Norbert Feher: differenze tra le versioni

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Scarcerato nel [[2010]] riprese l'attività criminale e sembra si sarebbe anche prostituito<ref name=":1"/>. Venne nuovamente arrestato sebbene, inseguito dalla polizia, si fosse nascosto per ore in un canale respirando da una canna<ref name=":2"/>. Il 4 novembre [[2011]] il procuratore capo di Ferrara firmò un decreto di espulsione, ma, in assenza di una identificazione certa e non essendo stato riconosciuto dalla [[Russia]] (di cui si era detto cittadino) rimase nel carcere dell’Arginone fino al rilascio anticipato, nel [[2015]]. Di nuovo inviato al CIE, anche questa volta non venne espulso<ref name=":4"/>.
In carcere mantenne un comportamento esemplare, allenandosi<ref>{{Cita web|url=https://www.raiplay.it/programmi/chilhavisto/puntate-speciali/puntate-speciali|titolo=}}</ref>(secondo il compagno di cella si svegliava alle 6 ed eseguiva 5000 [[Piegamento|piegamenti]] al giorno)<ref>{{Cita web|url=https://www.imolaoggi.it/2017/05/16/la-leggenda-di-igor-il-russo-che-non-e-russo-non-e-serbo-e-forse-non-ce/|titolo=}}</ref> e guardando cartoni animati (che il padre durante l'infanzia gli vietava di vedere), tanto che lo stesso cappellano del carcere, per cui faceva il chierichetto, testimoniò in favore della sua riabilitazione. La famiglia (madre, sorella e due fratelli) rimasta in Serbia, e con cui Feher si è tenuto in contatto, non ha aiutato le indagini<ref name=":1"/>.
 
===Il "killer di Budrio"===