Alla buon'ora Jeeves!: differenze tra le versioni
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== Storia editoriale ==
''Alla buon'ora Jeeves!'' è il secondo romanzo di Wodehouse con i personaggi del ciclo "[[Jeeves]]"; la trama fu abbozzata da Wodehouse già attorno al [[1933]], mentre stava lavorando a ''[[Grazie, Jeeves]]''<ref>{{Cita|D.A. Jasen, 2002|p. 132}}.</ref>. Nella "Prefazione" a ''Grazie, Jeeves'', Wodehouse afferma che è suo «costume stendere circa 400 pagine di appunti prima di iniziare la stesura»<ref>{{Cita libro |titolo = Grazie, Jeeves |traduttore = Pia Janin |editore = Mursia |città = Milano |anno = 1993 |ISBN = 88-425-2681-9 |p = 14 }}</ref>. ''Alla buon'ora Jeeves!'' (''Right Ho, Jeeves'') fu pubblicato in volume per la prima volta nel [[Regno Unito]] (UK) il 5 ottobre 1934 da [[Herbert G. Jenkins]] e negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (USA) il 15 ottobre 1934 a Boston da [[Little, Brown and Company]] con il titolo ''Brinkley Manor''<ref>{{Cita|E. McIlvaine et al., 1990|pp. 66-68}}.</ref>. Il volume era dedicato «A Raymond Needham K. C. con affetto e ammirazione». Needham era un avvocato che aveva assistito Wodehouse in una controversia fiscale e, secondo Richard Usborne, aveva poi dovuto dissuadere Wodehouse dal porre una dedica più audace («A Raymond Needham KC, che ha messo in fuga gli esattori delle tasse quando avevano posto i piedi sul mio collo e le mani nel mio portafoglio»)<ref>{{Cita|R. Usborne, Plum Sauce, 2003|p. 168}}.</ref>. Prima di essere pubblicato in volume, anche ''Alla buon'ora Jeeves!'' era apparso a puntate su [[rivista|riviste]], sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti: fu pubblicato infatti a puntate dapprima nel settimanale [[Stati Uniti d'America|statunitense]] ''[[The Saturday Evening Post]]'' dal 23 dicembre 1933 al 27 gennaio 1934 con le illustrazioni di Henry Raleigh<ref>{{Cita|E. McIlvaine et al., 1990|p. 157, D59.88-D59.93}}.</ref>, quindi nel mensile [[Regno Unito|britannico]] ''The Grand Magazine'' dall'aprile al settembre 1934<ref>{{Cita|B. Taves, 2006|p. 191}}.</ref>.<br>
Fu tradotto in lingua italiana da Cina Sacchi-Perego nel 1935 per la Bietti col titolo "Alla buonora Jeeves"<ref name =
== Trama ==
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