Dylan Thomas: differenze tra le versioni

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Nel 1940 esce ''Ritratto dell'artista da cucciolo'', una raccolta di storie di impronta autobiografica, mentre nel 1946 esce il libro che rappresenta la sua definitiva consacrazione ''Death and entrances'' ("Morte e ingressi"). All'indiscusso valore poetico di Thomas si accompagna una vita di grande dissolutezza, fatta di sperperi e di [[alcolismo]], che spinse la sua famiglia sull'orlo della povertà. Malgrado la sua dipendenza dall'alcol e l'essere perennemente ossessionato dalla mancanza di denaro e dai debiti, ebbe sempre la solidarietà del mondo intellettuale che, riconoscendone il genio, non gli fece mancare sostegni economici e morali. Nel 1941, riformato per motivi di salute precaria dal servizio militare, incomincia a lavorare saltuariamente come cronista anche per la [[British Broadcasting Company|BBC]].
[[File:Dylan Thomas Luigi Berti.jpg|thumb|Dylan Thomas (a sinistra) con il poeta italiano [[Luigi Berti (scrittore)|Luigi Berti]] (a destra) nel 1947.]]
Nel [[1947]] trascorre le vacanze in [[Italia]], ma non si trova bene, evita gli intellettuali (incontra [[Luigi Berti (scrittore)|Luigi Berti]] ed [[Eugenio Montale]]); nella primavera trascorre del tempo nella [[Ville di Scandicci|villa Del Beccaro di Mosciano]] a [[Scandicci]], vicino a [[Firenze]], dove tuttavia non si trovò a proprio agio<ref>[http://www.rossovenexiano.com rossovenexiano | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica] › articoli2</ref>; scrisse anche dei versi caustici, parzialmente in italiano, contro gli uomini di lettere che si ostinavano a parlargli in inglese pur sapendo al massimo "ordinare il [[vino]]". Ad agosto soffre molto il caldo estivo, tranne che all'[[isola d'Elba]]: ''"amo quest’isola, e vorrei non vederla in una delle stagioni infernali [ma] la [[birra]] fredda è Dio in bottiglia!"''.<ref>[https://www.santeria.milano.it/magazine/dylan-thomas-e-le-sue-pessime-vacanze-italiane/ Dylan Thomas e le sue pessime vacanze italiane]</ref>
 
Sempre alla ricerca di denaro per la propria sussistenza, tra gennaio e febbraio [[1951]] trascorre un periodo di quasi due mesi in [[Iran]], dove la Anglo-Persian Oil Company, la futura [[British Petroleum]], gli ha commissionato una sceneggiatura che metta i petrolieri in buona luce di fronte all'opinione pubblica, ma non verrà mai realizzata; anziché dei petrolieri scrive nelle lettere (alla moglie, agli amici e alle amanti) principalmente della popolazione e della letteratura.<ref>Paul Ferris, ''Essere un poeta e vivere di astuzia e birra'', Mattioli 1885, 2008.</ref> In Iran comincia a scrivere quella che resta la sua poesia più famosa, ''[[Do not go gentle into that good night]]'' ("Non andartene docile in quella buona notte"), pubblicata lo stesso anno e dedicata al padre malato di cancro (deceduto nel dicembre [[1952]]).<ref>Thomas, David N. (2008). Fatal Neglect: Who Killed Dylan Thomas?. Seren. p. 19.</ref>
 
===La morte a New York===
{{quote|E la morte non avrà più dominio. / Più non potranno i gabbiani gridare ai loro orecchi, / Le onde rompersi urlanti sulle rive del mare; / Dove un fiore spuntò non potrà un fiore / Mai più sfidare i colpi della pioggia.|D. Thomas, ''E la morte non avrà più dominio''}}
Nel corso di un suo viaggio negli Stati Uniti, incontrò nel 1953 a New York [[Igor' Fëdorovič Stravinskij]] (a cui Thomas era stato fatto conoscere da [[Wystan Hugh Auden|W.H. Auden]]); il poeta e il musicista simpatizzarono subito e decisero di intraprendere una collaborazione per un libretto d'opera che però non vide mai la luce.<ref>[http://www.kcatalog.org/index.php/browse-chapters/kcatalog/284-k084-in-memoriam-dylan-thomas K Catalog, K084 In memoriam Dylan Thomas]</ref> L'autore soffriva di problemi respiratori fin da giovanissimo, aggravati dall'alcolismo e il quarto viaggio negli Stati Uniti fu anche l'ultimo: arrivò il 20 ottobre 1953, già piuttosto malandato ([[bronchite]] cronica, [[enfisema polmonare]] causato dal [[Tabagismo|fumo di sigaretta]], [[asma]] e forse [[Diabete mellito di tipo 2|diabete]]), per un ciclo di conferenze sulla poesia organizzato da Malcom Brinnin. Il 26 ottobre, qualche giorno dopo, solo grazie ad una iniezione di [[cortisone]] del dottor Milton Feltenstein, Thomas riuscì a fare due performance di ''Under Milk Wood'', dopo le quali ebbe un crollo. Il giorno seguente non poté neanche trattenersi a un party organizzato in suo onore, in occasione del suo trentanovesimo compleanno. A New York il 2 novembre si erano registrati livelli di [[smog]] elevatissimi e alla fine del mese le persone morte a causa di problemi respiratori legati allo smog ammontavano a circa duecento. Thomas, soffrendo già di patologie broncopolmonari, ne risentì molto. Per dormire assunse un'alta dose di [[fenobarbital]]. Il 3 novembre andò in un bar di notte e affermò di aver bevuto 18 bicchieri di [[whisky]] (secondo il proprietario del bar non più di sei).<ref>Brinnin, J. (1955), pag. 274</ref>
[[File:Dylan Thomas's grave - geograph.org.uk - 4422094.jpg|thumb|220px|Sepoltura di Dylan Thomas]]
Il 4 novembre, sempre più affannato e sofferente, fu visitato nuovamente dal dottor Feltenstein che gli iniettò una robusta dose di [[morfina]] per sospetto [[delirium tremens]] ([[sindrome da astinenza da alcol]]). I risultati furono pessimi tanto che dopo poco divenne [[Cianosi|cianotico]], riuscendo a respirare con sempre maggiori difficoltà. Quando arrivò l'ambulanza era già in [[coma]]. I medici dell'ospedale pensarono che fosse in preda a [[encefalopatia epatica]] o [[coma etilico]]. Si è in seguito ritenuto, anche da parte della famiglia e di biografi<ref>David N. Thomas, ''Fatal Neglect: Who Killed Dylan Thomas?'', (2008)</ref>, che la morte di Thomas sia stata causata dal grave errore diagnostico del medico, che credeva che si trattasse di sintomi da astinenza, poi esclusi; la morfina somministrata in dose troppo alta aggravò le condizioni polmonari di Thomas portandolo ad una fatale [[Insufficienza respiratoria acuta|insufficienza respiratoria]] e a danni cerebrali irreversibili. Sottoposto a [[tracheotomia]], morì in ospedale il 9 novembre, a 39 anni, apparentemente per [[emorragia cerebrale]]. L'autopsia rivelò che, benché Thomas fosse deceduto di [[polmonite]], il problema principale era un grosso [[edema cerebrale|edema]] al cervello, non diagnosticato, causato da una sacca di [[liquido cerebrospinale]], probabile conseguenza ([[ipernatriemia]]) di [[disidratazione]] da alcol, o da [[Ipossia|mancanza di ossigeno]], o da [[allergia]] alla morfina. Nonostante il suo alcolismo, il fegato mostrava invece solo lievi segni di [[cirrosi epatica]], benché avesse un'avanzata [[Steatosi epatica|steatosi]].<ref name=williams/>
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La moglie, arrivata a New York in precario equilibrio mentale e in preda all'alcol mentre il poeta era in ospedale, nel frattempo era stata internata forzatamente in manicomio dopo aver inveito contro il marito e quasi aggredito i medici, dove rimase per un periodo. Thomas fu sepolto a [[Laugharne]], in Galles. Caitlin gli sopravvisse più di quarant'anni.
 
L'anno successivo ([[1954]]) StravinskyStravinskij, che fu molto colpito dalla prematura scomparsa del poeta, compose il pezzo ''[[In memoriam Dylan Thomas]]'' per tenore, quartetto d'archi, quattro tromboni e voce maschile, in parte su testi di poesie dello stesso Thomas.
 
==Poetica==