Sottomarino: differenze tra le versioni

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[[File:USS Cusk;0834807.jpg|thumb|USS ''Cusk'' mentre lancia un missile Loon]]
 
Con la fine della seconda guerra mondiale e con il successivo smantellamento di molti sottomarini, soprattutto dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, ebbe inizio una nuova epoca. Molte delle unità varate nei primi anni di guerra erano ormai obsolete, tanto da renderne necessaria la radiazione. Molte marine militari si ritrovarono con un numero spropositato di battelli il cui mantenimento in servizio comportava costi esorbitanti. Alcuni sommergibili da radiare furono quindi utilizzati come bersagli e affondati. Questa sorte spettò in particolare a molte delle unità catturate durante il conflitto.

Altre invece furono sottoposte a modifiche e utilizzate occasionalmente come bersagli mobili in esercitazioni. Tra le unità divenute famose in questo ruolo spiccano certamente lo HMS ''Scotsman''<ref>{{cita | Hutchinson | p. 78}}.</ref> e lo USS ''Manta''<ref>''Dictionary of American Naval Fighting Ships'', 1969, Vol. 4, pp.225-226.</ref>. Quest'ultimo ricevette una serie di corazzature aggiuntive montate sullo scafo in modo che fosse possibile sparare contro questa unità siluri privi di una carica esplosiva (deattivati). L'[[Unione Sovietica]] invece fece costruire negli anni sessanta una classe appositamente concepita per questo compito, la [[classe Bravo]] che è rimasta in servizio per tutto il periodo della [[guerra fredda]].
 
==== Gli Stati Uniti ====