Lecce: differenze tra le versioni

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L'architetto leccese, che si adoperò per armonizzare l'arredo urbano, realizzò, ai lati dei propilei, i palazzi gemelli che, entrambi al piano terreno, palesano arcature a bugne lisce, oggi in parte chiuse o trasformate in porte e finestre.
A sinistra della piazza si erge imponente il campanile, opera di [[Giuseppe Zimbalo]], mentre al centro la cattedrale e, in posizione più arretrata, l'episcopio. Sulla destra, infine, si trova il seminario.
 
;Piazza Vittorio Emanuele II
[[File:Piazzetta Santa chiara 1.JPG|thumb|verticale=0.9|Piazza Vittorio Emanuele II]]
Piazzetta dominata dalla chiesa di Santa Chiara e a pochissimi metri da piazza Sant'Oronzo si caratterizza per la presenza di numerosi locali.
 
=== Aree naturali ===
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Per esempio: ''martello'' diventa ''martieddhru'', ''martelli'' diventa'' martieddhri'', ''bella'' diventa ''beddhra'', ''belle'' diventa ''beddhre''.
 
Esiste una produzione letteraria in dialetto leccese: numerosi autori hanno scritto poesie e commedie ''([[Menotti Corallo]]'', Raffaele Protopapa, William Fiorentino). In dialetto leccese è stato scritto l'inno, ''Arcu de Pratu'', che viene cantato, tra l'altro, durante le partite di calcio della squadra di casa.
 
=== Religione ===
[[File:Saint oronzo.jpg|thumb|Sant'Oronzo di Lecce]]
La città è sede dell'[[arcidiocesi di Lecce]], una sede [[metropolia|metropolitana]] della [[Chiesa cattolica]] appartenente alla [[regione ecclesiastica Puglia]]. È retta dall'[[arcivescovo]] [[Angelo Raffaele Panzetta]], già arcivescovo coadiutore.
 
La tradizione fa risalire la fondazione della diocesi di Lecce ai tempi apostolici: già nel [[I secolo]] [[Giusto di Corinto]] avrebbe predicato la [[cristianesimo|fede cristiana]] nella città [[Salento|salentina]] convertendo [[sant'Oronzo|Oronzo]], che sarebbe poi stato consacrato vescovo dall'apostolo [[Paolo di Tarso|Paolo]] il quale gli avrebbe affiancato come [[vescovo coadiutore|coadiutore]] e successore il nipote Fortunato; [[Ferdinando Ughelli|Ughelli]] (''Italia sacra'', IX, col. 67) registra i nomi di altri cinque vescovi che si sarebbero succeduti fino al [[III secolo]], ma il primo documento storico attestante la sede episcopale di Lecce risale al [[1057]], quando è documentato il vescovo Teodoro. Originariamente era suffraganea dell'[[arcidiocesi di Otranto]].
 
Il 28 settembre [[1960]] in virtù della [[costituzione apostolica]] ''Cum a nobis'' di [[papa Giovanni XXIII]] la diocesi venne separata dalla Provincia Ecclesiastica di Otranto e divenne [[immediatamente soggetta]] alla [[Santa Sede]] mentre il 20 ottobre [[1980]] in virtù della [[costituzione apostolica]] ''Conferentia Episcopalis Apuliae'' di [[papa Giovanni Paolo II]] Lecce venne elevata al rango di [[sede metropolitana]].
 
==== Santi di Lecce ====
* [[Sant'Oronzo]], vescovo e martire
* [[San Fortunato di Lecce]], vescovo e martire
* [[San Giusto di Corinto]], martire
* [[Irene da Lecce|Sant'Irene da Lecce]], vergine e martire
* [[San Bernardino Realino]], presbitero e religioso
* [[San Filippo Smaldone]], presbitero e religioso
 
=== Sanità ===
* [[Azienda ospedaliera Vito Fazzi]]
* Cittadella della Salute ASL-LE
* [[Ospedale Città di Lecce]]
* Ospedale ortopedico "Villa Bianca"
* Clinica "prof. Petrucciani"
* [[Sanatorio antitubercolare Antonio Galateo]]
* Clinica "Villa Verde"<ref>{{Cita web|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/pubblica-utilita/ospedali.shtml|titolo=Ospedali a Lecce|sito=corrieredelmezzogiorno.corriere.it|accesso=22 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180422202631/http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/pubblica-utilita/ospedali.shtml|urlmorto=no}}</ref>
* Istituto Oncologico Salentino
 
=== Tradizioni e folclore ===