Lapithos: differenze tra le versioni

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Prima del 1974, Lapithos era la città più grande della regione di Kyrenia. È sempre stata una cittadina a maggioranza greco-cipriota.
 
Nel 2011 il comune di Lapithos aveva 12.118{{formatnum:12118}} abitanti.
 
==Geografia fisica==
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===Periodi romano, bizantino e dei Lusignano===
[[File:Chypriotische koninkrijken.PNG|thumb|Mappa che mostra le antiche città-regno di Cipro]]
Durante la [[Impero Romano|dominazione romana]], Lapethos aveva più di 10.000{{formatnum:10000}} abitanti. Essa era a capo di uno dei quattro distretti di Cipro. Fin dai tempi antichi, Lapithos divenne un centro per la lavorazione del [[rame]] e soprattutto un centro di produzione di terracotta.<ref name=historycy/>
 
Durante il periodo protocristiano (25 a.C. - 250 d.C.) Lapethos visse un grande impulso commerciale per la pletora dei suoi prodotti, ma anche per il suo porto e il suo cantiere navale. Durante questo periodo a Lapethos fu dato il nome di Lambousa, "splendente", forse per la sua ricchezza e bellezza, o per il suo faro che illuminava la regione circostante.<ref name=historycy/>
 
Durante i primi anni del cristianesimo gli apostoli [[Paolo]], [[Barnaba]] e [[Marco (evangelista)|Marco]] passarono da Lapethos venendo da [[Tarso (Turchia)|Tarso]]. Secondo l'apostolo [[Barnaba (apostolo)|Barnaba]], Lapethos aveva mura degne di una città. Egli riporta infatti che durante il suo secondo viaggio con l'apostolo [[Marco (evangelista)|Marco]], essi rimasero fuori dalle mura perché non avevano accesso alla città. Nella tarda antichità, Lapethos godette di grande prosperità grazie al commercio e conobbe un importante sviluppo artistico. Il [[Diocesi di Lapito|vescovo di Lapithos]] Theodotos (c. 314-324) morì martire a [[Kyrenia]] mentre il vescovo Didymos fu rappresentato al [[Concilio di Calcedonia]] (451) da Sant'Eulaleus o Eulampius, la cui cappella si trova ancora vicino al Monastero [[Acheropita|Acheiropoietos]] ("non fatto da mano umana").<ref name=historycy/>
 
Lapethos fu pesantemente danneggiata durante le incursioni arabe dell'alto medioevo. La popolazione dovette spesso fuggire e rifugiarsi nell'interno.<ref name=historycy/>
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Dopo la riconquista bizantina di Cipro dagli arabi nel 965, i rifugiati di Lapithos tornarono alla loro città per ricostruirla in una nuova posizione, ma scelsero di stare lontani dal mare, trasferendola ai piedi della [[Catena montuosa di Kyrenia|catena del Pentadactylos]].<ref name=historycy/>
 
Durante il periodo dei [[Lusignano]], Lapithos vantava una popolazione maggiore di [[Limassol]], [[Famagosta]] o [[Paphos]]. Negli anni precedenti alla [[guerra di Cipro|conquista ottomana di Cipro]] nel 1571 a Lapithos erano di stanza 3.000{{formatnum:3000}} soldati al comando di Zanetto Dandolo, il quale fu poi ucciso durante l'[[Assedio di Nicosia]].
 
===Periodo ottomano===
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===Indipendenza===
Nel 1974 con 5.540{{formatnum:5540}} greci ciprioti (contro 370 turchi ciprioti) Lapta fu il terzo comune greco cipriota per popolazione dopo [[Famagosta]] e [[Morfou]], i cui abitanti greci ciprioti furono sfollati o fuggirono.
 
==Monumenti e luoghi di interesse==