Domenico Modugno: differenze tra le versioni

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Tornato in Italia, cerca di coinvolgere Migliacci nella scrittura di una nuova canzone e, mentre era in attesa che il suo treno partisse, alla stazione di [[Pittsburgh]], in [[Pennsylvania]], in un giorno di pioggia, osservando l'addio di due fidanzati sotto la pioggia, si era annotato questi versi: «Ciao ciao bambina, un bacio ancora/e poi per sempre ti perderò;/vorrei trovare parole nuove/ma piove, piove sul nostro amor».<ref>{{cita|Maurizio Ternavasio|p. 63}}.</ref> Poiché il paroliere non è interessato, Modugno coinvolge [[Dino Verde]], con cui ha già collaborato nella scrittura di ''Resta cu' mme'', e compone una musica che per certi versi ripete lo schema di ''Nel blu dipinto di blu'': un'introduzione lenta (accompagnata dall'organo hammond, suonato da [[Mario Migliardi]]), che poi si apre con un ritornello arioso. E vi è un'altra cosa che accomuna i due brani: il primo è conosciuto nel mondo con la parola del ritornello, ''Volare'', e non con il suo titolo, e lo stesso accade con il secondo, ''[[Piove (ciao ciao bambina)|Piove]]'', molto più conosciuto come ''Ciao ciao bambina''. E anche questa canzone ripete il trionfo della precedente, vincendo il [[Festival di Sanremo 1959]] e diventando una delle canzoni più note del cantautore (incisa anche da [[Caterina Valente]], [[Xavier Cugat]], [[Franck Pourcel]], [[Fred Buscaglione]] e molti altri), anche se le vendite complessive non raggiungono quelle di ''Nel blu dipinto di blu'': {{formatnum:500000}} copie in Italia e quasi 15 milioni nel mondo.<ref>{{cita|Gianni Borgna 1980|p. 63}}.</ref><ref>{{cita|Maurizio Ternavasio|p. 67}}.</ref>
[[File:Domenico Modugno - Destinazione Sanremo film 1959.JPG|thumb|Modugno al [[festival di Sanremo 1959]]. L'esibizione fu ripresa per il [[film musicarello]] di quell'anno ''[[Destinazione Sanremo (film)|Destinazione Sanremo]]'', firmato dallo specialista [[Domenico Paolella]].]]
 
=== Anni sessanta ===
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Nel 1976 intervenne come ospite d'onore nella serata conclusiva del [[Festival di Sanremo 1976|Festival di Sanremo]], eseguendo un [[medley]] dei suoi successi. Originariamente gli era stata affidata la conduzione del Festival ma a soli tre giorni dall'inizio rinunciò a condurre<ref>{{Cita news|url=http://recensiamomusica.com/sanremo-1976-viaggio-nella-storia-del-festival/|titolo=Sanremo 1976, viaggio nella storia del Festival|pubblicazione=Recensiamo Musica|data=15 novembre 2017|accesso=10 gennaio 2018}}</ref>, e fu per questo sostituito da [[Giancarlo Guardabassi]]. Pubblicherà però una delle sue canzoni più celebri, ''[[Malarazza]]'', ispirata a un canto popolare siciliano rielaborato insieme alla cantautrice, regista e attrice palermitana Emma Muzzi Loffredo, che verrà rieseguito anche da molti altri artisti: [[Roy Paci & Aretuska]], [[Carmen Consoli]], [[Ginevra Di Marco]], i [[Lautari]] e [[Peppe Voltarelli]]. In questa occasione Modugno fu accusato presso il Tribunale di [[Milano]] da [[Dario Fo]] di aver plagiato una sua precedente rielaborazione dello stesso canto siciliano, fatta per il suo spettacolo ''[[Ci ragiono e canto]]''<ref>{{Cita web|url= http://archivio.francarame.it/|titolo=Archivio Franca Rame Dario Fo|accesso=12 agosto 2019}}</ref>. Anche la celebre cantante folk siciliana [[Rosa Balistreri]], nel corso di un concerto avvenuto a [[Cianciana]] in provincia di [[Agrigento]], il 2 agosto 1980, accusò pubblicamente Modugno di aver copiato, come tanti altri, dalla tradizione popolare siciliana.
[[File:Domenico Modugno - Ballata pro-boicottaggio Coppa Davis 1976.jpg|thumb|left|Modugno si esibisce a Roma nell'autunno 1976, durante un incontro organizzato dall'Associazione Italia-Cile, a favore del boicottaggio italiano verso la finale di [[Coppa Davis 1976|Coppa Davis]] nel [[Cile di Pinochet]].]]
 
Famoso nel 1977 il suo concerto a [[Viareggio]] davanti a più di 5.0005000 spettatori, da cui verrà tratto l'album ''[[Dal vivo alla Bussoladomani]]''.
 
Nel 1978 Modugno torna a teatro, anzi al [[Teatro Tenda]] di piazza Mancini di Roma, con la [[commedia musicale]] ''Cyrano'', le cui canzoni vengono raccolte nell'album omonimo, che riscuote molto successo, ed è l'ultimo inciso per la [[Carosello (casa discografica)|Carosello]]. Lo spettacolo viene poi ripreso da Rai 2 in tre puntate. Il grande successo ottenuto prima al Teatro Tenda poi al Teatro Giulio Cesare e in alcune città italiane fu tale che venne portato in tournée in sud America.