Monte Tibert: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 23:
}}
Il '''Monte Tibert''' (2.647 {{m s.l.m.}}) è una montagna delle [[Alpi Cozie]] situata sullo spartiacque tra [[Valle Maira]] e [[valle Grana]], del quale costituisce il punto più elevato.<ref name="provcn">{{Cita web |url=http://montagna.provincia.cuneo.it/alpinismo/normale.jsp?id=259 |titolo=Montagna in provincia di Cuneo - monte Tibert |accesso=11 maggio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070613041338/http://montagna.provincia.cuneo.it/alpinismo/normale.jsp?id=259 |dataarchivio=13 giugno 2007 |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Toponimo ==
L'etimologia del nome non è certa. Il termine ''Tibert'' sembra unire una radice prelatina ''tib'', con significato di ''pietra, roccia'', al nome di persona germanico ''Bert''.<ref name="provcn" />
 
== Caratteristiche ==
Riga 28 ⟶ 31:
È un grosso ammasso roccioso omogeneo sulla dorsale che scende dal ''[[colle di Esischie]]'' a separare la valle Maira dalla valle Grana. In questo punto la dorsale assume un andamento circa ovest-est, e dal ''colle Sibolet'' e dal ''colle Intersile'' sale dapprima ad una punta secondaria, a quota 2616&nbsp;m, poi alla vetta principale a quota 2647&nbsp;m. Da qui la dorsale piega più decisamente verso nord-est, scende alla quota 2480, prosegue più piatta allontanandosi in direzione della [[Rocca della Cernauda]]. Dalla vetta scende una dorsale secondaria che, con direzione media est-sud-est, raggiunge il [[monte Crosetta]] per poi digradare verso l'abitato di [[Campomolino]].<ref name="cart">cfr. cartografia</ref> Nella conca tra questa dorsale e la dorsale principale sorge la frazione di ''Narbona'', antico centro abitato fondato da profughi provenzali fuggiti dalle persecuzioni religiose, ed oggi completamente abbandonato.<ref name="osteria">Renato e Davide Scagliola, ''Osteria d'Oriente'', Gribaudo, Cavallermaggiore, 1994, ISBN 88-8058-009-4 ([http://www.batistacoltelli.com/i_capitoli_da_leggere.htm disponibile online] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090107093030/http://www.batistacoltelli.com/i_capitoli_da_leggere.htm|data=7 gennaio 2009}})</ref>
 
La quota 2616 è il punto di incontro dei territori comunali di [[Castelmagno (Italia)|Castelmagno]] in val Grana, e di [[Marmora]] e [[Celle di Macra]] in val Maira; la vetta principale è sul confine tra i comuni di Castelmagno e Celle di Macra.<ref name="cart" /> Sulla vetta è infissa la Croce ai cui piedi è stata posta una nicchia con la Madonnina.
 
== Geologia ==
La situazione geologica è abbastanza complessa. Dalla vetta, in direzione ovest si trovano dapprima [[quarzite|quarziti]] conglomeratiche del ''verrucano alpino'', poi [[scisto|scisti]] quarzoso-sericitici e [[riolite|rioliti]]; entrambe queste formazioni risalgono al [[Permiano]]. Ad est della vetta si trovano di nuovo scisti quarzitici e quarziti, ma di epoca più recente ([[Triassico]]), e più a ovest ancora si incontrano i [[calcare|calcari]] misti del complesso dei ''calcescisti ofiolitiferi'' (''pietre verdi di [[Bartolomeo Gastaldi|Gastaldi]]'').<ref name="geologica">[http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=78-79 Carta Geologica d'Italia scala 1:100.000 - foglio 78-79 - Argentera-Dronero] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120314161815/http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=78-79 |data=14 marzo 2012 }}</ref>
 
L'etimologia del nome non è certa. Il termine ''Tibert'' sembra unire una radice prelatina ''tib'', con significato di ''pietra, roccia'', al nome di persona germanico ''Bert''.<ref name="provcn" />
 
Sulla vetta è infissa la Croce ai cui piedi è stata posta una nicchia con la Madonnina.
 
== Ascensione alla vetta ==