|PostNazionalità =, [[Cancelliere federale della Germania|cancelliere federale]] della [[Repubblica Federale di Germania]] dal 6 maggio 1974 al 1º ottobre 1982}}
Nel 1946, dopo aver partecipato al [[secondo conflitto mondiale]], si iscrisse al [[Partito Socialdemocratico di Germania]] (SPD), per il quale dufu membro del [[Bundestag]] dal 1953 al 1962 e poi dal 1967 al 1987. Fra il 1969 e il 1972 fu [[Ministri della difesa della Germania|Ministro della difesa]] nel [[governo Kiesinger]], di grande coalizione. Nel 1972 il neo-cancelliere [[Willy Brandt]], anche lui dell'SPD, gli affidò il ruolo di [[Ministri delle finanze della Germania|Ministro delle finanze]]. Nel 1974, quando Brandt fu costretto a dimettersi per il coinvolgimento di un suo consigliere, [[Günter Guillaume]], in una rete di spionaggio a favore della [[DDR]], Schmidt gli subentrò alla guida del governo. Rimase in carica come cancelliere federale per otto anni, presiedendo tre governi ([[Governo Schmidt I|Schmidt I]], [[Governo Schmidt II|II]] e [[Governo Schmidt III|III]], tutti in coalizione con il [[Partito Liberale Democratico (Germania)|Partito Liberal-Democratico]] - FDP)) e stabilendo il record di permanenza fra i cancellieri dell'SPD. Il periodo dei cancellierati Schmidt fu segnato dal [[terrorismo]] ([[banda Baader-Meinhof]]), dalla [[guerra fredda]] con la vicina [[Repubblica Democratica Tedesca]], dal rafforzamento dell'[[Comunità europea|integrazione europea]] e dalla [[Crisi energetica (1979)|crisi energetica]] che provocò forti fiammate [[Inflazione|inflazionistiche]] in tutto l'Occidente.
Nel 1982, i disaccordi in tema di politica economica e politica estera fra SPD e FDP indussero i liberal-democratici a rompere la coalizione e presentare, insieme al Partito Popolare (CDU/CSU), una [[mozione]] di [[sfiducia costruttiva]] per sostituire Schmidt con [[Helmut Kohl]]. Lasciati i ruoli di governo, nel 1983 assunse la condirezione del settimanale ''[[Die Zeit]]'' che detenne fino alla morte. Nel 1986 Schmidt fu tra i promotori dell'[[Unione economica e monetaria dell'Unione europea|unione monetaria europea]] e della [[Banca centrale europea]]. Nello stesso anno, dopo essersi scontrato su questioni economiche con l'ala sinistra della SPD, si ritirò dal Parlamento. Negli anni successivi scrisse diversi saggi di argomento politico ed economico e godette di popolarità e stima tra i partiti come ''[[Statista|statista anziano]]''.
== Biografia ==
=== Inizi, famiglia, vita e formazione ===
Helmut Schmidt nacque nel [[1918]] a Barmbek, un quartiere operaio di [[Amburgo]], maggiore dei due figli degli insegnanti Ludovica Koch (1890-1968) e Gustav Ludwig Schmidt (1888-1981).<ref>{{Cita web|url=http://www.wargs.com/royal/laborde.html |titolo=Ancestry of Henri de Laborde de Monpezat |editore=Wargs |accesso=10 settembre 2013}}</ref><ref name="lemo">{{Cita web|titolo=Helmut Schmidt geb. 1918|url=https://www.hdg.de/lemo/biografie/helmut-schmidt.html|sito=Lebendiges Museum Online|editore=Stiftung Haus der Geschichte der Bundesrepublik Deutschland|accesso=10 novembre 2015|lingua=de}}</ref> Schmidt studiò ad Amburgo alla scuola Lichtwark, laureandosi nel [[1937]]. IlSuo padre di Schmidt era il figlio naturale di un banchiere ebreo tedesco, Ludwig Gumpel, e una cameriera cristiana, Friederike Wenzel,<ref>{{Cita web|url=http://www.spiegel.de/spiegel/spiegelspecial/d-28731611.html|titolo=Sachbücher: Kleiner, großer Mann mit Mütze|sito=[[Der Spiegel]]|accesso=10 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151117031348/http://www.spiegel.de/spiegel/spiegelspecial/d-28731611.html|urlmorto=sì}}</ref> e poi di nascosto venne adottato: sulle origini fu mantenuto un segreto di famiglia per molti decenni.<ref>{{Cita libro|cognome= Lehrer |nome= Steven |titolo= Wannsee house and the Holocaust|anno= 2000|editore= McFarland| isbn =978-0-7864-0792-7|p= 74|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|titolo= Told French President of Jewish Origins – Helmut Schmidt's Revelation Reported |url= http://articles.latimes.com/1988-02-25/news/mn-45342_1_jewish-origins |pubblicazione= Los Angeles Times |data= 25 febbraio 1988 |accesso= 25 settembre 2009 }}</ref> Ciò venne confermato pubblicamente da Schmidt nel [[1984]], dopo che [[Valéry Giscard d'Estaing]] rivelò il fatto ai giornalisti, a quanto pare con il parere conforme di Schmidt. Schmidt stesso era un luterano non praticante.<ref>{{Cita web|cognome1=Walter|nome1=Franz|titolo=Helmut Schmidt: Der deutsche Krisen-Kanzler|url=http://www.spiegel.de/politik/deutschland/helmut-schmidt-der-deutsche-krisen-kanzler-a-456933.html|sito=Der Spiegel|accesso=10 novembre 2015|lingua=de|data=31 dicembre 2006}}</ref>
Schmidt fustudiò ad Amburgo alla scuola Lichtwark, diplomandosi nel 1937. Fino al un1936 fu leader deldi gruppo (Scharführer) nell'organizzazione della [[Gioventù hitleriana]] fino al [[1936]], quandoma fuper retrocessole eidee inviatoantinaziste invenne congedodeclassato ae causa delle sue idee anti-nazistecongedato.<ref>{{Cita libro|titolo=Sozialisation in der Hitlerjugend |url= https://books.google.com/books?id=46bwcjzoZ-UC&pg=PA87 |cognome= Janzyk |nome= Stephan |p= 87 |lingua= de |accesso= 12 dicembre 2013 }}</ref><ref>{{en}} "[https://www.economist.com/news/obituary/21678156-social-democrat-chancellor-west-germany-died-november-10th-helmut-schmidt-has-died Helmut Schmidt has died, aged 96]", ''The Economist'', 10 novembre 2015.</ref> Tuttavia, nuovil'antinazismo documentigiovanile accessibilidi Schmidt, a partire dal 1942m è stato messo in dubbio, da [[1942]]alcuni documenti che ne elogiano il suo comportamento impeccabile" "nazional-socialista, e; nel [[1944]] i suoi superiori dissero che Schmidt "stava nel terreno dell'ideologia nazionalsocialista, sapendo che doveva trasmetterla".<ref>{{Cita libro|titolo=Helmut Schmidt und der Scheisskrieg: die Biografie 1918 bis 1945 |url= https://books.google.at/books/about/Helmut_Schmidt_und_der_Scheisskrieg.html?id=VunjoAEACAAJ&redir_esc=y |cognome= Pamperrien |nome= Sabine |lingua= de |accesso= 5 gennaio 2017 }}</ref><ref>{{Cita news|titolo= Was Helmut Schmidt an 'impeccable Nazi'? |url= https://www.thelocal.de/20141202/was-helmut-schmidt-an-impeccable-nazi |pubblicazione= The Local |data= 2 dicembre 2014 |accesso= 6 gennaio 2017 }}</ref> Il 27 giugno [[1942]] sposò la sua l'amica d'infanzia Hannelore "Loki" Glaser (3 marzo 1919 - 21 ottobre 2010); la coppia ebbe due figli: Helmut Walter (26 giugno 1944 - 19 febbraio 1945, morto di meningite) e Susanne (nata l'8 maggio 1947), che lavora a Londra per [[Bloomberg Television]].<ref name=seitensprung>{{Cita web|titolo=Ich hatte eine Beziehung zu einer anderen Frau|url=http://www.welt.de/vermischtes/article138051616/Ich-hatte-eine-Beziehung-zu-einer-anderen-Frau.html|sito=Die Welt|accesso=10 novembre 2015|lingua=de|data=4 marzo 2015}}</ref><ref>{{Cita web|cognome1=Gerwien|nome1=Tilman|cognome2=Schönfeld|nome2=Gerda-Marie|titolo=Helmut Schmidts Tochter Susanne: Kein Platz für Befindlichkeiten|url=https://www.stern.de/politik/deutschland/helmut-schmidts-tochter-susanne-kein-platz-fuer-befindlichkeiten-3739476.html|sito=Stern|accesso=10 novembre 2015|lingua=de|data=23 dicembre 2008}}</ref> Schmidt riprese la sua formazione ad Amburgo dopo la guerra, conseguendo una laurea in economia e scienze politiche nel 1949.<ref name="lemo" />
=== Servizio militare ===
SchmidtNel venne1937 fu arruolato nel 1937 e cominciò il servizio militare in una batteria antiaerea a [[Vegesack]], vicino a [[Brema]], nella [[seconda guerra mondiale]]. Dopo un breve servizio sul fronte orientale durante l'[[Operazione Barbarossa|invasione dell'Unione Sovietica]] nel 1941, tra cui l'[[assedio di Leningrado]], tornò in Germania nel [[1942]] per lavorare come formatore e consulente presso il [[Reichsluftfahrtministerium|Ministero dell'Aviazione]]. DurantePer il suo servizio nella seconda guerra mondiale, Schmidt ricevette la croce di ferro di 2ª Classe. Frequentò il [[Tribunale del Popolo]] come spettatore militare ad alcuni dei processi farsa per gli ufficiali coinvolti nella [[Attentato a Hitler del 20 luglio 1944|trama del 20 luglio]], in cui venne eseguito un tentativo fallito di assassinare Hitler a Rastenburg, ed era disgustato dal comportamento di [[Roland Freisler]]. Verso la fine della guerra, dal dicembre 1944 in poi, lavorò come ''Oberleutnant'' nell'[[arma contraerea]] sul [[Fronte occidentale (1939-1945)|fronte occidentale]] durante l'[[Offensiva delle Ardenne]]. Venne catturato dagli inglesi nell'aprile 1945 sulla [[Landa di Luneburgo]], e fu [[prigioniero di guerra]] fino all'agosto dello stesso anno, in [[Belgio]].
=== Il cancellierato ===
Favorì inoltre la nascita del G5 nel 1975, poi divenuto [[G8]], e la "doppia decisione" con cui la [[NATO]] contrappose l'installazione dei [[MGM-31 Pershing|Pershing-2]] e dei [[Missile da crociera|Cruise]], dispiegati sul suolo tedesco e per le pressioni di Schmidt anche su quello [[italia]]no, al mancato smantellamento dei [[RSD-10|missili SS-20]] che l'[[URSS]] aveva collocato nel teatro europeo. Dapprima allacciando strette relazioni con [[Richard Nixon|Nixon]], prese progressivamente le distanze dai successori di quest'ultimo, [[Jimmy Carter|Carter]] e [[Ronald Reagan|Reagan]].
Queste azioni di [[politica estera]] furono realizzate grazie al buon rapporto, politico e personale, con il Presidentepresidente francese [[Valéry Giscard d'Estaing]]: si iniziò a parlare da allora di [[asse franco-tedesco]]<ref>''Die Deutsch-Französischen Beziehungen während der Kanzlerschaft von Helmut Schmidt (1974-1982)'', in ''Historische Zeitschrift'' 288, no. 3 (giugno 2009): 843-844.</ref>, cioè di una linea comune di intesa che poi ebbe nuovi fasti col buon rapporto tra [[François Mitterrand]] ed [[Helmut Kohl]]. Alla [[Crisi energetica (1973)|crisi energetica]] degli anni settanta rispose con politiche economiche [[Disinflazione|disinflazionistiche]], ma rifiutando di operare tagli della spesa sociale (non esitando a ricorrere all'[[debito pubblico|indebitamento pubblico]]), che ebbero riverberi sull'impetuoso sviluppo del paese, frenato dopo venti anni di incessante ascesa.
Riconfermato cancelliere nel [[Elezioni federali in Germania del 1980|1980]], sempre in alleanza con i liberali, cercò di favorire il dialogo tra le due Germanie, rilanciando i rapporti della Repubblica federale con i vicini orientali (''[[Ostpolitik]]''), sulla scia di Brandt, linea che ebbe risonanza negativa presso la NATO (ricevette per questo accuse di infedeltà dall'Alleanza). Il suo governo cadde nell'ottobre 1982, con l'utilizzo dell'istituto della [[sfiducia costruttiva]], per il venir meno dell'appoggio del Partito liberale a seguito di varie divergenze in materia di spesa sociale, indebitamento pubblico, rapporti [[Est]]-[[Ovest]], sostituito da una coalizione [[CDU (Germania)|democristiano]]-liberale guidata da [[Helmut Kohl]].
Politico pragmatico, terminato il ruolo di membro del [[Bundestag]], si ritirò dalla politica attiva nel 1986. Oggiin tarda età si è pronunciato in termini critici sulla posizione di dominio che sembra occupare la Germania in Europa, mettendo in guardia sulle conseguenze funeste che una leadership tedesca costruita a spese dei paesi periferici, a suo dire, potrebbe avere in futuro sul progetto europeo.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-04/basta-tatticismi-partito-berlino-224534.shtml?uuid=Ab9GoRnF|titolo=Basta tatticismi di partito, Berlino sia solidale|editore=ilsole24ore.it|data=5 giugno 2012|accesso=21 maggio 2014}}</ref>
== Posizioni politiche ==
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