Guerre romano-persiane: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Regno di Palmira}}
====Le campagne di Odenato contro Sapore I (260-267)====
{{Vedi anche|Campagna sasanide di Odenato}}
La cattura di [[Valeriano]] da parte dei [[Persiani]] lasciò l'Oriente romano alla mercé di [[Sapore I]], il quale riuscì ad occupare oltre a [[Tarso (Asia Minore)|Tarso]] ed [[Antiochia]], anche tutta la [[Mesopotamia (provincia romana)|provincia romana di Mesopotamia]] e [[Cesarea]] in [[Cappadocia (provincia romana)|Cappadocia]] dopo una strenue difesa.<ref name=grant231>Grant, p.231.</ref>
La controffensiva romana portò [[Macriano Maggiore|Macriano]] (''procurator arcae et praepositus annonae in expeditione Persica'') a radunare a [[Samosata]] quello che rimaneva dell'[[esercito romano]] in Oriente, mentre il [[prefetto del pretorio]], [[Ballista]], riuscì a sorprendere i Persiani presso Corycus in [[Cilicia]] ed a respingerli fino all'[[Eufrate]].<ref name=grant231 /> Frattanto Odenato, che aveva cercato di ingraziarsi in un primo momento le amicizie del sovrano persiano Sapore I, una volta che i suoi doni furono sdegnosamente rifiutati da quest'ultimo, decise di abbracciare la causa di Roma contro i Persiani. Come prima azione Odenato si diede all'inseguimento dei Persiani, di ritorno in patria dal loro saccheggio di [[Antiochia]], e prima che potessero attraversare il fiume [[Eufrate]] inflisse loro una pesante sconfitta.<ref>Federico A. Arborio, ''op. cit.'', Milano 1980, p. 360</ref>