Testimonium Flavianum: differenze tra le versioni
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Riguardo alle possibili manomissioni delle opere di Giuseppe da parte dei cristiani, gli studiosi ci avvertono di quanto segue: <ref>R.E.van Voorst 'Gesù nelle fonti extrabibliche', pagg. 100ss.</ref>
- Grazie alla protezione degli imperatori Flavi i libri di Giuseppe Flavio furono ricopiati negli 'scriptoria' pubblici, ma dopo la caduta di Roma sembra che siano stati conservati solo dai cristiani.
- I pochi manoscritti di Giuseppe a noi pervenuti risalgono all'XI secolo, quindi molto tempo dopo la loro redazione originaria, il che diede la possibilità sia di effettuare le manomissioni volute che di eliminare le copie indesiderate
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- L'odio che Giuseppe Flavio sembra essersi guadagnato tra i connazionali ha fatto sì che le sue opere non siano state né lette, né ricopiate, né citate dagli Ebrei fino a tempi recenti. Il testo ebraico medievale 'Josippon', un compendio delle opere di Giuseppe, nelle sue versioni più antiche non cita Gesù, mentre in quelle successive i brevi accenni alla sua figura sono di carattere negativo.
Ad
«Sebbene numerosi apologisti cristiani del II e del III secolo, in particolare Ireneo e Tertulliano, conoscano l'opera di Giuseppe, non citano questo brano, nonostante la sua indubbia utilità. Lo stesso Origene offre una testimonianza in tal senso. Infatti, Origene scrive per due volte che Giuseppe non crede che Gesù sia il Cristo <ref>Origene, Contro Celso 1.45; Commentaria in Matthaeum 10,17; cfr. anche Contro Celso 2.13</ref>. Questo significa, come minimo, che egli non possiede un testo di Giuseppe contenente l'espressione "egli era il Cristo", o che, al massimo, il testo da lui posseduto non contiene affatto questo brano. Allo stato attuale della ricerca, la testimonianza più antica relativamente a questo brano risale a Eusebio di Cesarea, intorno al 323 <ref>Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica 1.11</ref>.»
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«[…] la critica testuale non è in grado di risolvere la questione. […] Per esprimere un giudizio sull'autenticità del brano, non ci resta che esaminarne il contesto, lo stile e il contenuto.»
Ma, così facendo, si rimane ancora con gli studiosi divisi su almeno tre posizioni ben distinte.
== La posizione degli studiosi di fronte al 'testimonium flavianum' ==
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