli)
* 1950 - ''Pirateria sul Tirreno'', quarto premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
* 1951 - ''È sbarcato un marinaio'', sesto premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
* 1952 - ''Le api e il miele'', sesto premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
 
Il [[1953]] è l’anno della prima storica vittoria della coppia “Bocco-Sandrino”. In quell’edizione i carristi vennero invitati dal Comitato Organizzatore a portare sulle loro costruzioni personaggi della [[storia]]. Vannucci e Bertuccelli portarono un gigantesco [[Lorenzo de' Medici]] con alle spalle un perfettamente riprodotto [[Palazzo Vecchio]] intitolato ''Chi vuol esser lieto sia'' (su progetto di [[Uberto Bonetti]]) che invitava a lasciarsi trasportare e a godersi la festa del [[Carnevale]].<ref name=":0" />
 
Qualche settimana dopo il verdetto, per la precisione il 27 aprile [[1953]], Vannucci sposò Elisena e dal loro matrimonio nacquero tre figli (Enrico nel [[1954]], Roberto nel [[1958]] e Carla nel [[1964]]).<ref>{{Cita libro|nome=Enrico|cognome=Vannucci|titolo=Bocco... mio padre|anno=2020|editore=Grafiche Ancora Viareggio|città=Viareggio|pp=47, 53}}</ref>
 
* 1954 - ''Corrida carnevalesca'', settimo premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
* 1955 - ''Libeccio in poppa'', quarto premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
* 1956 - ''Arriva Gulliver'', terzo premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
* 1957 - ''Gioia di Carnevale'', settimo premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
* 1958 - ''Bosco incantato'', terzo premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
* 1959 - ''La favola'', secondo premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
* 1960 - ''L’uomo delle nevi'', terzo premio (costruito insieme ad Alessandro Bertuccelli)
* 1961 - ''Ballata cubana'', secondo premio
* 1962 - ''Carnevale nel cosmo'', quinto premio
* 1963 - ''L’amico del giaguaro'', quarto premio
* 1964 - ''Zum Whol'', terzo premio
* 1965 - ''Giungla d’asfalto'', settimo premio
* 1966 - ''Un consiglio per Maigret'', terzo premio
* 1967 - ''I pappamondo'', nono premio
* 1968 - ''Cotte e stracotte'', quinto premio
* 1969 - ''Un cuore nuovo'', decimo premio
* 1970 - ''La malerba'', quinto premio
* 1971 - ''Dirottamento su Viareggio'', settimo premio
* 1972 - ''Amica luna'', nono premio
* 1973 - ''Rendez-vous a Viareggio'', quinto premio
* 1974 - ''Tutti al mare'', settimo premio
* 1975 - ''I pescicani'', sesto premio
* 1976 - ''Questo matrimonio non s’ha da fare'', secondo premio
* 1977 - ''Alice nel paese delle meraviglie'', quinto premio
* 1978 - ''Salviamo il carnevale'', quinto premio
* 1979 - ''La vacca capitolina'', terzo premio
* 1980 - ''Fatti più in là'', quarto premio
* 1981 - ''Tutti in pista'', sesto premio
* 1982 - ''Ma il ciuco non può andare'', secondo premio
* 1983 - ''Fin che la barca va'', terzo premio
* 1984 - ''Maghi, diavoli e scaramanzie'', terzo premio (costruito insieme a Vasco Bazzichi, idea e progetto di Giovanni Lazzarini)
* 1985 - ''Archimede sollevalo tu'', quinto premio
* 1986 - ''La bella e la bestia'', secondo premio
* 1987 - ''Gatta ci cova'', quinto premio
* 1988 - ''La natura si ribella'', settimo premio
* 1989 - ''Viareggio re dei Carnevali'', nono premio (costruito insieme ad Enrico Vannucci)
* 1990 - ''Vieni.. ti racconto la fiaba del Carnevale'', quinto premio (costruito insieme ad Enrico Vannucci)
* 1991 - ''A me gli occhi'', settimo premio (costruito insieme ad Enrico Vannucci)<ref name=":0" />
 
Il [[1992]] fu l’anno della seconda vittoria di Carlo Vannucci in prima categoria. Dal [[1989]] lavorò a fianco del suo primogenito Enrico e la coppia padre-figlio arrivò al successo massimo quattro anni dopo. Il carro si intitolava ''Attenti al Lupo'', satira sulla neonata [[Unione europea|Unione Europea]].
 
Purtroppo, per stare vicino alla moglie costretta a casa per motivi di [[salute]], Carlo Vannucci non vide mai dal vivo il suo carro vincitore, ma solo in [[televisione]]. Inoltre, a fine [[Carnevale]], l’occupazione (e successive dimissioni) della Fondazione Carnevale non permisero lo svolgimento delle premiazioni: solo nel [[2022]], a 30 anni dalla vittoria del carro del 1992, un gruppo di amanti del Carnevale ha organizzato una premiazione “non ufficiale” alla presenza del figlio Enrico.<ref>{{Cita libro|nome=Enrico|cognome=Vannucci|titolo=Bocco... mio padre|anno=2020|editore=Grafiche Ancora Viareggio|città=Viareggio|p=28}}</ref>
 
* 1993 - ''Curiamo il mondo'', settimo premio (costruito insieme ad Enrico Vannucci)<ref name=":0" />
 
=== Pittura, cinema e lavori esterni al Carnevale ===
Carlo Vannucci fu anche un grande e stimato [[pittore]]. Si ispirava tanto alla corrente artistica dei [[Macchiaioli]]: amava pitturare in esterno e dipingere [[Paesaggio|paesaggi]]. Il soggetto che amava riprodurre di più erano le marine e le [[Darsena|darsene]] della città di [[Viareggio]]. Riprendeva spesso il modo di dipingere di [[Paul Cézanne|Paul Cezanne]], [[Paul Gauguin]] e [[Vincent van Gogh|Vincent Van Gogh]] senza mai dimenticare anche l’[[Espressionismo]] di uno dei suoi mentori: quel [[Lorenzo Viani]] al fianco del quale si trovò a dipingere in [[adolescenza]].
 
Fu inoltre uno stimato [[Ritratto|ritrattista]], ispirandosi a [[Rembrandt]] e [[Diego Velázquez|Diego Velazquez]]. Ma il suo idolo indiscusso, soprattutto per le [[Natura morta|nature morte]], fu [[Giorgio Morandi]].
 
Durante il periodo di [[Prigioniero|prigionia]] dipinse quasi senza sosta, come “cura” per la distanza da casa, lasciando traccia della sua arte lungo tre [[Continente|continenti]].
 
Nel [[1959]] e nel [[1986]] partecipò, con altri carristi alla realizzazione di pale di Santi per la storica [[Macchina di Santa Rosa]], patrona di [[Viterbo]].
 
Lungo tutta la sua carriera, come molti altri carristi di [[Viareggio]], venne ingaggiato per [[Scenografia|scenografie]] di svariati [[film]]: si ricordano ad esempio i suoi lavori per il film ''[[Il principe delle volpi (film)|Il principe delle Volpi]]'' ([[1949]]) del regista [[Henry King]] o il film ''Tre'' ([[1996]]) di [[Christian De Sica]].<ref>{{Cita libro|nome=Enrico|cognome=Vannucci|titolo=Bocco... mio padre|anno=2020|editore=Grafiche Ancora Viareggio|città=Viareggio|p=26}}</ref>
 
L'8 giugno del [[1990]] iniziarono i [[Campionato mondiale di calcio|Mondiali di Calcio]] a [[Milano]] e la [[scenografia]] della cerimonia d'apertura fu affidata a Pietro Zuffi. La sua idea era di realizzare ventiquattro palloni simboleggianti ognuno i colori delle [[Nazione|nazioni]], che, una volta apertisi, avrebbero liberato in aria dei palloncini colorati. Zuffi pensò ai maestri [[Cartapesta|cartapestai]] [[Viareggio|viareggini]], primi fra tutti [[Arnaldo Galli]], Raffaello Giunta e proprio Carlo Vannucci. La cerimonia di apertura si tenne allo [[Stadio Giuseppe Meazza]] e fu un successo: i palloni in cartapesta di [[diametro]] 4 metri circa si aprirono in sincrono, schiudendo le corolle dei petali di [[Bellis perennis|margherite]] e liberando in cielo migliaia di [[Palloncino|palloncini]] colorati.<ref>{{Cita libro|nome=Alessandro|cognome=Volpe|titolo=Arnaldo Galli|anno=2014|editore=Pezzini|città=Viareggio|pp=269-273}}</ref>
 
=== Gli ultimi anni ===
Carlo “Bocco” Vannucci dopo quasi mezzo secolo di opere firmate nel mondo del [[Carnevale di Viareggio]], nel [[1993]] decise di ritirarsi dopo aver realizzato il [[Carro allegorico|carro]] ''Curiamo il mondo'', con protagonista la stella nascente della [[musica pop]] [[Michael Jackson|Micheal Jackson]].
 
Nonostante non firmasse più le opere, passava più tempo possibile negli hangars della [[Cittadella del Carnevale di Viareggio]] al fianco del figlio, come aiutante o anche solo per dipingere le sue tele.
 
Continuò a dipingere fino agli ultimi mesi della sua vita; morì il [[30 settembre]] [[2015]], 15 giorni dopo il suo 95° compleanno.
 
Dal [[2016]], il [[Carnevale di Viareggio]], alla sua memoria, assegna il premio speciale alla [[tradizione]] (assegnato all’opera che più delle altre si rifà alle tematiche e alle [[Iconografia|iconografie]] della storia della [[Carnevale di Viareggio|Manifestazione]]).<ref name=":0" />
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
 
* [[Carnevale di Viareggio]]
* [[Antonio D'Arliano|Antonio D’Arliano]]
* [[Lorenzo Viani]]
* [[Uberto Bonetti]]
* [[Renato Santini]]
* [[Mario Marcucci]]
* [[Alfredo Catarsini]]
* [[Giorgio Michetti]]
* [[Henry King]]
* [[Christian De Sica]]
* [[Campionato mondiale di calcio 1990]]
 
== Collegamenti esterni ==
 
* [http://www.wikicarnevaleviareggio.it/persone/carlo-vannucci WikiCarnevale - Palmarès di Carlo Vannucci nel Carnevale viareggino]
* [https://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/carnevale-or-vannucci-1.1353616 Notizia della morte]
{{Portale|biografie|pittura|scultura}}