Cremona Circuit: differenze tra le versioni
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Il tracciato ha la peculiarità della percorrenza in [[senso antiorario]]. Il rettilineo maggiore, opposto ai box, è lungo 885 metri, mentre le curve sono in totale 13, delle quali 6 a destra e 7 a sinistra; la larghezza della pista è variabile tra 12 e 14 metri, con una pendenza trasversale massima del 5%.<ref>{{cita web|url=https://cremonacircuit.it/it/autodromo/|titolo=Autodromo|accesso=22 febbraio 2025}}</ref>
Dopo l’accelerazione iniziale sul rettilineo del traguardo, la curva 1 è ancora piuttosto veloce (140-150 km/h) e richiede quindi un buon anticipo nell’inserimento, cercando il cordolo interno. La prima vera staccata è alla curva 2, nella quale nuovamente si va a stringere la traiettoria, per poi allargarsi nel collegamento con la curva 3, dove la difficoltà è data dalla contropendenza dell’asfalto e dall’impossibilità di vedere il tratto successivo.
In occasione delle competizioni della Superbike è stato rilevato un significativo utilizzo dei freni in 10 delle 13 curve, per un totale di 28 secondi al giro. La curva più selettiva quanto a staccata è la 11, situata al termine del rettilineo "posteriore": le moto derivate di serie vi arrivano infatti a circa 303 km/h e devono rallentare a 117 km/h in 3,7 secondi (su 216 metri), col pilota che applica 4,2 kg sulla leva del freno; la decelerazione raggiunge 1,5 g e la pressione del fluido frenante arriva a 8,9 bar. La seconda frenata più significativa avviene alla curva 7, ove si passa da 240 km/h a 96 km/h in 3,7 secondi (su 167 metri), con 3,7 kg applicati sulla leva del freno e 1,4 g di decelerazione. In un giro, un pilota Superbike arriva a esercitare una pressione di 34,5 kg sulla leva. <ref>{{cita web|url=https://www.motoargento.com/wsbk-alla-scoperta-del-round-di-cremona-della-superbike/|titolo=ALLA SCOPERTA DEL ROUND DI CREMONA DELLA SUPERBIKE||accesso=22 febbraio 2025}}</ref>
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