Testimonium Flavianum: differenze tra le versioni

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Il terzo fronte si scompone poi in:
 
a. studiosi secondo i quali gli interpolatori cristiani hanno migliorato un resoconto negativo di Gesù, togliendo o modificando delle frasi
 
 
{{quote|Ora, all'incirca nello stesso periodo, sorse una fonte di ulteriori disordini in un Gesù, un uomo saggio, che compì opere eclatanti e fu maestro di persone che accoglievano con piacere cose strane. Egli convinse a seguirlo molti Ebrei, e molti Gentili. Egli era il cosiddetto Cristo. Quando Pilato, sulla base delle informazioni fornitegli dai principali nostri uomini, lo condannò alla croce, coloro che si erano uniti a lui all'inizio non cessarono di provocare disordini. E fino ad oggi non è venuta meno la tribù di coloro che da lui sono detti Cristiani.<ref>R.E.van Voorst 'Gesù nelle fonti extrabibliche', pagg. 113-114.</ref>}}
 
 
b. altri che sostengono che la narrazione originale sia stata ampliata con concetti estranei al pensiero di Giuseppe
 
 
{{quote|Allo stesso tempo circa, visse Gesù, un uomo saggio, poiché egli compì opere straordinarie, e fu maestro di persone che accoglievano con piacere la verità. Egli conquistò sia molti Giudei che molti Greci. Quando Pilato udì che era accusato dai principali nostri uomini, lo condannò alla croce, [ma] coloro che fin da principio lo avevano amato non cessarono di aderire a lui. E fino ad oggi non è venuta meno la tribù di coloro che da lui sono detti Cristiani.<ref>R.E.van Voorst 'Gesù nelle fonti extrabibliche', pagg. 112.</ref>}}
 
ParteggiareDal punto di vista (sempre pericoloso) dello studioso militante parteggiare per uno dei tre schieramenti ha significati ben particolari:
 
1. Nel primo gruppo confluiscono gli studiosi "credenti": questo pezzo diventa infatti una colonna portante dell'esistenza storica di Gesù e una conferma della sua personalità così come traspare dagli scritti neotestamentari. Quest'ultimi poi sembrano liberarsi d'un colpo delle etichette di "scritti di parte" che diversamente qualsiasi contestatore potrebbe affibbiargli;
 
2. Se si rigetta la testimonianza di Giuseppe allora diventa difficile giustificare l'attendibilità storica di gran parte del Nuovo Testamento, fino a scadere nel caso più estremo nel rifiuto del suo contenuto e quindi della credibilità del messaggio cristiano (bisogna però osservare che quasi nessuno dubita dell'attendibilità dell'altro passo di Giuseppe citato sopra, dal XX libro);
 
3. La terza posizione sembra salvare l'esistenza storica di Gesù ma pone rilevanti dubbi sulle interpolazioni dei copisti cristiani. (dubbi simili sono stati sollevati in passato per le lettere 96-7 del decimo libro di Plinio il Giovane, ma in quel caso l'analisi stilistica e storica li ha dimostrati infondati).
 
== Note ==