Lodo Rete 4: differenze tra le versioni
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→Sviluppi recenti: sistemo sentenza del 31 maggio e spiego l'udienza del 16 dicembre |
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{{quote|''L’art. 49 CE e, a decorrere dal momento della loro applicabilità, l’art. 9, n. 1, della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 7 marzo 2002, 2002/21/CE, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva «quadro»), gli artt. 5, nn. 1 e 2, secondo comma, e 7, n. 3, della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 7 marzo 2002, 2002/20/CE, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva «autorizzazioni»), nonché l’art. 4 della direttiva della Commissione 16 settembre 2002, 2002/77/CE, relativa alla concorrenza nei mercati delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica, devono essere interpretati nel senso che essi ostano, in materia di trasmissione televisiva, ad una normativa nazionale la cui applicazione conduca a che un operatore titolare di una concessione si trovi nell’impossibilità di trasmettere in mancanza di frequenze di trasmissione assegnate sulla base di criteri obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati.''}}
Il [[31
Il [[16
*Europa 7 dovrà:
**descrivere la propria attività dal 1999 a oggi;
**chiarire perché non ha partecipato alla gara indetta nel 2007 per l'assegnazione delle frequenze;
*il ministero dovrà:
**dare una risposta alla sentenza del 31 maggio;
**dichiarare quali frequenze sono state rese disponibili dopo la gara del 1999 e come sono state assegnate;
**chiarire la situazione di Europa 7, la cui concessione mai goduta, secondo l'esecutivo, è scaduta nel 2005 (su questo aspetto, è in atto un contenzioso legale in primo grado);
*l'Autorità garante per le comunicazioni dovrà spiegare perché il piano frequenze non è stato adottato, come previsto dalla concessione vinta da Europa 7.
==Riferimenti e note==
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