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Aldo, Giovanni e Giacomo si recano in un museo d'arte moderna in cui sono esposte diverse opere d'arte piuttosto assurde e difficilmente apprezzabili. Giacomo è un rispettoso, isterico ed arrogante esperto d'arte che cerca di spiegare i concetti fondamentali della materia agli amici, ma senza successo. Aldo è ignorante e, tentando di scherzare e di fingersi esperto, commette un errore dietro l'altro: non capisce le differenze tra [[cubismo]] e [[realismo (arte)|realismo]], guarda da molto lontano un quadro che va visto da vicino e definisce lo stesso quadro monocromatico quando presenta tutta la tavolozza dei colori. Giovanni appare più serio e disposto ad imparare, ma nemmeno lui ottiene risultati, in quanto prima si siede su una scultura "distrutturalista" di una [[sedia]] che crede una sedia reale e poi commette l'errore opposto, scambiando, assieme ad Aldo, un [[estintore]] vero per un'opera d'arte che rappresenta un estintore. Giacomo poi illustra ai due un esempio dei tagli nella tela di [[Lucio Fontana]] (realmente esistenti), ma i due li credono un atto di vandalismo e si indignano, dando vita a una lunga discussione, caratterizzata da una lunga serie di frasi insensate di Aldo, in cui criticano il sistema, accusandolo di essere troppo tollerante verso chi non rispetta le regole, e ricevono insulti da Giacomo, che li definisce "due bestie". In seguito a ciò, Aldo e Giovanni hanno un breve diverbio su chi dei due sia più ignorante dell'altro.
 
Poco dopo, durante un'accesa discussione sull'improbabile opera "coinvolgistica" di un artista [[Belgio|belga]] (una grossa cornice lasciata vuota in modo che l'osservatore vi possa vedere quello che desidera, improvvisandosi artista a sua volta), che Aldo e soprattutto Giovanni non riescono a comprendere, Aldo infila la testa in una scultura dell'artista [[Jean Tinguely]] e vi resta incastrato: dopo essere stato sgridato e schiaffeggiato con il libretto del museo da Giacomo, si taglia un [[orecchio]] e Giovanni tenta di medicargli la ferita con un fazzoletto su cui ha sputato, mentre Giacomo, molto arrabbiato, prende dalla borsa una [[Siringa (attrezzo medico)|siringa]] per fargli un'iniezione di [[Tetano|richiamo antitetanico]] (in quanto la scultura è realizzata con ferri arrugginiti di recupero) ma sbaglia sia la siringa che la persona, in quanto prima fa la puntura a Giovanni, poi riesce a farla ad Aldo ma si accorge di avergli iniettato una dose di [[RabbiaIra (psicologia)|antirabbiaanti-rabbia]]. Provano poi a usare della schiuma da barba, anch'essa in possesso di Giacomo, come lubrificante, come quando si fa uscire un anello dal dito usando del sapone, ma Giovanni sbaglia di nuovo ed estrae l'anello, e non la testa, di Aldo. In quel momento gli altoparlanti del museo annunciano che l'edificio sta per chiudere per il fine settimana ed i sistemi di allarme saranno attivati immediatamente: Giovanni e Giacomo si dileguano, mentre Aldo resta dentro, fa scattare l'allarme e rimane poi chiuso nel museo fino al lunedì successivo.
 
===Zia Caterina===