Giovanni Falcone: differenze tra le versioni

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In parrocchia si appassionò anche al ping-pong e in una partita si trovò a giocare con un suo coetaneo, Tommaso Spadaro, che sarebbe diventato personaggio di spicco della mafia locale implicato nel [[contrabbando]] di sigarette e nel [[Traffico di droga|traffico di stupefacenti]].<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Giovanni Falcone|autore2=Marcelle Padovani|wkautore2=Marcelle Padovani|titolo=[[Cose di Cosa Nostra (saggio)|Cose di Cosa Nostra]]|annooriginale=1991|editore=Rizzoli|ISBN=88-17-00233-X}}</ref> Al liceo trovò il professore Franco Salvo, insegnante di storia e filosofia seguace dell'[[Illuminismo]] che con i suoi insegnamenti risultò fondamentale per la formazione del ragazzo. Terminò il liceo all'età di 18 anni, nel [[1957]], diplomandosi con il massimo dei voti.
 
Nel settembre 1957 si trasferì a [[Livorno]] per frequentare l'[[Accademia navale]], con l'intenzione di diventare ufficiale e laurearsi in ingegneria, ma anziché essere assegnato ai corpi tecnici fu assegnato al corso per il ruolo [[Stato maggiore della Marina|Stato Maggiore]]. Dopo quattro mesi, nel gennaio [[1958]], abbandonò l'Accademia e tornò nella città natia iscrivendosi, al pari della sorella Maria, invece che in ingegneria alla Facoltà di Giurisprudenza dell'[[Università degli Studi di Palermo]]. In quegli anni ebbe modo di praticare diverse attività sportive con molta costanza, sebbene avesse dovuto precedentemente abbandonare il livello agonistico nel [[1956]] a causa di un infortunio. Si era così dedicato al [[canottaggio]], frequentando la Canottieri Palermo durante tutti gli anni dell'università. Nel [[1959]] la famiglia Falcone fu costretta a trasferirsi in [[Via Notarbartolo]] per via degli avvenimenti legati al [[sacco di Palermo]], che portarono alla demolizione della loro abitazione per lasciare spazio alla costruzione di una strada più ampia, che poi non ebbe più luogo<ref name=":13" />. Nel corso della sua vita Giovanni avrebbe poi cambiato tre case in quella stessa strada: una da ragazzo, una con la prima moglie [[Rita bonniciBonnici|Rita]] e poi un'altra ancora con Francesca, la seconda moglie. Si laureò poi con 110 e lode nel [[1961]], con una tesi sull{{'}}''Istruzione probatoria in diritto amministrativo'', discussa con il professore [[Pietro Virga]].<ref name="Falcone eroe solo"/>
 
=== L'ingresso e le prime indagini in magistratura ===