Caligola: differenze tra le versioni

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supportata da fonti storiche.
 
Molte delle informazioni su Caligola provengono da fonti prevenute contro di lui, specialmente dallo storico [[Svetonio]] e [[Dione Cassio]].
 
Dopo la morte di [[Tiberio]] il [[Senato (Storia Romana)|Senato]] ne annullò il testamento e proclamò
[[Impero Romano|''Imperator'']] Caligola il [[18 marzo]] [[37]]. Probabilmente questi ebbe una relazione incestuosa con
la sorella Drusilla. Nel [[38]] fece giustiziare il suo ex sostenitore e potente capo della guardia
[[Nevio Sutorio Macro]]; fece anche uccidere il nipote di [[Tiberio]], Tiberio Gemello.
 
Al culmine del suo regno, Caligola volle essere proclamato Dio. Dopo aver depauperato le finanze dello [[Stato]] in generosi compensi ai militari e giochi favolosi, estorse danaro all'[[aristocrazia]] romana ed inaugurò un [[bordello]] di stato. Si dice anche che avesse una straordinaria passione per il suo cavallo, che rispondeva al nome "Incitato". Un aneddoto molto noto narra che lo nomiò [[Senato (storia romana)|Senatore]] ed intendesse nominarlo [[Console (storia romana)|Console]].