Megaditta: differenze tra le versioni
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Si tratta di una caricatura tragicomica di un'impresa dove i dirigenti sono, in maniera esasperata, caratterizzati come ricchissimi [[Nobiltà italiana#Dal secondo dopoguerra a oggi|aristocratici]] dai modi crudeli e tirannici, e gli impiegati come arrivisti, servili e perditempo. La ''megaditta'' ricalca tutti i possibili [[stereotipi]] di un luogo di lavoro alienante e di sfruttamento.
Il nome fa riferimento a sette tipologie di prodotti diversi, quindi il settore di cui si occupa l'impresa non è ben determinabile. Si tratta di una rappresentazione caricaturale dell'archetipo della grande [[azienda privata]] a [[Partecipazioni statali|partecipazione statale]], spesso multisettoriale e altamente burocratizzata, tipica dell'[[Partecipazioni statali in Italia|Italia della prima repubblica]], ma anche delle multinazionali inglesi e nordamericane del secondo dopoguerra. Nella serie di film vengono mostrati solo gli uffici amministrativi dell'azienda, dove lavorano gli impiegati, mentre non viene mai fatta neanche menzione di una sua sezione produttiva, dove dovrebbero lavorare gli operai. L'
La sede è un edificio enorme ed incombente (nel primo film risulta avere 29 piani, un grattacielo), effetto reso nel [[Fantozzi (film)|primo film della saga]] tramite accurate inquadrature del palazzo che ospitava la [[Palazzo della Regione Lazio|sede dell'INAM]], in seguito divenuto sede della [[Giunta regionale del Lazio]], lungo la [[via Cristoforo Colombo (Roma)|via Cristoforo Colombo]] a [[Roma]].<ref>{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/07/04/paolo-villaggio-e-litalia-del-posto-fisso41.html|titolo=Paolo Villaggio e l'Italia del posto fisso|autore=Sebastiano Messina|data=4 luglio 2017|accesso=22 aprile 2020|urlmorto=no}}</ref> Nel 1980, per il film ''[[Fantozzi contro tutti]]'', fu invece usato il palazzo dell'[[Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|ENEA]] a Roma, e in una delle scene si vedono gli impiegati che fuggono dagli uffici allo scoccare del termine dell'orario lavorativo calandosi con le corde, gettandosi su teli di salvataggio oppure correndo precipitosamente verso l'ingresso principale.
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[[File:Paul Muller 53.jpg|thumb|left|[[Paul Müller]], qui in un ritratto giovanile, interpreta il Visconte Cobram nel 3° film e l'anziano Duca Conte Barambani nel 6° e 7° film|265x265px]]
;Megadirettore Ereditario Dottor Ing. Gran Mascalzon. di Gran Croc Visconte Cobram
Il Visconte Cobram, del quale non si conosce il nome di battesimo, ha acquisito questa carica venendo eletto tramite sorteggio dopo la scomparsa del suo predecessore, il direttore ereditario conte Vignardelli Bava, morto di rosolia all'età di 106 anni. È un grande appassionato di ciclismo, da giovane
Compare in: ''[[Fantozzi contro tutti]]''
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'''Duca Conte Francesco Maria Barambani'''
Il Duca Conte Francesco Maria Barambani è un dirigente che, vista la nostalgia dell'ormai pensionato Fantozzi per il suo lavoro, gli concederà, in cambio della sua pensione, il privilegio di tornare a lavorare in nero nella Megaditta. È caratterizzato da vari acciacchi (indossa un [[collarino cervicale]]) e da un'età molto avanzata, i quali lo costringono in [[sedia a rotelle|carrozzina]]. Non si sa se abbia legami di parentela con il conte Piermatteo Barambani, pur portando lo stesso cognome e lavorando nella stessa società. In ''[[Fantozzi alla riscossa|Fantozzi alla Riscossa]]'', lo stesso direttore compare sotto il nome di Direttore Naturale Dottor Matteo Maria Barambani e rispetto al precedente film, oltre che essere molto più giovane e senza il collarino cervicale e la sedia a rotelle, è anche più malvagio e cattivo, soprattutto nei confronti di Fantozzi.
Compare in: ''[[Fantozzi va in pensione]]''; ''[[Fantozzi alla riscossa]]''
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*''Dirigenza'': serra di piante di [[ficus]], scrivania in [[Mogano (legno)|mogano]] con piano di cristallo, tre telefoni, [[dittafono]], sei quadri naif, quadro ecclesiastico, tappeto e moquette per terra, poltrone in pelle umana, [[Acquario (contenitore)|acquario]] dove nuotano come pesci gli impiegati più meritevoli (di questa classe fanno parte il Duca Conte Megadirettore Galattico Balabam, il Megapresidente Galattico Arcangelo, il Conte Corrado Maria Lobbiam e il Duca Conte Piercarlo Ing. Semenzara)
*''1ª classe'': lampada
*''2ª classe'': n/d
*''3ª classe'': n/d
*''4ª classe'': n/d
*''5ª classe'': lampada di [[Vetro opalino|opalina]], scrivania in mogano con piano di cristallo, quadro naif jugoslavo alla parete, telefono, due piante di ficus
*''6ª classe'': n/d
*''7ª classe'': scrivania in mogano, poltroncina in [[Polivinilcloruro|Skai]] o finta pelle, telefono, pianta di ficus (simbolo del potere)
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*''11ª classe'': scrivania personale e poltroncina in Skai o finta pelle
*''12ª classe'': non dà diritto ad alcun privilegio. Questa classe è quella ovviamente occupata dal ragioniere [[Ugo Fantozzi]] per quasi tutta la saga.
*''13ª classe'': gli impiegati che appartengono a questa categoria vengono usati come veri e propri oggetti: Fantozzi, all'inizio della sua carriera, ha lavorato come impiegato di questa classe ricoprendo
== Impiegati principali ==
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