Governo Netanyahu VI: differenze tra le versioni
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Il 9 giugno [[2024]], poi, dopo mesi di divergenze e discussioni sul futuro bellico, operativo e logistico<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/05/20/gantz-gallant-critiche-netanyahu/|titolo=Le più grosse divisioni nel governo israeliano dall'inizio della guerra|data=20 maggio 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>, il Partito di Unità Nazionale di Benny Gantz, seguendo una delle sue fazioni già distanziatasi nel marzo dello stesso anno ([[Nuova Speranza]]), ha lasciato l'esecutivo, passando a una forma di [[Astensione|astensione tecnica]], senza tuttavia alterare l'[[Governo di guerra|assetto di guerra]] dell'esecutivo<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/06/09/benny-gantz-dimissioni/?homepagePosition=4|titolo=Benny Gantz ha lasciato il governo di unità nazionale in Israele|data=9 giugno 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>, il quale è ciononostante ritornato successivamente civile (sebbene con alcune [[Governo di emergenza|deroghe e prerogative esecutive di emergenza]] a causa del conflitto in corso) poco tempo dopo, il 17 giugno, con lo scioglimento della sezione dirigenziale militare e la redistribuzione delle competenze belliche in un comitato interministeriale più ristretto e informale (il c.d. ''Gabinetto di sicurezza''), su volere dello stesso Primo ministro Benjamin Netanyahu.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/06/17/netanyahu-sciolto-gabinetto-guerra-israele/?homepagePosition=7|titolo=Benjamin Netanyahu ha sciolto il gabinetto di guerra israeliano|data=17 giugno 2024|editore=Il Post}}</ref>
Il 17 settembre, al culmine di un pericoloso aumento di tensioni e rappresaglie esplicite tra [[Israele]] e “[[Hezbollah]]”<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/06/19/esercito-israele-piano-attacco-libano/|titolo=La situazione al confine tra Israele e Libano è sempre più complicata|data=19 giugno 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/07/29/israele-hezbollah-attacco-majdar-shams/|titolo=Cosa dobbiamo aspettarci dalla crisi tra Israele e Hezbollah|data=29 luglio 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>, un'altra [[organizzazione paramilitare]] [[islamista]] (ma [[sciita]]) operante principalmente nel [[Libano del Sud]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/09/19/hezbollah-storia-libano/|titolo=Che cos’è Hezbollah|data=19 settembre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>, il [[Conflitto Israele-Hezbollah del 2023-2024|conflitto]] si è successivamente esteso, seppur relativamente in minore scala e intensità (ma anche in modo più implicito<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/09/24/israele-hezbollah-guerra-definizione/|titolo=Perché Israele ed Hezbollah non vogliono ancora chiamarla «guerra»|data=24 settembre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>), anche nel [[Libano|paese arabo confinante]], principalmente con [[bombardamenti]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/09/25/libano-bombardamento-video/|titolo=Tra i più ampi e distruttivi bombardamenti della storia recente|data=25 settembre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref> ed [[esplosioni]] mirate<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/09/19/israele-cercapersone-hezbollah-obiettivi/|titolo=Cosa vuole ottenere Israele con gli attacchi esplosivi in Libano?|data=19 settembre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref> (addirittura anche contro la missione [[UNIFIL]])<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/10/11/unifil-israele-libano/?homepagePosition=0|titolo= Gli attacchi dell’esercito israeliano contro l'UNIFIL in Libano, spiegati|data=11 ottobre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>, nonché con [[Assassinio|uccisioni]] di [[Leadership|importanti figure direttive]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/10/04/israele-uccisioni-leader-hezbollah/|titolo=Israele continua ad attaccare i leader di Hezbollah|data=4 ottobre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>, limitati [[Invasione|sconfinamenti]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/live/israele-invasione-libano/|titolo=Israele ed Hezbollah stanno combattendo nel sud del Libano|data=1 ottobre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/10/09/libano-combattimenti-israele-hezbollah/|titolo=Che cosa sappiamo dei combattimenti tra Israele e Hezbollah in Libano|data=9 ottobre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref> e persino [[Bombardamento|attacchi aerei]] diretti di [[rappresaglia]] da parte dello stesso [[Iran]] contro [[Israele]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/10/02/video-attacco-iran-israele/|titolo=L'attacco iraniano contro Israele con i video e le mappe|data=2 ottobre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref> e viceversa<ref name="ilpost.it">{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/10/26/israele-attacco-iran/|titolo=Israele ha attaccato alcune basi militari in Iran|data=26 ottobre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>. In seguito, nonostante sia stato conseguito un accordo per un [[cessate il fuoco]] in data 26 novembre, consistente nel ritiro delle [[Zro'a Ha-Yabasha|truppe israeliane]] dal territorio libanese e delle [[Milizia|truppe]] di Hezbollah (sostituite da quelle dell'[[Esercito libanese]] in funzione di solo [[Difesa (politica)|controllo dei confini]]) al di là del fiume [[Leonte (fiume)|Leonte]], dunque al di fuori del [[Libano del Sud]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/11/26/israele-attacco-beirut-libano/|titolo=C’è un accordo per il cessate il fuoco fra Israele e Hezbollah|data=26 novembre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>, ulteriori violazioni (principalmente [[bombardamenti]] mirati), seppur minori, si sono comunque verificate.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/12/03/israele-attacco-hezbollah-durante-cessate-il-fuoco-nove-persone-uccise/|titolo=Israele ha attaccato diverse postazioni di Hezbollah in Libano|data=3 dicembre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>
Il 29 settembre, in seguito a un accordo tra le parti, Nuova Speranza rientra ufficialmente nella coalizione governativa, ma senza alterare lo status dell'esecutivo.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/09/29/gideon-saar-governo-netanyahu/|titolo=In Israele Gideon Sa’ar, il leader del partito di opposizione Nuova Speranza, ha detto che si unirà alla coalizione del governo Netanyahu|data=29 settembre 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref>
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Il successivo 24 marzo tuttavia, [[Noam (partito politico)|Noam]] annuncia ufficialmente la sua dipartita dal governo, dopo essere già precedentemente uscito e rientrato tra il 28 febbraio ed il 25 maggio 2023<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.timesofisrael.com/far-right-anti-lgbtq-avi-maoz-quits-government-citing-ignored-coalition-deal/|titolo=Far-right anti-LGBTQ Avi Maoz quits government, says his coalition deal was ignored|data=28 febbraio 2023|autore=Carrie Keller-Lynn|pubblicazione=Times of Israel}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.timesofisrael.com/maoz-set-to-rejoin-government-resume-role-as-jewish-identity-czar/|titolo=Anti-LGBTQ MK Maoz set to rejoin government, resume role as Jewish identity czar|data=25 maggio 2023|autore=Toi Staff|pubblicazione=Times of Israel}}</ref>, citando disaccordi tra l'ideologia del suo fondatore e la [[Indirizzo politico|politica generale]] perseguita, senza tuttavia alterare gli equilibri dell'esecutivo.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.timesofisrael.com/liveblog_entry/deputy-minister-avi-maoz-quits-government-railing-against-pressure-of-deep-state/|titolo=Deputy Minister Avi Maoz quits government, railing against pressure of ‘deep state’|data=24 marzo 2025|autore=Sam Sokol|pubblicazione=Times of Israel}}</ref>
Successivamente, nell'ambito di quadro geopolitico progressivamente sempre più critico per l'andamento (con numerose [[genocidio nella Striscia di Gaza|accuse]] di [[genocidio]] mosse verso [[Israele]]) e la durata del conflitto<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/05/23/cambio-atteggiamento-israele/|titolo=È cambiata l'aria attorno a Israele|data=23 maggio 2025|pubblicazione=Il Post}}</ref>, e nonostante gli [[Stati Uniti]] avessero già intavolato da tempo dei colloqui bilaterali volti a risolvere la questione dell'[[energia nucleare]] dopo il ritiro americano dall'[[Accordo sul nucleare iraniano|accordo precedentemente stipulato]] nel [[2015]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/07/iran-stati-uniti-negoziati-trump/|titolo=Perché l'Iran e gli Stati Uniti sono tornati a parlarsi|data=7 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>, in data 12 giugno [[Benjamin Netanyahu]] annuncia ufficialmente, giustificando l'azione ed il relativo riconfermato [[stato di emergenza]] con il potenziale rischio, seppur criticamente ridimensionato dagli osservatori internazionali, che la produzione di [[uranio arricchito]] avrebbe permesso all'[[Iran]] di ottenere in breve tempo un'[[arma nucleare]] per minacciare lo Stato ebraico<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/13/programma-nucleare-iraniano-attacco-israele/|titolo=Quanto è davvero avanzato il programma nucleare iraniano|data=13 giugno 2025|pubblicazione=Il Post}}</ref>, l'estensione su più ampia scala della [[Guerra per procura Iran-Israele|guerra per procura]] contro quest’ultimo (già in corso da tempo e riaccesasi dal 2024<ref name="ilpost.it"/><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/04/01/siria-attacco-ambasciata-iran-damasco/|titolo=C’è stato un bombardamento contro l’ambasciata iraniana in Siria|data=1º aprile 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/04/14/iran-israele-attacco/|titolo=Cosa sappiamo dell’attacco dell’Iran contro Israele|data=14 aprile 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/04/19/attacco-iran/|titolo=Cosa sappiamo dell’attacco di Israele contro l’Iran|data=19 aprile 2024|pubblicazione=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2024/10/02/video-attacco-iran-israele/|titolo=L’attacco iraniano contro Israele con i video e le mappe|data=2
Continuati dunque gli attacchi reciproci per alcuni giorni, in data 21 giugno, nonostante numerosi dubbi<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/18/stati-uniti-attaccheranno-iran-israele/|titolo=Gli Stati Uniti attaccheranno l’Iran|data=18 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref> e reticenze iniziali (principalmente politiche)<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/19/maga-iran-divisioni/|titolo=I trumpiani più trumpiani non vogliono attaccare l’Iran|data=19 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/20/trump-iran-due-settimane/|titolo=Perché Trump ha rimandato la decisione sull’Iran|data=20 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>, gli [[Stati Uniti]] decidono di intervenire su spinta israeliana nel [[Guerra Israele-Iran|conflitto]], bombardando con anche delle cosiddette ''Bombe anti-bunker'' (ufficialmente [[Massive Ordnance Penetrator]])<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/22/bombardamento-americano-iran/|titolo=Come è avvenuto il bombardamento statunitense in Iran|data=22 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref> i [[Energia nucleare in Iran|siti nucleari]] di [[Natanz]], [[Isfahan]] ed il più fortificato ''Fordo''<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/22/fordo-sito-nucleare-iran/|titolo=Com’è fatto il sito nucleare di Fordo|data=22 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref> (già colpiti da precedenti attacchi israeliani)<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/22/stati-uniti-bombardato-iran/|titolo=Il bombardamento degli Stati Uniti in Iran: cosa sappiamo|data=22 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>, ottenendo un esito variamente disputato sul programma nucleare del [[Iran|paese]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/27/stato-programma-nucleare-iraniano-dopo-bombardamenti-statunitensi-dubbi/|titolo=Cosa è rimasto della capacità dell’Iran di costruire la bomba atomica|data=27 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>.
L’intervento, senza precedenti fino a quel momento, ha fatto sorgere numerosi interrogativi, già da tempo discussi, sulla futura evoluzione del conflitto<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/22/attacco-stati-uniti-iran-ipotesi/|titolo=Cosa potrebbe succedere ora|data=22 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>, ma alla fine, anche grazie ad un forte ritegno bilaterale dovuto ai danni subìti, la crisi è rientrata con una velata minaccia iraniana di chiusura del cruciale [[Stretto di Hormuz]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/23/stretto-hormuz/|titolo=L’importante stretto commerciale che l’Iran minaccia di chiudere|data=23 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>, con una preannunciata e simbolica risposta verso la [[base militare]] statunitense di ''Al-Udeid'', in [[Qatar]] (che, pur non avendo causato né danni considerevoli né feriti né vittime, ha particolarmente infastidito il [[governo]] dell’[[emirato]])<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/23/attacco-iran-base-usa-qatar-al-udeid/|titolo=L’attacco dell’Iran a una importante base statunitense in Qatar|data=23 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>, e con un successivo [[cessate il fuoco]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/live/bombardamento-israele-iran-nucleare/?homepagePosition=1|titolo=Dopo dodici giorni è finita la guerra tra Israele e Iran|data=25 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>, cominciato per fasi a partire dal 24 giugno su persuasione e mediazione degli stessi [[Stati Uniti]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/24/cessate-il-fuoco-israele-iran/?homepagePosition=8|titolo=Cosa sappiamo sul cessate il fuoco fra Iran e Israele, fin qui|data=24 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref> e raggiunto in poco più di due giorni<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/25/cessate-il-fuoco-iran-israele-trump/?homepagePosition=0|titolo=Dai bombardamenti al cessate il fuoco, in 48 ore|data=25 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>, cosa che ha così permesso ad [[Israele]] di concentrarsi nuovamente sugli [[Huthi]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/08/28/israele-bombardamento-sanaa-yemen/|titolo=Israele ha bombardato diverse zone dello Yemen per colpire gli Houthi|data=7 luglio 2025|editore=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/07/07/bombardamento-israele-yemen-houthi/|titolo=Israele ha bombardato la capitale yemenita Sana’a per la seconda volta in cinque giorni|data=28 agosto 2025|editore=Il Post}}</ref>, sulla [[Cisgiordania]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/08/27/operazione-israele-nablus-feriti/|titolo=Un’operazione militare israeliana di oltre 10 ore ha causato decine di feriti a Nablus, in Cisgiordania|data=27 agosto 2025|pubblicazione=Il Post}}</ref>, sulla [[Siria]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/07/15/israele-bombardamento-siria-drusi/?homepagePosition=3|titolo=Israele ha bombardato le forze di sicurezza siriane nel sud della Siria|data=15 luglio 2025|editore=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/07/16/israele-ha-bombardato-damasco/|titolo=Israele ha bombardato Damasco, in Siria|data=16 luglio 2025|editore=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/08/29/israele-operazione-damasco/?homepagePosition=2|titolo=Un’incursione israeliana arrivata a venti chilometri da Damasco|data=29 agosto 2025|editore=Il Post}}</ref> e soprattutto sulla [[Striscia di Gaza]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/30/gaza-citta-ordine-evacuazione-israele/?homepagePosition=0|titolo=Israele sta costringendo ancora i palestinesi a lasciare il nord della Striscia|data=30 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>, ottenendo il raggiungimento di 4/5 della sua superficie occupata<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/26/israele-occupa-82-per-cento-della-striscia-di-gaza/|titolo=Israele occupa più dell’80% della Striscia di Gaza|data=26 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref> (grazie ad una nuova occupazione già iniziata in precedenza<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/05/16/israele-nuova-offensiva-gaza/?homepagePosition=6|titolo=Israele ha iniziato un’altra grossa offensiva a Gaza|data=16 maggio 2025|editore=Il Post}}</ref> e subito molto discussa, sia per l’inedito accentramento della gestione umanitaria verso un’unica [[organizzazione non governativa]] indirettamente supervisionata dalle autorità israeliane, la [[Gaza Humanitarian Foundation]]<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/05/23/ong-inventata-distribuzione-cibo-gaza/|titolo=La ong inventata da Israele per controllare la distribuzione del cibo a Gaza|data=23 maggio 2025|editore=Il Post}}</ref> — presto dimostratasi abbastanza inadeguata<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/05/27/gaza-humanitarian-foundation-israele/|titolo=Tutti i problemi della Gaza Humanitarian Foundation|data=27 maggio 2025|editore=Il Post}}</ref> e fonte per numerosi gravi incidenti<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/24/gaza-humanitarian-foundation-stragi/|titolo=Perché la distribuzione del cibo nella Striscia di Gaza è diventata così pericolosa|data=24 giugno 2025|autore=Daniele Raineri|editore=Il Post}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/07/13/palestinesi-uccisi-coda-cibo-acqua-gaza/|titolo=Ancora palestinesi uccisi in coda per prendere cibo e acqua nella Striscia di Gaza|data=13 luglio 2025|editore=Il Post}}</ref> — sia per gli imponenti piani di [[Migrazione forzata|spostamento della popolazione]] richiesti dalle [[Forze di difesa israeliane]])<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/07/09/israele-citta-umanitaria-sud-gaza/|titolo=Un altro piano di Israele per trasferire forzatamente la popolazione di Gaza|data=9 luglio 2025|editore=Il Post}}</ref>, ed all’[[Iran]] di ricompattarsi per evitare crisi interne, sebbene abbastanza improbabili a causa di uno [[Polizia segreta|stretto controllo statale]] esacerbatosi già dall’inizio del conflitto<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/23/in-iran-lopposizione-al-regime-e-molto-frammentata/|titolo=In Iran l’opposizione al regime è molto frammentata|data=23 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>. Politicamente parlando infine, è stato altresì riscontrato che la [[guerra]] sia stata per [[Benjamin Netanyahu]] un grande propulsore di consensi, portando nuovamente lui ed il [[Likud|suo partito politico]] in testa alle preferenze elettorali dopo un periodo di declino continuo.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2025/06/25/netanyahu-iran-sondaggi/|titolo=Bombardare l’Iran ha aiutato Netanyahu|data=25 giugno 2025|editore=Il Post}}</ref>
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