Muhammad Ali: differenze tra le versioni

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Da parte di padre Cassius Clay era di origine [[nigeria]]na e statunitense di terza generazione, mentre la madre, Odessa Lee Grady (1917-1994), era di ascendenze [[Madagascar|malgasce]] e con un nonno [[irlanda (isola)|irlandese]] di [[Ennis]] ([[Contea di Clare (Irlanda)|Clare]]), località di cui Alì ottenne la cittadinanza onoraria nel 2009.<ref name="Irlanda">{{Cita news | lingua = en | url = https://www.irishtimes.com/sport/just-how-irish-was-muhammad-ali-1.2673316 | titolo = Just how Irish was Muhammad Ali? | pubblicazione = The Irish Times | data = 5 giugno 2016 | autore = Ruaidhri Croke | accesso = 7 giugno 2016 }}</ref> Benché Cassius Marcellus sr. fosse [[Metodismo|metodista]], acconsentì che Odessa crescesse i figli nel [[Battismo|credo battista]].<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Ali campione per sempre|rivista=[[Selezione dal Reader's Digest]]|mese=marzo|anno=2002|p=36}}</ref>
Cassius Marcellus jr. aveva un fratello minore, Rudolph ValentineArnett, poi noto come Rahman[[Rahaman Ali]] dopo la sua conversione all'[[Islam]]. Crebbe in un contesto di [[segregazione razziale]]. La madre Odessa ripercorse un episodio in cui fu negato al figlio di comprare una bottiglietta d'acqua in un negozio: "Non gli diedero la bottiglietta per via del suo colore. Quella vicenda lo colpì profondamente". Fu particolarmente scosso anche dal brutale assassinio di [[Emmett Till]] nel [[1955]], il che portò Clay e un altro amico nero a tirar fuori la loro frustrazione compiendo atti vandalici su una [[stazione di smistamento]] locale.<ref>Hampton, Henry, Fayer, S. (1990). ''Voices of Freedom: An Oral History of the Civil Rights Movement from the 1950s through the 1980s'', p. 321. [[Bantam Books]]. ISBN 978-0-553-05734-8.</ref><ref>Gorn, Elliott (1998). ''Muhammad Ali: The People's Champ'', p. 76–77, University of Illinois Press. ISBN 978-0-252-06721-1.</ref>
 
{{Citazione|"Impossibile è solo una grossa parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che lottare per cambiarlo.