Pixel: differenze tra le versioni
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[[File:Color-lookup-table.png|thumb|Funzionamento di una Color Look-up Table]]
Nei [[Televisore|televisori]], e specialmente i quelli con schermo CRT, il [[display]] raramente ha lo stesso numero di pixel dell'immagine che viene visualizzata. Considerazioni del genere rompono il collegamento diretto tra i pixel dell'immagine (virtuali) e i pixel del display (materiali).<ref name=":8" /> Sarebbe meglio
Ecco che si può parlare di ''pixel replication'', ovvero di una tecnica che prevede la sostituzione di ogni pixel con un blocco di dimensioni N×N di pixel, per cui l'immagine viene ingrandita per un fattore di scala N.<ref name=":11">{{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Computer Graphics: Principles and Practice in C|edizione=2|data=1995-08-14|editore=Addison-Wesley Professional|lingua=En|p=|ISBN=9780201848403}}</ref> Con la replicazione dei pixel, l'immagine diventa più grande ma più grossolana, dato che non viene fornita alcuna nuova informazione oltre a quella già contenuta nella descrizione originaria.<ref name=":11" /> È soprattutto la perdita di qualità visiva dell'immagine, in seguito a un ridimensionamento, la prima differenza tra la [[grafica raster]] e la [[grafica vettoriale]]. Inoltre, questo è stato un argomento usato da Alvy Ray Smith per dimostrare che il pixel in realtà non è un piccolo quadrato, ma un punto campione.<ref name=":10" /> Il contrario della pixel replication è detto ''pixel drop'', e si verifica quando il numero di pixel virtuali è maggiore di quello dei pixel materiali.<ref>{{Cita libro|nome=Charles|cognome=Poynton|titolo=Digital Video and HD: Algorithms and Interfaces|edizione=1|data=2002-12-30|editore=Morgan Kaufmann|lingua=En|p=|ISBN=9781558607927}}</ref>
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