Mosè: differenze tra le versioni

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Il testo biblico spiega il nome "Mosè", come una derivazione dalla radice משה, collegata al campo semantico dell'"estrarre dall'acqua", in Esodo {{passo biblico|Esodo|2,10|libro=no}}. Si suggerisce in questo versetto che il nome sia collegato all'"estrarre dall'acqua" in un senso passivo, Mosè sarebbe "colui che è stato estratto dall'acqua". Altri, prendendo le distanze da questa tradizione, fanno derivare il nome dalla stessa radice, ma con un senso attivo: "colui che estrae", nel senso di "salvatore, liberatore" (di fatto, nel [[testo masoretico]] la parola è vocalizzata come un participio attivo, non passivo).<ref>HAW Theological Wordbook of the Old Testament; cfr. anche {{cita testo|url=http://www.abarim-publications.com/Meaning/Moses.html#.UACZ3JEjHfk|titolo=Meaning and etymology of the name Mosheh|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100428032741/http://www.abarim-publications.com/Meaning/Moses.html#.UACZ3JEjHfk }}.</ref> Nella [[lingua egiziana|lingua egizia]], Mosè potrebbe significare ''fanciullo''<ref>J. H. Breasted ''History of Egypt''; Sigmund Freud, ''Mosè e il monoteismo'', Milano, Pepe Diaz, 1952; J. Lehmann, F. Castel, ''Storia d'Israele e di Giuda'', Cinisello Balsamo (Mi), Ed. Paoline, 1987</ref> o anche ''figlio'' o ''discendente''<ref>''Mosè l'egiziano'', Milano, Garzanti, 1987</ref>, come nei nomi propri ''Thutmose'' (''Dhwty-ms''), "figlio di [[Toth]]", o ''Ramose'' (''R-ms-sw''), "figlio di [[Ra]]".
 
Secondo la tradizione, Mosè nacque dagli israeliti [[Amram]] e [[Iochebed]], scampato alla persecuzione voluta dal [[Faraoni nella Bibbia|Faraone]], venne salvato dalla [[Bithia (Bibbia)|figlia]] di quest'ultimo ed educato alla corte egizia. Fuggì da lei a seguito d'un [[omicidio]] commesso ai danni di un sorvegliante e si ritirò nel paese di [[Madian]], dove sposò [[ZipporaSefora]], figlia del sacerdote [[Ietro]]. Secondo la Bibbia nei pressi del monte [[Monte Sinai (Bibbia)|Oreb]] [[Roveto ardente|ricevette la chiamata di Dio]] e, tornato in [[Egitto]], affrontò il Faraone chiedendo la liberazione del [[popolo d'Israele]] dalla [[schiavitù]]; il Faraone accoglierà la sua proposta solo a seguito delle dieci [[piaghe d'Egitto]], ultima delle quali la morte dei primogeniti egizi. Accampatosi con i suoi nei pressi di Yam Suf ([[Mare di Giunco]]), Mosè, su indicazione divina, [[Passaggio del mar Rosso|divise le acque del mare]] permettendo al suo popolo di attraversarlo e sommergendo infine l'esercito faraonico corso ad inseguirli. Dopo tre mesi di viaggio il profeta raggiunse il [[Monte Sinai (Bibbia)|monte Sinai]] dove ricevette le [[Tavole della Legge]] e punì il suo popolo per aver adorato un [[vitello d'oro]]. Giunto nei pressi della terra promessa, dopo 40 anni di dura marcia, Mosè morì sul [[monte Nebo]] prima di entrarvi. Nei [[Vangeli sinottici]] appare, insieme ad [[Elia]], accanto a Gesù durante la [[Trasfigurazione di Gesù|Trasfigurazione sul Monte Tabor]].<ref>Secondo la Chiesa cattolica Gesù dialogò con le anime dei defunti Mosè ed Elia.</ref>
 
È considerato una figura fondamentale dell'[[Ebraismo]], del [[Cristianesimo]], dell'[[Islam]], del [[Bahaismo]], del [[Rastafarianesimo]] e di molte altre religioni. Fu per gli [[ebrei]] il [[rabbino]] per [[antonomasia]] (''Moshé Rabbenu'', Mosè il nostro maestro), e tanto per gli ebrei quanto per i [[cristiani]] egli fu la guida del [[popolo ebraico]] secondo il racconto [[biblico]] dell'[[Libro dell'Esodo|Esodo]]; per i [[Islam|musulmani]], invece, Mosè fu innanzitutto uno dei [[profeta|profeti]] dell'[[Islam]] la cui rivelazione originale, tuttavia, andò perduta. Per gli ebrei è il più grande profeta mai esistito, per i cristiani colui che ricevette la legge divina, per gli islamici uno dei maggiori predecessori di [[Maometto]]. È il profeta più citato nel Nuovo Testamento e una delle figure religiose più citate nell'intero Corano.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Joshua J. Mark|url=https://www.worldhistory.org/Moses/|titolo=Moses|sito=World History Encyclopedia|accesso=2025-02-22}}</ref>
 
La sua storia è narrata, oltre che nelle Sacre Scritture, anche nella [[letteratura dell'antico Egitto]]<ref name="i851">{{cita web |titolo=Let's Hear It From The Pharaohs: The Egyptian Story of Moses |sito=Museum of the Jewish People |data=7 aprile 2020 |url=https://www.anumuseum.org.il/blog/egyptian-story/ |accesso=8 giugno 2024 |dataarchivio=25 maggio 2024 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240525190759/https://www.anumuseum.org.il/blog/egyptian-story/ |urlmorto=sì }}</ref>, nel ''[[Midrash]]'', nel ''De Vita Mosis'' di [[Filone di Alessandria]], nei testi di [[Giuseppe Flavio]]. Mosè è venerato come santo dalla [[Chiesa cattolica]] che lo commemora il [[4 settembre]].